OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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venerdì 27 settembre 2019


VITTORIO SGARBI CHIEDE AL PAPA DI........


Ieri, 26 settembre 2019, ho sentito “ urlare “ Vittorio Sgarbi “ del quale per altro sono estimatore, la propria filippica contro la sentenza della Consulta che ha promosso secondo lui l’assassinio di Stato. Non sono per nulla d’accordo! Vittorio dovrebbe considerare la sofferenza oltre ogni limite umano di chi non ha speranza, di chi non può ricorrere  alle terapie a volte improponibili,  a volte inutili, per ridurre al minimo sopportabile il dolore lacerante prima di proferire assurde critiche ad una sentenza che reputo legittima ed estremamente umana.
Vittorio intendeva sollecitare Papa Bergoglio a prendere la parola condannando la sentenza della Consulta, dimenticando il principio di “ libero Stato in libera Chiesa “
Il Papa aveva definito il fine vita aiutato da pratiche specifiche come una “ uscita di comodo “! Una uscita di comodo porre fine a dolori lancinanti ed insopportabili, a disabilità estreme come la paralisi progressiva della SLA che spegne il corpo lasciando intatta la mente, quando non puoi fare nulla, nemmeno le piccolissime azioni come grattarsi il naso ?? Qui siamo al masochismo puro!
I medici dicono che sono tali per curare non per ammazzare. In linea di massima è giusto così, anzi chi si comporta al contrario incorre negli strali della legge civile e morale. I medici però sono tali anche per eliminare nei limiti del possibile la sofferenza e quando sono costretti a gettare la spugna devono assistere il paziente nel suo primo interesse. Tutti noi accettiamo, perché non possiamo farne a meno, la malattia, giammai la sofferenza!
Il motto del medico dovrebbe essere curare fin quando possibile ed interrompere con ogni mezzo legale la sofferenza estrema!
Il medico prima di intraprendere la sua professione giura col Giuramento di Ippocrate che al suo inizio recita:

 

Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo,

GIURO:

di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;

di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;

Oggi leggo sulla stampa che un malato di SLA da quando aveva solo 14 anni, tale signor  Giancarlo Bastianello di Venezia, ora sessantatreenne  ha scritto  al Papa, che avrebbe considerato l’ eutanasia una via di comodo, una lettera che tra l’altro dice. “. Non è una via di comodo. Non lo chiede un malato perché è depresso, ma perché non ce la fa più. Quando il dolore fisico ti fa urlare ma non puoi perché non hai voce e il dolore resta facendoti impazzire. Caro Papa Francesco allora comprendi che c’è un’unica via d’uscita, andartene”!!
Del resto anche Papa Giovanni Paolo II al limite della sofferenza implorava i medici, che si prodigavano per prolungargli la vita, di “ lasciarlo andare “ e non era quella una scelta di comodo!
Non si può parlare di dolore da parte di chi non lo conosce.
La sentenza ha aperto la strada; chi vuole la percorra chi invece vuole soffrire pregando e salmodiando sarà sempre libero di farlo, ma sono assai contento che nel caso avessi bisogno ci sarà sempre qualcuno che possa interrompere la mia estrema sofferenza ponendo fine ad una vita che non ha nulla, proprio nulla di dignitoso!
Si deve morire? Ebbene che ciò accada serenamente e dignitosamente! Dopo tutto e tutti saremo inghiottiti dall’eternità!

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