OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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mercoledì 8 dicembre 2021

 

PILLOLE DI GOSSIP! 

Il mio giudizio è di parte ragion per cui risente delle preferenze che ho per il melodramma che, secondo il mio sommesso parere deve rispettare pedissequamente le indicazioni degli autori delle musiche e dei testi che prescrivono dettagliatamente luoghi ed azioni, e soggetto ai commenti benvenuti di coloro che dissentono. Che direste voi se La Divina Commedia fosse ambientata nello Empire State Building di New York in cui l’Inferno sia situato nei primi 33 piani, il Purgatorio dal 34° al 67° piano ed infine gli ultimi piani dedicati al Paradiso, laddove la Madonna arrivi se mai in elicottero dei marines? Giusto per rendere attuale la gigantesca opera dantesca! Il Macbeth non l’avevo mai visto e non sono in grado di commentarne la musica ed i cantanti che hanno svolto la loro interpretazione al meglio anche se con qualche indecisione; sono in grado modestamente di commentare quello che ho visto. Sinceramente devo dire che il mio interesse è sfumato dopo il primo atto e lì mi sono fermato. Lasciamo stare il teatro infiorato in modo sublime e la standing ovation riservato al primo cittadino Sergio Mattarella e passiamo al primo atto. Ero ben disposto alla visione, ma, forse per i miei limiti di un più che ottuagenario melomane conservatore, non ho capito chi fossero i personaggi probabilmente illustrati sommariamente. Il solo personaggio che ho visto è stato il re mingherlino che si aggirava con una corona ferrea sul capo ed in abiti da extracomunitario! L’opera inizia con un’auto a fari accesi che non si è capito da dove veniva e dove voleva andare. Scendono due personaggi che, dal momento che l’azione era ambientata negli anni novanta, avrebbero dovuto tenere in mano un fucile automatico Kalashnikov al posto di due spadoni reduci dalla prima crociata! Le comparse si muovevano come marionette restando per alcuni secondi immobili con braccia e gambe sollevate, come se fossero marionette il cui burattinaio avesse perso i fili! Un via vai insopportabile, azioni semplicissime complicate al massimo, movimenti assurdi e continui che hanno polarizzato la mia visione a scapito della musica. Tutto questo grazie alla quarta regia scaligera di Davide Livermore che ne ha assunto la paternità.  Questa notte ho sognato che dicevo ad uno sconosciuto interlocutore che Davide oltre ad aver assunto la regia avesse assunto anche qualche sostanza allucinogena. Dei sogni non si è responsabili e certamente Davide è un artista ed all’artista si riconosce tutto il genio immaginifico. Vi è poi in scena un ascensore che accoglie i cantanti singolarmente o in coppia, ma questo semovente parte e non arriva a nessun piano, sale e scende come se si fosse fermato tra due piani mentre i vigili del fuoco manovrano per riportarlo ad un piano liberando i costretti! Tutti i movimenti esagerati nel numero dei podisti e dei continui percorsi mi hanno fatto venire in mente un ordine della Marina del Regno delle Due Sicilie allorquando il sovrano rendeva visita alla nave militare. Lo trascrivo in “ lingua “ napoletana e poi lo traduco per..... gli stranieri!!!


«All'ordine Facite Ammuina: 

tutti chilli che stanno a prora vann' a poppa

e chilli che stann' a poppa vann' a prora:

chilli che stann' a dritta vann' a sinistra

e chilli che stanno a sinistra vann' a dritta:

tutti chilli che stanno abbascio vann' ncoppa

e chilli che stanno ncoppa vann' bascio

passann' tutti p'o stesso pertuso:

chi nun tene nient' a ffà, s' aremeni a 'cca e a 'll à". 

TRADUZIONE 

All'ordine Facite Ammuina,

tutti coloro che stanno a prua vadano a poppa

e quelli a poppa vadano a prua;

quelli a dritta vadano a sinistra

e quelli a sinistra vadano a dritta;

tutti quelli sottocoperta salgano sul ponte,

e quelli sul ponte scendano sottocoperta,

passando tutti per lo stesso boccaporto;

chi non ha niente da fare, si dia da fare qua e là. 

Probabilmente è un falso, ma è piacevole leggerlo! 

 A questo punto ho cambiato canale e sono andato da Jerry Scotti ed alla sua Caduta Libera.

Ovviamente oggi ascolterò l’opera senza allucinogeni visivi. Amen!


PS. Pensavo di esser solo, ma qualcuno la pensa come me. Dal Corriere della Sera:

Anche l’ex sovrintendente Carlo Fontana non è del tutto convinto, nemmeno sulla Netrebko; per Fedele Confalonieri, già presidente della Filarmonica, «c’è troppo in scena: Macbeth è un dramma interiore, a me non piace tutto questo macchinario, l’ascensore». A Stefano Boeri, presidente della Triennale, non convince la scenografia, «non è di mio gusto».

 

lunedì 6 dicembre 2021

 

CI SI METTE ANCHE GOOGLE 

Ecco una buona notizia: ci siamo integrati ai mussulmani, agli atei ed a quanti da tempo desiderano cancellare il cristianesimo come fonte, tra l’altro, della civiltà. Oggi vi è la notizia che Google ha deciso di non addobbare la pagina iniziale del suo motore di ricerca più usato al mondo con riferimenti al Natale, bensì “ alle festività stagionali “ come la corsa dei somari a Torrita di Siena, quella dei ceri di Gubbio, alla sagra delle castagne o delle salsicce!

La Comunità Europea ha deliberato poi annullando il provvedimento col quale imponeva a Lello di non dare il “Buon Natale”, ma il “Buone Feste” per non infastidire color che non vogliono celebrare il Natale. Ma noi autoflagellanti siamo andati oltre, infatti i mussulmani  credono che Gesù sia un profeta e Maria viene addirittura citata  nel Corano  che alla sūra medinese LXVI, al versetto 12   afferma “””Il suo concepimento virginale è esplicitamente riconosciuto””” 

Gli Islamici aggiungono:

“”Il Natale 2015, in seguito anche al sentimento suscitato dai recenti attentati terroristici che non fanno altro che cercare di dividere l'umanità e nutrire odio laddove vi è ignoranza, ha visto numerosi esponenti del mondo musulmano, sia dentro che fuori l'Italia, elargire il gesto di auguri un felice e sereno Natale alla comunità cristiana, dalle associazioni islamiche PSM e GMI”””.

Vogliamo essere i più bravi? Vogliamo essere i primi della classe? Siamo soltanto vittime dell’organizzazione europea dove alcuni benpensanti desiderano raggiungere gli onori della cronaca sposando argomenti assurdi dei quali non comprendono il significato e tanto meno  la gravità!

Dato che sono italiano amante dei compromessi, per non offendere alcuni farò questo augurio: Buone feste……..di Natale! E tutti saranno contenti!

giovedì 2 dicembre 2021

 

NON  HANNO ALTRO DA FARE.....QUINDI SONO INUTILI!!

Recentemente la Commissione UE ha sentenziato che nel fare gli auguri per il prossimo Natale non si debba usare " Buon Natale ",ma semplicemente un innocuo ed asettico " Buone Feste ". Oramai stiamo svendendo tutto, ma proprio tutto! Il programma della Commissione UE è del tutto fuori tempo e fuori luogo. Pensate voi che io possa fare ad un mussulmano l'augurio di " Buon Natale " correndo il rischio di ricevere qualche coltellata al grido di "  ALLAH AKBAR "? Forse la Comunità Europea tiene moltissimo alle nostre vite e non vuole che si corrano rischi per la nostra incolumità. E che dire poi dell’idea ( non so se sia vera, ma se lo fosse occorrerebbe dimetterci da questa stranissima Comunità ) di evitare di chiamare i figli Giuseppe e le figlie Maria? Nulla vieta però di poterli chiamare: Azizz AbdullaH el Salam el Mustafà? Il nostro occidente per via dei traffici di armi e petrolio si genuflette ai signori degli “ Azizz “. Non è stato inserito nella costituzione nessun riferimento al cristianesimo che in ogni caso è stato la culla della nostra civiltà, ma ora mi sembra proprio di esagerare col becero e cretino buonismo per non dar fastidio a chi non condivide i nostri valori e si comporta come macellai che, applicando le leggi della Sharia, decapita e lapida le donne fedifraghe ed amputa mani e piedi ai ladruncoli! Se non proclamiamo il nostro credo, le nostre tradizioni, la nostra religione come pensiamo che altri ci portino rispetto?

mercoledì 17 novembre 2021

 

PASTA MISTA PICCANATINA



 INGREDIENTI: PASTA MISTA: 150 GR. – FUNGHI CHAMPIGNON: 50 GR. – CIPOLLA: 50 GR. – ZUCCHINI: 150 GR. – PEPERONCINO VERDE PICCANTE: 10 GR. – POMODORI PICCADILLY: 125 GR. – PEPE: UNA PRESINA – OLIO EVO: CINQUE CUCCHIAI – SALE: QB – AGLIO: UNO SPICCHIO IN CAMICIA – FORMAGGIO PECORINO: 40 GR.

 TEMPO: 40 MIN - DIFICOLTA' FACILE -  DOSI PER DUE PERSONE

Una pasta condita destinata agli amanti del piccante di cui alla foto suddetta. Pulire per bene i funghi champignon, praticamente spellandoli e affettarli non proprio finemente. Della zucchina ricavare tanti piccoli dadi. Tritare la cipolla. In una padella anti aderente versare l’olio e subito dopo la cipolla tritata e le rotelline del peperoncino, direi un cucchiaio raso ( ho detto che questa ricetta è destinata gli amanti del brivido…..scusate volevo dire del piccante, ma fa poca differenza !). Soffriggere per un paio di minuti dopo di che aggiungere l’aglio in camicia e dopo altri due o tre minuti fin quando la cipolla sarà lievemente appassita, aggiungere i funghi con le zucchine. Cuocere a fuoco moderato aggiungendo di tanto in tanto un cucchiaio di acqua. Tagliare i pomodori in sei parti ed immetterli nella padella. Salare e pepare, aggiungere un po’ di acqua e continuare la cottura fin quando la salsa sarà omogenea. Nel frattempo si sarà cotta la pasta in acqua normalmente salata e dopo averla scolata versarla nell’intingolo. Aggiungere il formaggio pecorino a fuoco spento e dopo aver rimestato per bene servire caldo se mai spolverizzando ancora con un po’ di pepe !

martedì 16 novembre 2021

 

PASTA, PATATE E CAVOLFIORE

 

INGREDIENTI: CAVOLFIORE: 200 GRAMMI DI CIMETTE – PASTA TIPO MEZZE MANICHE: 150 GR. –PATATE: DUE MEDIE – ALICI SOTT’OLIO: QUATTRO O CINQUE A SECONDA DELLE DIMENSIONI – AGLIO: DUE SPICCHI – PEPERONCINO PICCANTE FRESCO: Q.B. – OLIVE NERE DENOCCIOLATE: QUINDICI – OLIO EVO: CINQUE CUCCHIAI. 

TEMPO: 45 MINUTI – DIFFICOLTA’: SEMPLICE – DOSI PER 2 PERSONEBroccoli e cavolfiori sono ottime verdure, ma a volte difficili da cucinare per via degli odori non proprio piacevoli. Fanno molto bene alla salute e giudicate con proprietà anti cancro. Speriamo!Pulire per bene il cavolfiore eliminando le foglie esterne e riducendo le singole rose in piccole cimette. Ridurre le patate in piccoli dadi. In una pentola portare ad ebollizione l’acqua poco salata per cuocere dapprima le patate e la pasta insieme e dopo sette minuti unirvi le cimette di cavolfiore. Cuocere a fuoco medio alto per altri cinque minuti oppure fin quando patate e pasta risultano cotte al dente. Nel frattempo in una padella anti aderente versare l’olio, i due spicchi di aglio tagliati a metà, le ulive ed il peperoncino se fresco utilizzando la parte finale ridotta a rotelline, se secco a piacimento ed infine i filetti di alici. Cuocere a fuoco moderatissimo rimestando spesso e aggiungendo di tanto in tanto qualche cucchiaio di acqua allo scopo di far sciogliere le alici evitando che brucino. Quando pasta, patate e cavolfiore avranno raggiunto il grado di cotture richiesto, scolarli e versarli nel soffritto avendo cura di non averlo fatto asciugare, quindi aggiungendo un paio di cucchiai di acqua. Rimestare bene. Fare asciugare il tutto, aggiungere una manciata di formaggio grana ovviamente grattugiato ed una spolverata di pepe. Impiattare e su tutto ancora un po’ di grana e per i più esigenti ancora un po’ di pepe.

venerdì 12 novembre 2021

 

IL SACRO DISSACRATO

 

Non vi è giorno che non vengono a galla sconvolgenti episodi di pedofilia nella chiesa cattolica. Episodi non sporadici bensì quasi organizzati nel tempo e nello spazio nazionale ed internazionale. Recentemente lo scandalo è scoppiato in Francia dove la Chiesa ha dovuto svendere parte delle proprietà per ristorare i danni  causati per i quali la legge ha riconosciuto un adeguato ristoro. Da noi, oggi, vi è un ulteriore scandalo da parte  del direttore della Caritas diocesana di Benevento, Don Nicola De Blasio che non solo abusava dei bimbi, ma metteva on line i video degli abusi. Evidentemente il Don non ha letto del tutto il Vangelo oppure non ha capito il significato e come…..discepolo di Cristo ha esclamato :” lasciate che i bambini vengano a me”…. Poi se tutto va bene….evangelizzerò alcuni colleghi e no, inviando foto e filmati ….educativi! Io sono garantista, ma di fronte ad un tale sfacelo il Papa o chi per lui, senza aspettare l’esito del giudizio degli uomini, dovrebbe affidarsi a quello di Dio – di cui lui è il suo vicario qui da noi – e ridurrei allo stato laicale con ignominia un tale personaggio! Il mondo nelle varie latitudini e longitudini si sta scristianizzando e questi abominevoli episodi di pedofilia non fanno altro che allontanare i fedeli dalla chiesa e dai Sacramenti. Scandali di pedofilia, scandali finanziari realizzati con le offerte per i poveri, guerre interne degne di una cosca, insomma tra non molto in chiesa si andrà solo per i funerali ( forse )! Il covid credo abbia dato il colpo di grazia alla spiritualità collettiva, oggi le messe festive si ascoltano da casa in raccoglimento evitando il guardarsi attorno per commentare abiti, gioielli, pellicce e posture dei fedeli raccolti in chiesa. Alla fine tutti penseranno che la fede sia un discorso privato tra noi e Lui senza alcuna intermediazione. Con questo non voglio generalizzare, ma la brutta notizia è come un gigantesco albero che crolla al suolo con gran rumore mentre la buona notizia se cade, cade come una piuma svolazzata dal vento!

martedì 9 novembre 2021

 

FUSI DI POLLO ALLA CACCIATORA

 

INGREDIENTI: FUSI DI POLLO: QUATTRO – CIPOLLA: UNA MEDIA – AGLIO: DUE SPICCHI IN CAMICIA – ROSMARINO: UN RAMETTO – VINO ROSSO: UN BICCHIERE DA ACQUA – POLPA DI POMODORO: UN BARATTOLO NORMALE  - SEDANO UNA COSTA– FUNGHI CHAMPIGNON: UN DECINA DI QUELLI MEDI – PATATE: QUATTRO MEDIE – OLIO EVO: MEZZO BICCHIERE DA VINO – PEPERONCINO PICCANTE: UNO ADEGUATO. 

TEMPO:90 MIN. – DIFFICOLTA’: FACILE – DOSI PER 3 PERSONE 

Una ricetta facile di grande resa e di pochissima spesa! Non vi è carne più a buon mercato dei fusi di pollo che saranno aperti come un libro e non privati del loro osso interno. In una padella anti aderente versare l’olio, la cipolla affettata finemente, il sedano anch’esso affettato, i due spicchi di aglio in camicia ed il peperoncino piccante. Soffriggere per cinque o sei minuti a fuoco vivace. Unire adesso i fusi di pollo  ed il rametto di rosmarino e lasciar rosolare per una quindicina di minuti a fuoco vivace. Raggiunta una certa rosolatura sfumare col vino rosso. Appena il vino sarà sfumato salare , pepare ed aggiungere la polpa di pomodoro. Rimestare per bene e dopo una decina di minuti aggiungere gli champignon affettati grossolanamente. Nel caso di inaspettato prosciugamento aggiungere pochissima acqua. Dopo trenta minuti di cottura a fuoco moderato aggiungere le patate ridotte a spicchi regolari e andare avanti fin quando le patate saranno cotte,  regolare di sale. A questo punto con una ramina togliere le parti solide della preparazione e depositarle in un contenitore. Sciogliere due cucchiaini di farina 00 in un mezzo bicchiere di acqua calda, rimestare per bene ed unire il tutto nella preparazione filtrando con un colino a maglie strette al fine di evitare grumi. Rimestare per bene per pochi minuti  e quando il sugo si sarà leggermente rappreso unire ciò che si era messo da parte nel contenitore. Rimestare ancora un po’ e servire caldo.

lunedì 8 novembre 2021

 

PASTA E PATATE RIVISITATA

 

INGREDIENTI: SPAGHETTINI: 100 GR. – PATATE: DUE MEDIE – ALICI SOTT’OLIO: 3 o 4 A SECONDA DELLE DIMENSIONI – AGLIO: DUE SPICCHI MEDI – UNA PICCOLISSIMA COSTA DI SEDANO - UNA PICCOLA CAROTA – UNA DECINA DI OLIVE NERE DENOCCIOLATE – OLIO EVO: UN BICCHIERE DA VINO SCARSO – PEPERONCINO IN POLVERE: MEZZO CUCCHIAIO – PAN GRATTATO: TRE CUCCHIAI COLMI.

 

In una padella anti aderente versare ¾ dell’olio evo e far prendere calore. Tritare finemente il sedano, la carota e soprattutto l’aglio e far soffriggere. Unire le ulive ridotte in piccoli pezzi e continuare la cottura a  fuoco moderato allungando con un po’ di acqua di tanto in tanto per non far asciugare la salsa. Nel frattempo pelare le patate e ridurle in piccoli dadi. Porre al fuoco una pentola per la cottura delle patate e degli spaghettini e all’ebollizione salarla moderatamente e versarvi le patate e dopo un paio di minuti gli spaghettini. Nel frattempo ancora controllare la salsa che deve risultare abbastanza fluida ed aggiungere un cucchiaino scarso di peperoncino in polvere. Alla cottura delle patate e della pasta, scolarle e versarle  nella padella della salsa. Nel frattempo in una  padellina anti aderente versare il restante olio evo e dopo un minuto o due il pangrattato. Rimestare in modo che non bruci e quando avrà raggiunto un colore nocciola prelevarlo e metterlo sugli spaghetti e patate. Rimestare per bene e se dovesse risultare una preparazione piuttosto consistente unire un paio di cucchiaiate di acqua di cottura della pasta e patate. Servire caldo!


martedì 5 ottobre 2021

 

ELEZIONI ED ERUZIONI 

C’è un vecchio adagio foggiano che recita: ” simm asciut cu palie e sim turnate c’a mazz “ che in italico idioma suona così: siamo usciti col palio e siamo tornati con l’asta! Proprio così! Prima della tornata elettorale i centrodestristi  proiettavo le loro aspettative nel segno della vittoria sull’85% delle competizioni. Io sono bravissimo, tu sei bravo, tu sei guarito dagli esiti del covid, insomma chi per un motivo chi per un altro non mettevano in alcun modo la discussione. Si va a votare ( pochi sicuramente perché disgustati dai consuntivi e dalle promesse ) e viene fuori un quadro molto discostante da quello previsto. Nessuno può dirsi soddisfatto, anzi alcuni si battono il petto e pensano di riorganizzarsi per le prossime elezioni. Nel centro destra vi sono tre partiti importanti: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Ognun per sé e Dio per tutti. I loro capi non hanno compreso - per ragioni di bottega – che ogni competizione richiede il così detto “ gioco di squadra “ mentre loro andavano ognun per proprio conto anche se ripetevano ad ogni piè sospinto di essere una squadra che “scendeva in campo” Proprio questa metafora ci dice che si può, vincere, pareggiare o perdere ed è proprio questa ultima evenienza ha contraddistinto la “ discesa in campo “ della squadra senza allenatore. Vi è poi una considerazione da fare: non si sono proposti personaggi di grande carisma e perché no di grande simpatia ricorrendo a figure quasi esterne denunciando il fatto che non si trovava una figura interna carismatica che,  per programmi o anche per simpatia professionale, fosse in grado di convogliare su di sé o sul partito il minimo sindacale di preferenze. Anche una persona di men che mediocre intelligenza capisce che il centro destra se vuol vincere le elezioni deve per lo meno federarsi e eleggere un capo riconosciuto e valido, pronto a spendere ogni energia per raggiungere gli obiettivi. Silvio ha la mia età ( ed io non i suoi soldi ) e non credo possa disporre delle energie richieste per la reale conduzione della congrega, dovrebbe lasciare il posto ad un delfino ( ammesso che ce ne sia uno ) e fare il padre nobile pronto a dare i giusti consigli. Purtroppo tutti vogliono comandare o estromettere a scapito della colazione di centro destra che tutti reputano essere la parte preminente dei nostri connazionali! In un pollaio dove ci sono più galli l’alba non  nasce mai. ( ognuno la fa nascere quando crede )!

 

Passo alla “ ERUZIONE “

 

Siamo a Roma  e forse si sta avverando e non da poco la metempsicosi ossia la trasmigrazione dell'anima, in particolare alla sua reincarnazione dopo la morte. Si è reincarnato Nerone ? Nel 64 d.c. scoppiò a Roma un devastante incendio attribuito alla pazzia di Nerone che nel vedere alte le fiamme suonava la sua cetra ! Roma ha una dimestichezza con reiterati incendi, alcuni di modesta proporzione, altri invece devastanti. Negli ultimi anni si son visti autobus cittadini bruciare come fuochi fatui. ( credo ben 57 ) Il conducente se ne avvede, frena il veicolo, cerca l’estintore e tenta lo spegnimento. In ogni caso il veicolo è perso! Questi incendi capitavano un po’ qua ed un po’ là. Ieri l’incendio è scoppiato in un deposito di autobus cittadini alimentati a metano, incendio che ha preso fuoco, a quanto si apprende, da un autobus vecchiotto e fuori servizio. La mia domanda: come fa un autobus ad incendiarsi da solo? E’ forse un bosco o una pineta che si auto incendiano? Cosa questa a cui non credo anche perché i piromani non “ professionali “ sono stati presi e….rilasciati con la promessa di non farlo più!!!!!!

Due giorni or sono si è incendiato distruggendosi  il ponte di ferro dell’Industria a Roma, ponte in ferro che si è sciolto come il burro. Chi è mai stato a compiere un simile scempio? Un semplicissimo fornellino acceso in una baracchina sotto al ponte! Incredibile, ma pare che a Roma tutto viene permesso a focolai veri o presunti purchè nella notte si alzino elevate le fiamme ! 

Accidere ex una scintilla incendia passim:

A volte da una sola scintilla scoppia un incendio (Lucrezio, De rerum natura libro V). 

Sarà vero? Nel frattempo spegniamo le fiamme e dedichiamoci alla riparazione delle buche ed alla eliminazione dei cinghiali!

PS. A Milano nessun ponte si incendia e nessun autobus cittadino emula i suoi colleghi romani! Non ci sono cinghiali e pochissime le buche. La nettezza urbana funziona egregiamente così anche la metropolitana! Ah sì….. Milan l’è un gran Milan!

 

domenica 26 settembre 2021

 FILETTI DI ORATA AL FORNO CON PATATE 

INGREDIENTI: FILETTI DI ORATA MEDIA:10 – PATATE: UN CHILO – PANURE: 150 GR. – PREZZEMOLO: UN BEL CIUFFO – AGLIO: UNO SPICCHIO PRIVATO DELL’ANIMA – OLIO EVO:3/4 DI UN BICCHIERE DA VINO – SALE E PEPE: QB.

 La prima cosa da fare è la preparazione della panure che ho fatto così: in un frullatore ho messo un mestolo abbondante di pan grattato, un ciuffetto di prezzemolo , lo spicchio di aglio privato della sua anima, un pizzico di sale e tanto olio quanto basta per avere una preparazione abbastanza morbida.Ho pelato ed affettato sottilmente le patate ricavando fettine spesse mezzo cm. Ho messo la panure in un contenitore piano. I filetti di orata li ho privati delle spine evidenti e poi con un coltello affilato ho inciso da ambo i lati la parte centrale e sfilata in modo da eliminare le spinette centrali che si sentono e non si vedono. La parte da sfilare deve essere larga non più di due millimetri. Fatto questo ho passato i filetti di pesce nella panure facendola aderire per bene da ambo i lati e meglio ancora nel solco lasciato dall’eliminazione della piccolissima parte centrale. Ho messo le patate in un adeguato contenitore, le ho salate e pepate, ho aggiunto un filo di olio ed una presa della panure. In una teglia rettangolare da forno ( come si vede nella foto ), 

                      

ho versato un po’ di olio facendolo aderire su tutto il fondo, ho allineato le patate, le ho unte ancora una volta e su di esse ho deposto i filetti di orata sui quali ho messo tutto il residuo della panure. Su tutto ancora un filo di olio evo ed ho infornato per una ventina di minuti in forno preriscaldato a 200 gradi per dieci minuti e poi a 180 gradi fino alla cottura. I primi dieci minuti di cottura a 200 gradi l’ho fatta a teglia coperta con una altra teglia che avevo, ma si poteva fare anche coprendo il pesce con carta stagnola. A cottura ultimata prelevare le porzioni con una paletta liscia passata sotto le patate che, coperte dai filetti, saranno deposte in un piatto piano. Vino bianco fresco e….canti di gioia!





 


giovedì 23 settembre 2021

 

RAVIOLI DI CARNE IN SALSA DI FUNGHI CHANPIGNON 

INGREDIENTI: FUNGHI CHAMPIGNON: 300 GR. – CIPOLLA MEDIO-GRANDE: UNA – OLIO EVO: 4 CUCCHIAI – BURRO: 15 GR. – FARINA 00: UN CUCCHIAINO – RAVIOLI DI CARNE FINI: 250 GR. – SALE E PEPE: QB. -  PREZZEMOLO: UN CIUFFETTO CON GAMBO – GRANA PADANO: UNA BELLA PESA. 

Affettare sottilmente una cipolla dorata e porla al fuoco moderato in una padella in cui saranno stati aggiunti i quattro cucchiaio di olio evo. Cuocere per circa quindi minuti fin quando la cipolla sarà lievemente appassita aggiungendo di tanto in tanto qualche cucchiaiata di acqua. Aggiungere quattro  cinque gambi di prezzemolo tritati sottilmente. A questo punto aggiungere tutti i funghi champignon che per l’occasione erano quelli già affettati e comperati così al supermercato. Salare e pepare. Cuocere per una ventina di minuti a fuoco moderato rimestando ed aggiungendo qualche cucchiaiata di acqua in modo che la cottura sia uniforme e che non attacchi qualcosa alla base della padella. Cuocere per una ventina di minuti. Versare la farina in un bicchiere, aggiungere un po’ di acqua e rimestare con un cucchiaino fino a sciogliere la farina, dopo di che unirla alla salsa. Rimestare.Mettere metà della salsa in un frullatore, aggiungere le foglioline di prezzemolo e frullare cin quando non si otterrà una pappetta leggermente fluida che sarà poi immediatamente unita alla salsa rimasta in padella. In una pentolina portare ad ebollizione l’acqua normalmente salata ed immergervi i ravioli per pochi minuti. Nel frattempo rimettere la padellina con la salsa sul fuoco, aggiungere il burro e successivamente i ravioli che saranno mantecati col formaggio grana.



martedì 14 settembre 2021

 

SALSA   ALLA  ""NICCOLO’ PAGANINI"" 

INGREDIENTI: CIPOLLA CAROTA E SEDANO: 100 GR. IN TUTTO – PETTO DI TACCHINO: TRE FETTINE SOTTILISSIME E PICCOLISSIME – POMODORI SECCHI SOTT’OLIO: SETTE – PASSATA RUSTICA “DELIZIA DEL SOLE “: 750 gr. – FUNGHETTI ALLA PAESANA SOTT’OLIO CARREFOUR: 200 GR. – OLIO EVO: SEI CUCCHIAI – PEPERONCINO FRESCO: CINQUE PEZZETTI – ZUCCHINA: UNA META’ – ORIGANO: UN’IDEA – SALE E PEPE: QB. 

Non è che mi sia montata la testa intitolando questa sala alla “Niccolò Paganini” l’ho fatto solo perché il celeberrimo violinista non usava ripetere le sue suonate. Questa salsa è stata “ composta “ utilizzando tutte le cose che dormivano sonni lunghi e riposanti nel mio frigo o nella mia credenza e che sarebbe difficile ritrovarli tutti insieme! Modestia a parte il risultato sarebbe stato apprezzato dal celebre violinista. Bando alla ciance e comincio con il mio racconto!!

Ho tritato appassionatamente e contemporaneamente gli odori e le tre fettine piccolissime e sottilissime di tacchino svegliandole da un sono di un paio di giorni. Ho adagiato il trito in una pentolina dove avevo messo l’olio  ed ho cotto per cinque o sei minuti a fuoco moderato, ho aggiunto i pomodori secchi sott’olio che riposavano nella mia credenza e la zucchina ridotta in piccolissimi dadi ed o continuato la cottura sempre a fuoco moderato. A questo punto ho sfumato con un po’ di vino bianco secco e quando è evaporato ho aggiunto la passata rustica. Ho salato e pepato. Ho continuato la cottura per quindici minuti ancora a fuoco moderatissimo, come si vede nel video seguente. 



Ho aggiunto il peperoncino fresco e dieci minuti prima di spegnere il fuoco ho scolato i funghetti dall’olio di conserva e li ho aggiunti alla salsa a pentolina scoperta per addensarla. Raggiunta la densità desiderata ho messo un’idea di origano. Con questa salsa ho condito dei rigatoni spolverizzandoli con una generosa manciata di grana.

venerdì 10 settembre 2021

 

RAGU’ DI MOSCARDINII

INGREDIENTI: MOSCARDINI: 400 GR. – SEDANO, CAROTE E CIPOLLA TRITATI: 150 GR. – UNA COSTA DI SEDANO, UNA CAROTA MEDIOGRANDE, MEZZA CIPOLLA DORATA - OLIO EVO: SEI CUCCHIAI – PASSATA RUSTICA DI POMODORO: 700 GR. – BRODO DI MOSCARDINI: DUE MESTOLI SCARSI – CONCENTRATO DI POMODORO: UN CUCCHIAIO RASO – UN GOCCIO DI VINO ROSSO -  SALE E PEPE: QB -  ALLORO: DUE O TRE FOGLIE. 

Spellare i moscardini eliminando le interiora, il becco e gli occhi. Porre al fuoco una pentola con acqua normalmente salata alla quale si aggiungeranno la costa di sedano, la carota e la mezza cipolla nonché due foglie di alloro e portare ad ebollizione dopo di che aggiungere i moscardini i cui tentacoli saranno stati divisi dalle rispettive sacche. Cuocere a fuoco moderato per quaranta minuti, dopo di che scolarli e lasciarli raffreddare. Porre al fuoco una casseruolina con i sei cucchiai di olio evo e subito dopo le verdurine tritate, rimestare e cuocere a fuoco moderato per cinque o sei minuti. Bagnare con un pò di brodo di moscardini. Aggiungere i moscardini con i tentacoli ben separati e le sacche ridotte in piccoli anelli. Rimestare, salare e pepare e subito dopo aggiungere un goccio di vino rosso ed un mestolino di brodo di moscardini. Cuocere ancora per un paio di minuti dopo di che aggiungere la passata rustica di pomodoro e dopo un paio di minuti unire il concentrato di pomodoro. Cuocere a fuoco moderato per trenta minuti, rimestando spesso e lasciare che la salsa si rapprenda un pò. Con questa salsa condire pasta fresca tipo spaghetti alla chitarra facilmente reperibili nei supermercati. Sulla pasta condita aggiungere poco, prezzemolo tritato fresco.

giovedì 2 settembre 2021

 SALSA AL TONNO

 

INGREDIENTI: TONNO- UN VASETTO DA 100 GR. DI RIO MARE ED UNA CONFEZIONE DI TONNO AS do MAR da 70 gr – POMODORI PELATI: DUE SCATOLI DA 400 GR. – POMODORI SAN MARZANO: CINQUE – OLIO EVO: SEI CUCCHIAI – SEDANO TRITATO: CINQUE CUCCHIAI – AGLIO: UNO SPICCHIO – PEPERONCINO FRESCO: UN CUCCHIAINO – SALE E PEPE : QB.

 

In una casseruola versare l’olio, il sedano e lo spicchio di aglio spremuto e soffriggere per cinque minuti dopo di che aggiungere l’olio che si trova nel vasetto di tonno Rio Mare. Nel frattempo sbollentare e pelare i pomodori San Marzano. Frullare per pochi istanti i pomodori appena pelati insieme a quelli in scatola e versare il tutto nel soffritto. Aggiungere il peperoncino se lo si ama! Cuocere a fuoco medio per una ventina di minuti facendo in modo che il sugo si condensi un poco. Sfaldare con un forchetta i filetti di tonno Rio Mare e versarli nella salsa, rimestare cuocere per altri quindici minuti sempre a fuoco medio. Regolare di sale e pepe e pochi minuti prima di spegnere versare nel sugo l’altro tonno As do Mar prelevandolo con una forchetta. Spegnere dopo cinque minuti, non di più, perché si vuole sentire il sapore dei pezzetti di tonno apprezzandone la consistenza. Condire ottimi rigatoni Garofalo e bere un bel calice di vino bianco

martedì 24 agosto 2021

 SI DICEVA DI  DONALD TRUMP E DI  JOE MBIDEN?

Ah les Italiens ! Non so chi l’abbia pronunciata per primo, ma credo che voglia dire: imprevedibili, incomprensibili, capaci del meglio e del peggio!

Ora potremo ridirla parlando degli americani: Ah les Americans ! ( e per farglielo capire anche a loro): Ah the Americans!

Pensavo tra me e me a quante volte gli americani abbiano vinto guerre ed esportato la “ loro “ democrazia! Loro ne hanno vinta una sola, dopo lo smacco di  PEARL HARBOUR  infliggendo al nemico del Sol Levante una atroce sconfitta arrivata dal cielo con le bombe atomiche, sganciate da Enola Gay bombardiere B-29 Superfortress, la prima su Hiroshima e poi Nagasaki. La prima comprensibile nella sua atrocità, mentre la seconda assolutamente no tanto che mi meraviglio ancora oggi come i responsabili non siano stati indagati e condannati per crimini di guerra. In Europa furono decisivi solo i bombardamenti non solo sugli obiettivi militari ma anche sulle popolazioni civili, Io ero a Foggia, medaglia d’oro al valor militare, distrutta causando ben ventiduemila morti! Dopo questi esordi bellici cosa mai hanno fatto Les Americans? Sono andati in Corea e sono scappati realmente, poi hanno fatto visita al Wietnam ed anche lì non è andata bene, anzi! Per non farsi mancare nulla sono venuti nel Mediterraneo per destabilizzare la Libia, mandando all’altro mondo il colonnello Mu'ammar Gheddafi. Avanzavano un po’ di…fucili e sono andati in Iraq liberando non so da che cosa quella nazione spedendo al loro creatore Saddam Hussein. Per vendicarsi della tragedia dell’11 settembre sono andati in Afghanistan utilizzando armi ed uomini per arrivare a fuggire anche da quel paese lasciandolo preda dei talebani regalando loro armi e bagagli vale a dire armi, munizioni, elicotteri e blindati. Se non è una fuga questa ditemi che cos’è! Ed ora dovranno anche cedere all’ultimatum del talebani che pretendono che gli americani lascino il paese entro il 31 agosto p.v. Gli americani cercano di imbarcare quanti più occidentali sui voli della speranza. E dei poveri Afghani che hanno creduto e collaborato con gli americani a qualsiasi titolo non se ne curano se non con qualche episodio per dire che stanno facendo tutto il possibile. Care popolazioni ancora sottomesse diffidate dell’aiuto americano, loro faranno sempre i propri interessi e voi rimarrete soli, sconsolati e distrutti come la storia del passato e recente insegna!

Cosa dicevo io il 24 di Agosto sugli Stati Uniti d’America e del suo presidente Joe Biden? Ecco la testata di due articoli di oggi , 26 agosto 2021, su Dagospia:


IL VERO REGALO DI BIDEN AI TALEBANI È LA CREDIBILITÀ INTERNAZIONALE - INVIANDO IL DIRETTORE DELLA CIA A KABUL PER IMPLORARE IL MULLAH BARADAR DI PERMETTERE AGLI OCCIDENTALI DI RIMANERE OLTRE IL 31 AGOSTO (MISSIONE MISERAMENTE FALLITA), GLI STATI UNITI HANNO LEGITTIMATO DEFINITIVAMENTE I BARBUTI FONDAMENTALISTI - LAPIDERANNO LE DONNE? FARANNO TORNARE AL QAEDA? CHI SE NE FREGA: LA PRIORITÀ È FARE I PROPRI INTERESSI E NON AVERE GRANE. E MENO MALE CHE “SLEEPY JOE” PROMETTEVA “AMERICA IS BACK” 

ED ANCORA:

 

"BIDEN HA DECISO DI LASCIARE L'AFGHANISTAN PER INSEGUIRE UNO SLOGAN ELETTORALE" - L'EX CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO BRITANNICO, LORD DANNATT, BASTONA IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI PER AVER PRESO UNA DECISIONE CHE HA "POCO SENSO STRATEGICO", E CHIEDE CHE VENGA APERTA UN'INCHIESTA "SUL PROCESSO" CHE HA PORTATO AL RITIRO - SECONDO IL MILITARE, INOLTRE, LA PARTENZA CAOTICA DA KABUL DANNEGGERÀ LA REPUTAZIONE DELLA NATO...


 

PASTA AL FORNO….CON QUEL CHE C’E’ 

TEMPO: 60 MIN. – DIFFICOLTA’: FACILE – DOSI PER DIVERSE PERSONE

 

QUEL CHE C’ERA: PASTA MISTA FUSILLI E RIGATONI: 700 GR. – RESIDUO DI RAGU’ CON LE PUNTINE DI MAIALE CON AGGIUNTA DI SALSA ALLE VERDURE COMPERATA – RESIDUO DI PESTO ALLE ZUCCHINE: TRE CUCCHIAI – SALAME CAMPAGNOLO: DIECI FETTINE – MOZZARELLA: DUE DA 125 GR. -ZUCCHINA TONDA: 350 GR. – FORMAGGIO GRANA: 40 GR.- UOVA SODE: DUE

PER IL RAGU’

In una casseruolina versare un filo di olio ed, in parti uguali due o tre cucchiai di cipolla e sedano in piccolissimi pezzi. Lasciar appassire e subito dopo aggiungere due o tre pezzi di puntine di maiale. Continuare la cottura per una decina di minuti dopo di che aggiungere un pizzichino di semi di finocchio ed un cucchiaino abbondante di sale, sfumare con un goccio di vino rosso ,dopo di che aggiungere un cucchiai di concentrato di pomodoro e due barattoli di polpa di pomodoro ed infine due o tre pezzetti di peperoncino piccante. Cuocere a fuoco lento per un paio di ore.

 

PER IL PESTO

In un frullatore mettere una zucchina di 200 grammi, un filo d’olio ed un cucchiaio abbondante di parmigiano ed un pizzico di sale. Frullare aggiungendo ancora poco olio fino ad ottenere una crema compatta e fluida, più o meno come una besciamella morbida.

PROCEDIMENTO:

Affettare la zucchina utilizzando la mandolina e versarla in una zuppiera, salare, pepare e condirla con il pesto. Cuocere la pasta scolandola al dente. In una teglia alta da forno versare la pasta, precedentemente condita con un paio di mestolini di ragù in modo da formare un primo strato sul quale versare parte della mozzarella affettata, il salame e parte delle uova sode stemperate con i rebbi di una forchetta ed infine aggiungere uni strato di zucchine condite con il pesto e su tutto una bella spolverata di grana padano. Ripetere gli strati conditi fino ad esaurimento concludendo con la pasta e su questa il resto del ragù ed una spolverata di grana. Infornare in forno ventilato a 180 gradi per 25 minuti.

 

 

lunedì 26 luglio 2021

 

PACCHERI AL SUGO DI TONNO

 

INGREDIENTI: TONNO IN VASETTO: 200 GR. – POLPA DI POMODORO: DUE BARATTOLI DA 400 GR. – MEZZA CIPOLLA ROSSA MEDIA – UNO SPICCHIO DI AGLIO IN CAMICIA – UN BEL PEPERONCINO FRESCO – OLIO EVO: SEI CUCCHIAI – PACCHERI 100 GR. 

TEMPO 40 MIN. – DIFFICOLTA’ – FACILE – DOSI PER UNA PERSONA

La prima cosa da dire è che questa ricetta è per una persona per quanto riguarda la pasta (forse un po’ troppa, ma oggi avevo fame) mentre il sugo può essere utilizzato per una decina di porzioni; del resto non si può cucinare un sugo per una sola persona. La parte eccedente  la si può conservare in frigo o in freezer.

In una pentolina versare l’olio, la cipolla finemente tritata, lo spicchio di aglio in camicia ed il peperoncino ( quello fresco, verde ed abbastanza lungo ) tagliuzzato. Appena si avverte il classico profumino aggiungere la polpa di pomodoro e cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti. Salare e subito dopo aggiungere i filetti di tonno spezzettati molto grossolanamente. Cuocere per una decina di minuti e se è avanzato un pò di peperoncino aggiungerlo secondo il grado di gradimento del piccante. Il tonno in vasetto è quello con filetti all'inpiedi e non quello con polpa più o meno integra.

lunedì 12 luglio 2021

 

I SUDDITI DI SUA MAESTA’ 

L’impresa per i sudditi di sua maestà era quasi impossibile. Tutto il mondo civile tifava contro i tre leoni. Mai come la Brexit ha fotografato il momento storico della perfida Albione. Questo campionato d’Europa è stato cucito addosso agli inglesi per far sì che vincessero la coppa alla presenza di 60.000 sudditi di sua maestà e soltanto 6.000 italiani per non contare poi le tantissime partite giocate a Wembley. Il principe ereditario William, affabilmente e democraticamente ha detto  IT’S COMING HOME ma sua Altezza Reale ha sbagliato solo di una lettera non HOME bensì ROME!! 


Le istitutrici reali quando accompagnano a letto i principini raccontano loro una favola che comincia così: tanto, tanto tempo fa vi era una coppa europea di calcio che si tentava inutilmente di portare nel Regno Unito grazie agli aiuti compiacenti di arbitri generosi,ma di fronte ai puffi  azzurri non ci fu nulla da fare!

I tifosi di sua maestà hanno dato prova di enorme inciviltà e violenza del resto gli hooligans sono nati cresciuti e pasciuti in Gran Bretagna. Poco prima della partita alcuni delinquenti hanno tagliato e calpestato la nostra bandiera, altri hanno esibito quello che hanno: un bel sedere in cui altri colleghi hanno infilato un fumogeno ( forse presagendo il risultato finale )!Altri ancora si sono denudati in pubblico esibendo quel poco che avevano da esibire.


All’inizio della partita il nostro inno nazionale è stato fischiato, ma la misura era colma ed il signor DESTINO li ha ripagati con la stessa moneta! Loro hanno segnato dopo 120 secondi per una fatalità e non ricordo altri tiri impressionanti, abbiamo tenuto testa per 120 minuti e poi li abbiamo sconfitti. BORIS JOHNSON che aveva promesso ai sudditi di sua maestà un giorno di festa come se fosse festa nazionale dopo la partita ha twittato “ E’ stato un risultato straziante ma Gareth Southgate e la sua squadra hanno giocato come eroi.””  E sia, ma se loro che hanno perso giocando da eroi, noi che abbiamo vinto abbiamo giocato da superman ??

Roberto Mancini prima della partita ha chiesto ai suoi di giocare per divertirsi, senza tensioni e credo che sia stata la chiave di volta, poi i nostri eroi hanno messo anima e corpo, cuore e cervello e sono tornati a casa da veri eroi. Roberto mancini si è preso giustamente quello che da giocatore non aveva mai preso, la squadra è compatta, giocano per proteggersi e predilige l’attacco, una vera e propria rivoluzione. Siamo ancora increduli e pian piano ci accorgeremo che siamo i più bravi d’Europa e della Gran Bretagna che si vanta di esserne fuori!



Grazie di cuore cari ragazzi, ci avete fatto grandi in 120 minuti!

Cari inglesi avete fatto:


domenica 11 luglio 2021

 L'ADDIO A RAFFAELLA CARRA'

Non è stata colpa di Raffaelle Carrà che resterà sempre un’attrice simpatica, allegra, professionale e generosissima specialmente con i bimbi del terzo mondo e che ha calcato le scene televisive in Italia ed all’estero con grande e meritato successo. Ma “ est modus in rebus “! Tre giorni di lutto, corteo che dalla casa di Raffaella arriva in Campidoglio dove sarà allestita una lunga camera ardente ed infine le esequie religiose in chiesa! E’ stato già tanto che non l’abbiano portata alla sede della GGL. Il tutto mi è sembrato una vera esagerazione. A memoria non ricordo una tale manifestazione per altri personaggi che hanno dato lustro al paese e tanta allegria alle persone. Allora di chi è la responsabilità di questo allestimento? Certamente della RAI che non spera altro che mettere le mani su una disgrazia per dar vita a programmazioni sull’argomento fino allo sfinimento. Addirittura qualche giorno fa si è riprogrammata la morte del piccolo Alfredino caduto in un pozzo, al cui invano salvataggio partecipò con grande e sincera vicinanza e commozione la nazione e perfino Sandro Pertini presente al pozzo!

Insomma il dolore come argomento principale di trasmissioni che secondo i promotori dovrebbero far aumentare l’audience! Raffaella Carrà è stato un personaggio amatissimo che ha regalato tanta serenità in un momento in cui le morti innocenti o meno non venivano strumentalizzate e raccontate in televisione con dovizia di macabri particolari. Raffaella R.I.P. e grazie per le ore serene che ci hai regalato!

venerdì 9 luglio 2021

 

SPAGHETTINI DEL BUONGUSTAIO PAZIENTE

 

INGREDIENTI:10 GAMBERONI – PANCETTA DOLCE:15 GR. – ZUCCHINI: 200 GR. – PREZZEMOLO: UNA PICCOLA MANCIATA – OLIO EVO: 10 CUCCHIAI – SALE, PEPE E PEPERONCINO: QB. – AGLIO: DUE SPICCHI. – VINO BIANCO SECCO: MEZZO BICCHIERE –CONCENTRATO DI POMODORO: UN CUCCHIAIO. –SPAGHETTINI: 200.GR. 

TEMPO: 90 MINUTI – DIFFICOLTA’ – LABORIOSA – DOSI PER 3 PERSONE ( MEGLIO DUE ) 

La ricetta che propongo è riservata alle persone buongustaie e molto pazienti, ogni sforzo ne varrà la pena, credetemi sulla parola!

 Partiamo dai gamberoni. Togliere le teste dei gamberoni ed eliminare ogni protuberanza e gli occhi in modo da farle sembrare molto compatte ed integre. In una padella versare sei cucchiai di olio, due spicchi di aglio e prima che inizi a friggere aggiungere un mezzo bicchiere di acqua e subito dopo le teste dei gamberoni. Aggiungeteli subito altrimenti l’olio e l’acqua schizzeranno dappertutto. Cuocere a fuoco vivace fin quando i gamberoni avranno cambiato colore. Aggiungere il vino bianco e quando sarà evaporato togliere dal fuoco. Eliminare l’aglio e versare il tutto in un frullatore ricavando una morbidissima poltiglia che sarà passata attraverso un colino dalle maglie strette. Versare questa salsa in un tegamino, cuocere a fuoco moderatissimo per cinque minuti sempre rimestando. Aggiungere ora il concentrato di pomodoro e, rimestando sempre, cuocere per altri cinque minuti fin quando la salsa non si sarà lievemente rappresa. Regolare di sale. Mettere la salsa da parte.

In una padella anti aderente versare il rimanente olio evo, la pancetta ridotta a dadini e subito dopo la zucchina ridotta anch’essa a dadini. Rimestando, cuocere a fuoco moderatissimo. Salare con delicatezza. Bagnare con pochissimo vino bianco, aggiungere due o tre gamberoni precedentemente sgusciati, privati del loro budello e ridotti in tre o quattro pezzetti. Aggiungere tre o quattro cucchiai della salsa ricavata con le teste dei gamberoni aggiungendo anche pochissima acqua ed un pizzico di peperoncino a seconda del gusto personale.

Cuocere a togliere al dente gli spaghettini e versarli nell’intingolo che non dovrà in nessun caso essere asciutto e far assorbire il liquido agli spaghetti. Aggiungere un pizzico di prezzemolo tritato al momento e un altro pizzichino di pepe. Buon appetito. 

NB. Volevo fare un bella fotografia, ma…..il fotografo è arrivato esattamente dopo che mi ero tuffato nel piatto…..senza mascherina!!!!

mercoledì 23 giugno 2021

GARIBALDI ED I NAPOLETANI 

Non ho mai capito come i napoletani conquistati e sottomessi da parte dell’ “ eroe dei due mondi “possano aver dedicato a lui una piazza ed una statua di notevole stazza.  Il nostro condottiero a cavallo non era, come si dice oggi, un buon pagatore degno di ricevere assistenza finanziaria dal momento che non ha mai restituito prestiti contratti con il Monte Paschi di Siena ,come debitore principale, ed un altro come garante del figlio Menotti contratto con il glorioso Banco di Napoli – Quando il banco chiese la restituzione il nostro eroe rispose:”” ingrati vi ho liberati ed ora chiedete anche i soldi””??) Avrei capito tante statue e tante piazze a lui dedicate a Torino, ma a Napoli?.........

I napoletani sono da sempre spiritosi ed unici anche nei momenti difficili. Una volta a Napoli si stavano svolgendo manifestazioni dei disoccupati che richiedevano inutilmente lavoro. Un mattino il volto di Garibaldi venne coperto da un panno e sotto la statua apparve un cartello di questo tenore:

 

 “”IO GIUSEPPE GARIDALDI MI COPRO GLI OCCHI PERCHE’ NON POSSO VEDERE COME SONO TRATTATI I DISOCCUPATI DI QUESTA BELLA CITTA’.

 

Bene, il giorno successivo ai piedi della statua apparve un altro cartello con questa scritta:

 

“”I DISOCCUPATI DI NAPOLI RINGRAZIANO GIUSEPPE GARIBALDI PER IL SUO FATTIVO CONTRIBUTO ALLA NOSTRA CAUSA”” !

 

Se non sono spiritosi questi amici anche in momenti difficili, non lo so !



Ieri una maglia della Juventus è stata fatta indossare a don Peppino precisando che avevano sempre saputo che lui era della Juventus e che non avrebbe avuto nulla a che fare con Napoli ed il Napoli! Meglio tardi che mai !

Comunque non è il caso che in questa sede elenchi tutte le rapine perpetrate in danno di tutto il meridione ed in modo particolare verso Napoli ed il suo regno borbonico da parte dei piemontesi grazie a Garibaldi ed alla massoneria inglese!

 


domenica 13 giugno 2021

 

SPAGHETTI ALLA CHITARRA CON RAGU’ DI PESCE 

INGREDIENTI: DUE BEI TOTANI GRANDI – GAMBERONI: 200. GR. – PALOMBO: 450 GR. – POMODORI PELATI: DUE SCATOLE DA 400 GR. CAD. – POLPA DI POMODORO. USCA SCATOLA DA 400 GR. -  CIPOLLOTTO DI TROPEA: UNO MEDIO GRANDE – PREZZEMOLO: UNA BELLA PRESA -  VINO BIANCO SECCO: MEZZO BICCHIERE DA VINO -  OLIO EVO: SEI CUCCHIAI - SALE E PEPE: QB.

 TEMPO: 90 MINUTI - DIFFICOLTA': FACILE -  

DOSI: NON SPECIFICATE

Oggi 13 giugno in occasione della visita a casa mia degli amici Clo e Nino mi sono esibito in una ricetta che ho trovato molto buona ed appetitosa. A loro dedico questa ricetta!

In un tegame anti aderente versare l’olio evo ed il cipollotto tritato grossolanamente ed unirvi la consistente presa di prezzemolo. Soffriggere per meno di due minuti fin quando le verdure saranno lievemente appassite dopo di che bagnare col vino, coprire col  coperchio. Nel frattempo pulire per bene i totani mettendo da parte i tentacoli ben separati e le alette spellate e ridotte in listarelle. Le sacche private del loro interno e della cartilagine centrale devono essere ridotte in rondelle. Dopo una decina di minuti di cottura delle verdurine aggiungere dapprima i tentacoli e le alette, poi i gamberoni sgusciati e privati del budellino nero. Salare e pepare. Aggiungere dopo una decina di minuti di cottura le rondelle tenute da parte e cuocere a fuoco medio per una ventina di minuti. Aggiungere pochissimo vino bianco ed in ultimo i pomodori appena frullati. Cuocere a fuoco moderato per quindici minuti dopo di che unire il palombo ridotto in pochissimi pezzi non proprio piccoli anzi abbastanza grandi. Dopo una cottura a fuoco moderato di circa venti minuti spegnere il fuoco ed aggiungere pochissimo prezzemolo tritato fresco. Cuocere in acqua normalmente salata la pasta alla chitarra e quando sarà cotta condirla dopo verla scolata nello stesso tegame di cottura con parte del ragù. In un piatto mettere un pezzo di palombo, una bella forchettata di pasta alla chitarra e su tutto un mestolino di ragù con pezzetti di totano e gamberoni. Su tutto un pizzico di prezzemolo tritato al momento!


venerdì 11 giugno 2021

 LA POVERA SAMAN ED I SUOI CARNEFICI

Le belve sono più umane dei parenti della povera Saman Abbas vittima del suo desiderio di vivere all’occidentale rifiutando le nozze programmate dai suoi genitori in Pakistan. In linea di massima posso anche capire i genitori che grazie alla loro età e sapienza vogliano assicurare alle figlie un avvenire migliore, ma sempre con il loro benestare. Io credo che quelle popolazioni che prevedono la massima punizione come la lapidazione delle povere ragazze sepolte fino alla testa da colpire con pietre fino alla morte o peggio con l’uccisione da parte dei famigliari macellai non possono in nessun caso essere dette “ civili “e mi dispiace non trovare un aggettivo adatto per definirle; potrei chiamarle bestiali, ma farei un torto marcio alle bestie che non hanno minimamente comportamenti simili.

Saman ha peccato di ingenuità tornando a  casa sua da cui si era allontanata chiedendo aiuto agli assistenti sociali che l’avevano messa in una casa protetta. Aveva diciotto anni e non poteva non sapere quale destino avrebbe corso tornando a casa. I suoi genitori ( anche qui la parola non è adeguata ) avrebbero potuto disconoscerla, cancellarla dalla loro vita, far sapere alla comunità che non avevano più una figlia meritevole delle loro attenzioni salvando così o capra e cavoli. Hanno pensato invece di ucciderla rivolgendosi allo zio della povera Saman, Danish Hasnain che non vedeva l’ora di stringere tra le sue robuste mani l’esile collo della ragazza che spero sia stata afferrata di spalle per non vedere lo sguardo assassino del suo indegno parente. Dopo l’assassinio questo essere spregevole invia un messaggio ai genitori di Saman per informarli che “ il lavoro è stato fatto bene “. Io posso anche comprendere , ma non giustificare, il delitto di impeto, ma un tale delitto premeditato, con l’acquisto dei biglietti aerei per fuggire in Pakistan, con la fuga dei partecipanti al delitto verso la Francia ed altri paesi europei, grida vendetta eppure ci saranno avvocati di parte o di ufficio che difenderanno questi figuri che saranno definiti vittime delle usanze tribali. Rito abbreviato, abbuono di tre anni buona condotta in carcere con le rituali preghiere islamiche cinque volte al giorno e fra qualche anno potranno uscire dal carcere per punire qualche altra nipotina restia a convolare a nozze programmate.

domenica 6 giugno 2021

 

SPAGHETTI DEI POVERETTI 

INGREDIENTI: CINQUE OLIVE NERE DOLCI E GRANDI – TRE FILETTI DI ALICI SOTT’OLIO – DUE SPICCHI DI AGLIO – UN CUCCHIAIO DI CAPPERI DELICATI SOTT’ACETO – UN POMODORO MATURO TONDO E GRANDE – OLIO EVO: SEI CUCCHIAI -  PEPERONCINO PICCANTE MACINATO  - ORIGANO: UNA PICCOLISSIMA PRESA -  SPAGHETTINI: 150 GR. 

TEMPO: 30 MINUTI – DIFFICOLTA’: FACILISSIMA – DOSI PER DUE PERSONE 

Cosa che non fa la solitudine!!! Mi è dispiaciuto di non avere giudici commensali per avvalorare il mio giudizio positivo.

Mentre l’acqua normalmente salata per cottura della pasta viene portata in ebollizione, in una padella anti aderente versare l’olio i due spicchi di aglio affettati, i capperi scolati dall’aceto e le olive intere. Soffriggere per un paio di minuti, dopo di che aggiungere il pomodoro tagliato a cubetti. Cuocere per quindici minuti a fuoco vivace. Aggiungere un pizzico di peperoncino macinato regolando poi di sale facendo attenzione alla sapidità delle alici. Aggiungere l’origano. Nel frattempo cuocere la pasta e scolarla al dente tuffandola poi  nella padella col soffritto cuocendola per un paio di minuti.

venerdì 21 maggio 2021

 PILLOLE DI CRONACHE


Vi siete mai chiesti quale sia stata l’inseguimento più veloce della storia umana? Quello di Cangrande della Scala inseguito da  Castruccio Castracani nel 1327… Credo stiano ancora correndo!

 

Dal Corriere della Sera:

Il fisico debilitato, la volontà di guarire: le condizioni di salute

di Silvio Berlusconi.

di Simona Ravizza

 

Le difese immunitarie messe a dura prova dai postumi del Covid, il fisico è debilitato.

«Berlusconi seriamente malato, posizione da stralciare». Un ospedale domestico ad Arcore  di Giuseppe Guastella.

 

Ok è seriamente ammalato e mi dispiace per lui…….Ma….

 

Dal Messaggero:

 

POST COVID

Come sta Silvio Berlusconi? Le condizioni dell'ex premier: «Si è rimesso a lavorare»

 

Silvio alterna momenti di guarigione ed attività lavorativa a ricoveri in ospedale o a casa! Un vero stacanovista!


martedì 4 maggio 2021

 PREDICHE E FUNERALI

Il mio blog è dedicato anche a “ varia umanità “ perciò posto un commento su di un funerale a cui ho partecipato oggi.

Il funerale si è celebrato nella chiesa dove nel dicembre scorso si è celebrato quello di mia moglie Annamaria. Ero quindi molto preso dal ricordo di quella giornata ed all’ingresso della bara ho visto quella di mia moglie. La cerimonia è stata molto semplice al limite del minimo sindacale, ma tutto sommato non era certo un’occasione per solennità. Alla campanella che dava corso alla celebrazione in chiesa eravamo meno di dieci persone che subito dopo sono aumentate di numero. Poche parole iniziali del sacerdote e tutto è filato liscio fino all’omelia. Un vero disastro, durante il sermone sconclusionato e del tutto fuori posto ho pronunciato a voce abbastanza alta, tanto da far voltare le persone che erano a cinque banchi prima del mio la parola “ basta, basta “!

Il logorroico a sproposito frate non ha dedicato una sola parola al defunto ma si è lasciato andare a parlare di matrimonio fra persone dello stesso sesso e certamente non era d’accordo su questa prassi, poi ha parlato riferendosi a vita e morte esattamente ai tifosi interisti definiti più volte dal reverendo “ cretini “ che domenica sono andati in piazza Duomo a Milano per festeggiare lo scudetto  assente  da undici anni. Non ho mai sentito un’omelia in cui si dava del cretino a qualcuno e questo appellativo lo ha riservato ad altre persone che non ricordo a quale categoria le avesse inserite. Pensavo che da un momento all’altro partisse qualche bestemmia! Il povero morto era li racchiuso nella sua bara marrone e lucida forse ringraziando Iddio di non aver dovuto sentire una serie sconfinata di idiozie. Ero sul punto di uscire prima del termine della cerimonia. Vi sono due bellissime composizioni scritte da Sant’Agostino sulla morte di una persona cara che sarebbe stato bellissimo ascoltare specialmente da parte dei dolenti che non si rendevano conto cosa centrassero i tifosi scalmanati indicati come “ cretini “ dal reverendo che forse aveva messo della grappa nel calice al posto di un vino genuino. Non so a chi spetta fare raccomandazioni sui contenuti delle prediche, ma tutti gli oratori potrebbero consultare sempre i bigini che riportano omelie molto appropriate per tutte le occasioni che in poche parole si riducono a battesimi. prime comunioni, cresime matrimoni e funerali. Oltre al covid prediche come quelle che ho ascoltato oggi inducono i fedeli a disertare queste adunate che sanno di comizi più che di discorsi alle anime!


giovedì 29 aprile 2021

 

DEI DELITTI E DELLE PENE ( Secondo me ) 

Vi sono delitti che gridano vendetta davanti a Dio! 

Aiutato da tre amici, il 17 aprile 1991, nella sua casa di Montecchia di Crosara, Pietro Maso uccise entrambi i suoi genitori, Antonio Maso e Mariarosa Tessari al fine di appropriarsi della sua parte di eredità; 

Il 21 febbraio 2001  Erika De Nardo (Novi Ligure, 28 aprile 1984) di sedici anni e l'allora fidanzato Mauro Favaro, detto "Omar" (Novi Ligure, 15 maggio 1983) di diciassette anni, uccisero la madre di lei ed il suo piccolissimo fratellino e per puro caso non fecero fare la stessa fine al padre di lei;  

Lunedì 4 gennaio 2021 - emerge dai verbali degli interrogatori in cui Benno Neumair, il trentenne insegnante alle scuole medie con la passione del fitness, ha confessato di aver assassinato la madre Laura Perselli, 68 anni e il padre Peter Neumair, 63, insegnanti in pensione. 

Il 23 aprile 2021 Elena e Giovanni per la strage di Avellino stabilirono che: “Non deve rimanere nessuno.” Il padre di lei Aldo Gioia è stato ucciso nel sonno con 14 coltellate da Giovanni perché si opponeva alla loro relazione. 

Tutti questi delitti hanno come motivazione il possesso delle proprietà o il contrasto alle volontà dei genitori sulle  frequentazioni degli assassini. 

Il trait d’union che unisce questi orribili delitti è l’atroce modalità di esecuzione. Stringere il collo dei genitori per causarne la morte è orribile. La vittima si dimena, ansima, strabuzza gli occhi e si arrende. L’assassino sente il calore della carne della vittima. Pietro Maso dopo aver tramortito i genitori infilò nella loro bocca sacchetti di plastica del supermercato aiutandosi con il manico di una scopa. Erica ed Omar massacrarono a coltellate la madre di lei infierendo poi sul fratellino di appena dieci anni somministrandogli un veleno per topi e annegandolo poi nella vasca da bagno.

Benno Neumair aggredì il padre strangolandolo con un laccio ed appena la madre fece ritorno a casa non ebbe nemmeno il tempo di togliersi il soprabito che fece la stessa fine.

Le morti in questione sono state violente ed atroci che hanno previsto il contatto fisico tra l’assassino e l’assassinato, assassini che per diversi anni hanno chiamato le loro vittime con i nomi dolcissimi di mamma e papà.

Persino in guerra si è pensato bene di evitare le morti a corpo a corpo preferendo quelle a lunga distanza in modo da non avere la visione delle morti stesse.

Vi sono esempi che i sopravvissuti abbiano non solo perdonato gli assassini dei loro famigliari, ma abbiano speso tempo e denaro per sottrarli a pene severe e col tempo ( mica tanto ) abbracciarli e stringerli affettuosamente al loro cuore. E il ricordo degli atroci spasimi delle morti dove sono andati a finire? Si abbraccia la figlia dimenticando l’avvelenamento e l’annegamento del fratellino di solo dieci anni? Pietro Maso, Erica ed Omar sono già fuori dopo pochi anni di galera ed è un vero scandalo. Questi assassini non avrebbero dovuto fare neppure un solo giorno di carcere se fossero stati dichiarati infermi di mente e quindi irresponsabili dei delitti, al contrario dovrebbero marcire in galera per il resto della loro vita. Io seguo alcuni programmi televisivi su delitti commessi negli Stati Uniti ed utilizzati come trame per filmati e osservo che le pene comminate sono perfettamente eque nel senso che un delitto se mai di impeto prevede una condanna ad una quindicina di anni, mentre delitti efferati commessi su più persone prevedono condanne esemplari pari ad un ergastolo per ogni vittima o reclusione fino a 150 anni, altri  delitti ancor più gravi ovviamente comportano la pena di morte che a volte è perfino benevola.

Tornando a noi ricordo la recente affermazione della madre di un’assassina che affermava ancor piangendo che non avrebbe mai abbandonato la figlia e che sarebbe stata sempre con lei. Io al posto della madre affranta avrei dimenticato l’assassina senza infierire, ma senza stringerla al mio petto a meno che non consideri le motivazioni del delitto giustificate o giustificabili!

So bene che molti benpensanti non sono d’accordo con le mie tesi pensando alla bellezza del recupero degli assassini che dopo poco tempo guadagnano la libertà e con essa un posto di lavoro, ma se consideriamo il simbolo della giustizia, la bilancia, possiamo mettere su un  piatto l’atroce delitto e sull’altro la redenzione dell’assassino? Pensate che i piatti restino in equilibrio? Io credo proprio di no!

 

lunedì 19 aprile 2021

 CASSERUOLA DI VITELLO




 

INGREDIENTI: MUSCOLO DI VITELLO: 500 GR. – CIPOLLA: UNA MEDIA – CAROTA: UNA MEDIO-GRANDE – SEDANO DUE COSTE – FINOCCHIO: UNO MEDIO-GRANDE – OLIO EVO: TRE CUCCHIAI – STRUTTO: UN CUCCHIAIO -  BURRO: UN CUCCHIAIO RASO – AGLIO: UNO SPICCHIO – VINO BIANCO SECCO: MEZZO BICCHIERE – PATATE: QUATTRO MEDIE – SALE E PEPE: QB. ( GLI ODORI IN PARTI UGUALI )

 

TEMPO: DUE ORE  -  DIFFICOLTA’: FACILE   DOSI LIBERE

 

Questa ricetta dovrebbe essere ricordata per il gusto ed il profumo dell’intingolo anche perché del resto si tratta di un arrosto morbido.

In una casseruola versare l’olio, lo strutto ed il burro e lasciar sciogliere, aggiungere lo spicchio di aglio e subito dopo il muscolo di vitello salato e pepato con moderazione e lasciar soffriggere a fuoco moderato. Nel frattempo in un frullatore mettere gli odori ed una fetta di finocchio bel lavata e ridurre il tutto in un trito ben amalgamato. Quando la carne avrà raggiunto un bel colore sfumare col vino bianco, togliere l’aglio e versar su tutto il trito di sedano, carota e cipolla. Aggiungere un filo di acqua a cuocere a fuoco moderato rimestando di tanto in tanto. Se la salsina tende a rassodarsi aggiungere sempre poca acqua. Regolare di sale. Aggiungere l’altra metà del finocchio tagliata a fettine. Dopo 90 minuti circa aggiungere un po’ di acqua e subito dopo le patate tagliate grossolanamente e procedere con la cottura fin quando le patate saranno ben cotte. Togliere dal fuoco, aspettare che la carne si intiepidisca dopo di che tagliarla a fette non molto sottili, metterle in un piatto di portata circondandola con le patate e coprendola col la salsina.

 

sabato 10 aprile 2021

 

BRISA PER CRITICHER

 

La “ TRAVIATA “ di ieri 9 aprile su RAI 3 sembrava esser partita con il piede giusto invece il regista di turno ci ha proposto una versione a mio modesto parere discutibile.

Violetta era invero una cortigiana che nella sua splendida dimora invitava amici, parenti e conoscenti per trascorrere ore spensierate che molto spesso, se non sempre, finivano in camera da letto. Tutto però si lasciava all’immaginazione dello spettatore che inconsciamente prediligeva la versione soft poetica oppure quella più materialistica della camera da letto. In tutte le rappresentazioni di quest’opera mai e poi mai si sono viste le camere da letto. Bene, c’è sempre una prima volta e ben si è visto un letto purpureo sommerso da spolverini neri abbandonati da persone che si accingevano a consumare una copula amoris causa!

E sia. Discorso diretto senza possibilità di svicolare.

Dico subito che direttore d’orchestra Daniele Gatti, orchestra e cantanti tutti all’altezza della performance; finalmente costumi perfetti dell’epoca. Le scene tanto evanescenti che sembravano non esserci.

Fatto questo preambolo voglio commentare queste foto tratte dalla rappresentazione.

   

Qui si nota l’assenza del “ tariffario “ sicuramente utile per remunerare le prestazioni. Forse lo inseriranno nelle repliche !

                          

 Come è andata la serata Annina ? Conta un po’!

                        

 Molto bene signora! 23.450 franchi!

                        

Contrappasso! Allo squallore delle camere di attesa si contrappone l’opulenza e l’eleganza della serata dove il più plebeo era un marchese !

                       

Violetta vuole essere sempre libera e dove ce lo fa sapere? Su di un purpureo letto allestito solo per le occasioni, senza comodini, tappeti, mobiletti vari, tanto queste suppellettili non sono indispensabili per le attività ludiche !!

                       

Qui si ostentano due paia di tette fatte dalla mamma o dal chirurgo plastico non si sa, ma gli astanti farebbero bene a tenere le distanze di sicurezza per evitare le conseguenze di uno scoppietto!! 

La musica è finita, gli amici se ne vanno ed io rimango sola……

                       

Che la si svegli! Forse è morta la poverina, perché il bicchiere è tenuto tra le dita forse irrigidite dal rigor mortis! Se non è già deceduta forse morirà tra poco vista come è seduta sul bordo estremo della sediola ! Cade, va in frantumi il bicchiere di vetro, i cocci recidono l’arteria femorale, l’ambulanza è a cavallo e quindi arriva a funerali avvenuti! Pax!

                       

Qui c’è stata un confusione tra La Traviata e la Tosca perché solo Mario Cavaradossi nella Tosca é pittore, mentre non si conosce la professione di Alfredo Germont che sicuramente non era pittore! Pazienza meglio pittore che ufficiale delle SS !

                      

Va bene che Violetta ed Annina per sopravvivere avevano venduto tutto, ma risulta incredibile che avessero venduto anche il letto dal momento che Violetta esala il suo ultimo respiro sul pavimento, anche se rivestito di moquette!

 

Il mio commento sarcastico e ironico non ha riguardato tutta l’opera ma alcuni momenti che avrei interpretato diversamente, molto diversamente. Quando tornerò a nascere farò il regista, forse con scarsa fortuna, ma fedelissimo interprete delle desiderata dei librettisti e dei compositori!