OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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giovedì 28 maggio 2020

LE MENTI RAFFINATISSIME
Bruno Contrada, un servitore dello Stato e credo che stando a quel che si dice oggi, abbia servito lo Stato fin troppo bene! Lo abbiamo visto, vecchio, imbiancato in galera e poi ai domiciliari e non so se oggi sia libero o meno. Questo non è il problema. Lo Stato, la ragion di Stato, la salvaguardia del bene supremo, tutte belle parole che possono nascondere la più nefanda delle azioni. Quanti innocentissimi hanno perso la vita per la “ ragion di Stato”? Recentemente su La7 il programma Atlantide ha mandato in onda una intervista al procuratore Nino Di Matteo che ha candidamente affermato che in Via d’Amelio - in cui persero la vita  Paolo Borsellino e la sua scorta della quale voglio ricordarne i nomi: Agostino Catalano,. Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina - «Bruno Contrada fu visto allontanarsi dal luogo della strage»
Chi non ha visto Atlantide può cliccare su questo link e farsi un'idea:

https://video.corriere.it/cronaca/strage-via-d-amelio-rivelazione-nino-matteo-bruno-contrada-visto-allontanarsi-luogo-strage/604b2b64-a056-11ea-8f7d-66830a0d6de9

E’ arcinoto che Borsellino non si separava mai dalla sua agenda rossa e dopo l’esplosione non se ne trovò neppure un lembo ed alcuni affermarono che Contrada si allontanò con qualcosa sotto braccio. Ora qui viene lo schifo! La polizia affermò che Contrada era sul luogo dell’esplosione come se si fosse dato appuntamento con la storia, mentre i carabinieri dichiararono che Contrada era in barca a prendere pesci e sole al momento dell’esplosione. O la polizia mente o a farlo sono i carabinieri. Tertium non datur.
I servizi segreti compiono legalmente ciò che è illegale. Anche in occasione della  strage di Bologna i servizi segreti depistarono, per proteggere chi? Per indirizzare le indagini verso un'unica plausibile direzione?
Io non so né leggere né scrivere, ma se elementi dello Stato depistano vuol dire che minimo hanno un ben preciso interesse.
La strage di Capaci venne organizzata e provata nei minimi particolari e Brusca dalla sua postazione poteva ben vedere il passaggio delle auto e premere al momento giusto il radio comando per far esplodere ben 400 chili di tritolo. Addirittura se Brusca fosse stato preso da un tentennamento vi era già a valle un’altra postazione con un altro radio comando. Brusca ha sempre sostenuto che lui era un pastore ignorante e mai avrebbe potuto organizzare una tale strage, ma premere l’indice su un radio comando non era assolutamente impossibile per lui. Le menti raffinatissime!! Come si fa a non sapere di una movimentazione di 400 chili di tritolo? Chi doveva mettere sotto controllo i così detti mafiosi cosa facevano? Erano al mare a prendere il sole? Purtroppo la verità non si saprà mai fin quando sarà in vita l’ultimo elemento santo o demone che ha avuto a che fare con questa strage. Poi passeranno almeno altri cinquant’anni e la verità forse emergerà, ma tra prescrizioni e cambi di alleanze governative si parlerà della strage di Capaci e di via d’Amelio come una pagina buia della Repubblica alla quale il popolo italiano ha saputo reagire democraticamente e con grande fiducia nelle istituzioni! Una vera barzelletta !

domenica 24 maggio 2020

ALCUNI MAGISTRATI CIARLIERI
SONO INCAZZATO E CRITICONE


Ho letto – senza approfondire – la vicenda che alcuni magistrati si sono scambiati messaggi, incredibilmente resi pubblici, con i quali si affermava che Matteo Salvini aveva ragione allorquando aveva tenuto a mollo diversi clandestini a bordo della Gregoretti, ma che bisognava colpirlo in quanto militante in un area politica avversa. Una bellissima ed esaustiva rappresentazione della indipendenza della magistratura, ovverosia “ io sono io e voi non siete un cazzo”
I magistrati devono applicare volenti o nolenti le leggi dello Stato emanate dal Parlamento e firmate dallo Capo dello Stato, nulla di più. Ma così non è e credo che non possa che essere così. Siamo seri e non ipocriti!
Qualche tempo fa qualcuno mi disse o lessi questa frase: la legge per alcuni va applicata, ma per gli amici va interpretata! Evviva l’autonomia e l’indipendenza della magistratura!
In Italia vi sono codici civili, penali e di procedura penale assai corposi, forse siamo il paese al mondo con il numero sproporzionato di articoli e sotto articoli che altro non fanno che fornire via di uscita per gli amici degli amici!
Credo che i PM e la forza pubblica indagante dovrebbero evidenziare tutte le sfaccettature dei misfatti, dopo di che inserire questi dati in un software testato e controllato da un’autorità indipendente apolitica e aconfessionale, dare “INVIO” ed ottenere non solo la condanna o l’assoluzione dell’indagato ma anche il modo ed i tempi per l’esecuzione della pena eventuale. Non è che nell’inserimento dei dati sensibili si possa aggiungere che il soggetto appartenga ad un partito politico amico o avversario, che sia figlio legittimo o naturale dell’amico di famiglia o altre notizie che fuori dal software potrebbero modificare il giudizio finale.
Purtroppo l’uomo è l’uomo con tutti i suoi difetti e pochissimi pregi; l’onestà ha i suoi limiti;  tutto ha un prezzo e gli integerrimi potrebbero arrendersi difronte ad una vantaggiosissima offerta. Io sono integerrimo, ma se mi offrissero ad esempio un miliardo di euro, senza tema di essere scoperto, vi assicuro che diventerei meno integerrimo e molto più pragmatico. Come dicevano i nostri saggi padri latini:” Primum vivere, deinde philosophari””
L’importante è che non vi siano dogmi sull’autonomia e indipendenza della magistratura considerando che i magistrati molte volte sono “ tifosi “ e navigando tra codici e codicilli portano la barca ad ormeggiare nei porti più significativi!
Tornando a bomba vorrei sapere come sia possibile un processo giusto a Catania per Matteo Salvini. Lo so che molti  fanno il tifo per i magistrati loquaci ed ingenui e che “à la guerre comme à la guerre” non importa il come ed il quando purchè il truce Salvini sia posto nella condizione di non offendere rispedendolo se mai a riempire ampolle alle sorgenti del Po.

venerdì 15 maggio 2020

LE MIE ULTIMISSIME CONSIDERAZIONI SU AISHA
(VE LO GIURO) !

Appena scesa dall’aereo, di verde pisello vestita, Aisha è stata oggetto dei mei commenti certamente non favorevoli alla ragazzina, commenti fatti senza essere contaminato dagli articoli della stampa che hanno completato il quadro. Vorrei dire un ultimissima cosa sulla vicenda e poi mi taccerò per sempre.
La vicenda nasce male e finisce peggio. Africa Milele manda una ragazzina, spinta da ottimi sentimenti e voglia di aiutare gli africani in Kenya, senza la minima difesa, senza alcuna comunicazione al Ministero degli Esteri affidandola soltanto a Dio che prestissimo cederà il posto ad Allah!!Quanti di voi, mamme e papà, avrebbero permesso un simile viaggio pieno di prevedibili pericoli? Ebbene Silvia ( si ancora Silvia ) prepara lo zainetto e parte! Viene quindi prevedibilmente rapita e sballottata da qui e là e dopo tanti spostamenti giunge alla sua dimora definitiva. Durante questi spostamenti anche a piedi, sotto il sole e tra mille difficoltà, la bimba anziché maledire i suoi compagni di viaggio comincia a voler loro bene. Giunta a casa chiede carta e matita e scrive il suo diario che l’aiuta a trascorrere le lunghe giornate, ottiene anche un computer e, forse a sua richiesta, anche un Corano tradotto in italiano. ( e da chi? Cosa c’è scritto in questo Corano? – ama il prossimo tuo come te stesso? Giammai ) Paziena! E leggi oggi e leggi domani Silvia poco a poco diventa Aisha ( Aisha moglie di Maometto che a cinquanta anni sposa la futura moglie di appena sei anni ). Anche qui nulla da obiettare, quante conversioni sono nate dalla lettura di testi sacri!! In Italia per tanto tempo si pensa come liberarla. In America si spera in un affidamento della liberazione alle note Navy Seal che armi in pugno avrebbero annientato i sequestratori con buone probabilità ( non certezze ) di riportare sana e salva ancora Silvia!! No, si è pensato bene di rivolgersi ad Recep Tayyip Erdoğan che ha molti amici da quelle parti. E sia, si paga, si libera Aisha e la si consegna ai nostri servizi segreti che la mettono sul Falcon e decollano verso casa nostra. E’ chiaro che i nostri uomini in volo avessero detto ad Aisha di mettersi una bella tuta Adidas, ma la convertita ha rifiutato volendo rimanere avvolta nella tenda verde di Al-Shabaab. Facile immaginare ( io l’avrei fatto ) che i nostri agenti avessero chiamato Giggino, o chi per lui, dicendo che la fanciulla non voleva in nessun caso spogliarsi della divisa verde pisello e che sarebbe stato meglio farla atterrare direttamente in una caserma dei ROS per gli interrogatori di rito. Come avrebbero potuto sottrarsi alla passerella Giggino, Giuseppe e Casalino orchestratore ? Per amor di Dio? Perdere una simile occasione per mostrarsi salvatori della fanciulla? Quindi la convertita, sbarca e appena messo piede sul nostro suolo, sorridente e beata come una pasqua afferma chiaramente di star bene sia fisicamente che mentalmente e che i suoi gentili ospiti ( che noi ci intestardiamo a chiamare aguzzini ) l’hanno trattata bene e che non ha mancato di nulla! Tu che mi leggi e non sei d’accordo con me, non avresti detto “ grazie Italia, grazie al governo italiano che tanto ha fatto per riportarmi a casa, e mi dispiace tanto che sono stati spesi dei soldi per ottener e questo risultato. Grazie a tutti, ora vorrei andare subito a casa per farmi un bagnetto”
Quindi storia nata male e finita peggio!
Era proprio il caso di esibire Aisha? Questa esibizione unita alla passerella governativa, con la bella mascherina tricolore di Gigino, che aveva in tasca da un bel po’ e che non vedeva l’ora di farcela vedere, hanno fatto di Aisha un bersaglio per insulti e speriamo tanto no di violenza da parte di estremisti che non si limitano ad evidenziare i punti dolens della vicenda.
Come sarebbe stato bello sentire il telegiornale dire: “””Oggi 10 maggio 2020 si è conclusa la vicenda del rapimento di Silvia Romano. La ragazza è stata accompagnata nella caserma dei ROS per gli interrogatori di rito e poi sarà nella serata accompagnata a Milano a casa dei suoi genitori. Per la sua liberazione favorita dal presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Sembra sia stato pagato un riscatto di circa quattro milioni di euro, che il nostro ministro degli esteri  Gigino smentisce affermando che i sequestratori dopo 539 giorni di prigionia si sono pentiti, abbiano letto alcuni versi pacifici del Corano ed hanno liberato la nostra connazionale"""!
Per finire definitivamente per quello che mi riguarda dico ed affermo solennemente che la liberazione di Silvia Romano mi ha fatto grande piacere e che sarei rimasto sinceramente addolorato se ci fosse stata consegnata in una bara avvolta nella nostra bandiera. Quello che non mi è piaciuto sono stati tutti i corollari. Ora lasciamola in pace con il suo vecchio Dio o con il nuovo Allah, tanto per noi non cambierà  nulla specialmente se su questa vicenda sarà scritta la parola FINE

martedì 12 maggio 2020


QUARTO POSTERIORE DI POLLO AL FORNO
CON PATATE
INGREDIENTI: QUARTI POSTERIORI: TRE – PATATE: 750 GR. – PROSCIUTTO CRUDO E SALAME: 50 GR. – FORMAGGIO ASIAGO:50 GR. – SALAMOIA BOLOGNESE: UN CUCCHIAIO – OLIO EVO, ROSMARINO, SALE E PEPE: QB – MARGARINA O BURRO: UN CUCCHIAIO – VINO BIANCO SECCO: UN BICCHIERE.

TEMPO:90 MIN. – DIFFICOLTA’:MEDIA – DOSI PER TRE o QUATTRO PERSONE. 

Partiamo col disossare i quarti di pollo evitando di rompere la pelle esterna. Basta incidere lungo le ossa della coscia e della zampa, raschiarle ed eliminarle.
La salamoia bolognese è fatta con trito finissimo di aglio, rosmarino, salvia, sale, pepe e buccia di limone.
Appoggiare sul tagliere i quarti di pollo con la pelle rivolta in basso, salare leggermente la carne, aggiungere pochissima salamoia spandendola per bene, inserire anche il prosciutto ed il salame ridotti quasi in poltiglia ed il formaggio asiago in dadini. Arrotolare su se stesso il quarto di pollo e legarlo con lo spago da cucina in modo che non si sfaldi o che fuori esca il ripieno.
Pelare le patate e tagliarle in pezzi piuttosto grandi ed immergerle in acqua in ebollizione leggermente salata e tenervele fino alla ripresa del bollore, dopo di che metterle su una teglia, condirle con sale ed aghi di rosmarino.

In una padella anti aderente, versare l’olio ed aggiungere la margarina, subito dopo adagiarvi gli involtini di pollo cuocendoli per una ventina di minuti, dopo aver aggiunto un pizzico di salamoia. Sfumare col vino bianco da aggiungere in più riprese. Ora in una capace teglia da forno mettere al centro gli involtini e tutto intorno le patate irrorandole col sugo rimasto nella padella in cui sono stati cotti i quarti di pollo.

Infornare per una trentina di minuti a forno ventilato preriscaldato a 180/200 gradi. Nel caso in cui gli involtini tendessero a bruciacchiarsi, ridurre la temperatura a 160/180 gradi fino alla completa cottura.


lunedì 11 maggio 2020


PARERI LEGITTIMI, MA CONTRASTANTI
Ho letto diversi commenti sulla liberazione di Silvia Romano, molti contro e molti a favore.Tutte le opinioni sono rispettabili, ci mancherebbe altro, però:
quando Silvia Romano, in arte Aisha, ha rimesso piede sul suolo italico non ha ringraziato il governo italiano o coloro che in un modo o nell’altro hanno provveduto al suo rientro, ma ha detto che è stata trattata bene, che non ha subito violenza alcuna, di sentirsi bene fisicamente e psicologicamente che la sua conversione è stata del tutto naturale, che non le è stato imposto alcun matrimonio; insomma una vera scampagnata!
I soldi del riscatto sono andati a finire nelle tasche dei suoi benefattori che ne investiranno una parte per compiere attentati laddove riterranno opportuno. Forse a molti, i suoi amici carcerieri non dicono nulla se non un nome straniero, lontano anni luce dal nostro vivere civile e che è meglio dimenticare presto dal momento che non possiamo sconfiggere. Parlarne bene però è un esercizio di pessimo gusto appezzato da coloro che si sarebbero comportati esattamente come Aisha. Chissà come la chiamerà d’ora in poi la sua mamma! Contenti loro, contenti tutti.
A proposito degli amici delle redenta Aisha ecco una immagine tratta dal Corriere della Sera di oggi:




Oggi non sapevo cosa festeggiare ed ho festeggiato me stesso! Come? Con una meravigliosa ricetta ( almeno per me ) e, dato che voglio festeggiare insieme a voi ve la scrivo!

FUSILLI CON TONNO E ZUCCHINE


INGREDIENTI: TONNO: DUE SCATOLETTE DA 80 GR. – POLPA DI POMODORO: UNA SCATOLA DA 400 GR. – CIPOLLA: UNA PICCOLA – CAPPERI DISSALATI: DUE CUCCHIAI COLMI – AGLIO: UNO SPICCHIO PICCOLO – OLIO EVO: SEI CUCCHIAI – ZUCCHINA: UNA TONDA MEDIO GRANDE ( ANCHE UNA LUNGA VA BENISSIMO ) -  PEPERONCINO PICCANTE: QUATTRO PEZZETTI A PARTIRE DALLA PUNTA –SALE E PEPE: QB. -  FUSILLI: 350 GR. – OLIO DI GIRASOLE: QB – FARINA: 4 CUCCHIAI.

TEMPO: 90 MIN. – DIFFICOLTA’ – FACILE – DOSI: A SCELTA ( consigliata per 3 persone )

Ridurre a piccoli dadi la zucchina, metterla in un sacchetto per alimenti, aggiungere la farina ed agitare per bene. Nel frattempo porre al fuoco un pentolino piuttosto alto e versarvi tanto olio quanto basta per fare una frittura ad immersione. Quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura, eliminare la farina in eccesso dalle zucchine ed immergerle nell’olio bollente per friggerle adeguatamente. Consiglio di friggerle una metà alla volta. Deporre le zucchine su un foglio assorbente e non salarle.

Nel frattempo abbiamo tritato finemente la cipolla, l’avremo messa in una padella anti aderente, (nella quale si verserà la pasta per condirla),avremo aggiunto l’olio evo e lo spicchietto di aglio. Soffriggere brevemente a fuoco moderato il tutto e appena la cipolla avrà sudato aggiungere metà capperi dissalati e le punte di peperoncino. Aggiungere dopo cinque o sei minuti il tonno di una scatoletta disfandolo con la forchetta e dopo tre o quattro minuti aggiungere la polpa di pomodoro. Cuocere a fuoco moderato per una ventina di minuti dopo di che aggiungere i capperi residui ed il tonno dell’altra scatoletta anch’esso disfatto con la forchetta. Regolare di sale.

Portare a bollore l’acqua regolarmente salata e cuocere i fusilli che a cottura ultimata saranno scolati e versati nella padella del sugo. Rimestare per bene. A questo punto salare delicatamente i dadini di zucchina e aggiungerli alla pasta. Rimestare delicatamente e servire.

domenica 10 maggio 2020

LETTERA APERTI AGLI IPOCRITI
( Senza offesa ! )
Come iniziano tutti i commenti sulla liberazione della cooperante Silvia Romano? La vita umana non ha prezzo e siamo tutti felici che Silvia è stata riconsegnata ai suoi affetti. Bene! Quali affetti? Quelli di una volta o quelli ai quali si è prostrata convertendosi all’Islam?
Silvia è finalmente a casa! Appena arrivata in ambasciata italiana, quindi in Italia, le è stato chiesto se avesse voluto fare una doccia e cambiare gli abiti che qualche lungimirante aveva procurato! Risposta? No grazie preferisco stare in questa divisa che tanta pace e serenità mi ha donato. Ha conosciuto il Corano, forse un marito mussulmano che le ha spiegato che la donna è un essere inferiore ( anche se non meridionale ) che deve obbedienza cieca al suo padrone. Abbiamo consegnato una ragazza splendida e ne ritiriamo una vestita alla maniera islamica.

Avrei potuto capire se avesse voluto continuare ad indossare la divisa islamica perchè sotto non aveva neppure le mutande, ma essere orgogliosa delle sue nuove paludamenta mi sembra un po’ troppo per i miei gusti! Sallusti sul suo Giornale ha scritto, ed io condivido al 100%,che Silvia è tornata come il deportato da Auschwitz vestito orgogliosamente con una divisa di una SS! La prima cosa che avrei fatto entrando in ambasciata sarebbe stata quella di togliermi di dosso quegli abiti impregnati – a suo dire – di tante atrocità vissute. Se fosse dipeso da me avrei eliminato tutto quello che mi poteva ancora ricordare i patimenti e le costrizioni ( ammesso che ce ne fossero stati ) Forsa Silvia nostra è vittima della sindrome di Stoccolma che vede la vittima parteggiare per il suo carnefice.
Vedendo Silvia discendere dal Falcon che l’ha riportata in Italia sorridente e beata nelle sue vesti coraniche ho sentito un moto di disgusto spingendomi tra le braccia dei suoi aguzzini, almeno loro veri e sinceri nelle loro aberrazioni. Ventuno anni e mezzo cristiana, italiana e dopo solo un anno e mezzo mussulmana orgogliosamente convertita! Il sole fa anche questi scherzi. Ora la famiglia dovrà mutare abitudini, dovrà stendere il tappetino per le cinque preghiere quotidiane, dovrà evitare il prosciutto, le costine di maiale. Queste considerazioni mi fanno ritenere che non sarò mai un mussulmano, se dovessi convertirmi all’Islam sotto minaccia di un fatto grave ed ingiusto lo farei, pregherei le cinque volte al giorno, mi farei crescere la barbetta, ma appena libero griderei ai quattro venti: Viva Gesù e Maria, getterei alle ortiche le mie sottane e mi rifugerei in una fornitissima salumeria dalla quale essere recuperato dopo qualche giorno!
Forse la nostra Silvia è addirittura incinta di Mustafà Abdullah e se così fosse perché ci ha fatto spendere quattro milioni di euro – a quel che si sa fino ad oggi? Non sarebbe stato meglio scriverci che stava tanto bene là dove si trovava se mai aspettando i suoi cari che l’avrebbero raggiunta dopo aver regolarmente abiurato la fede cristiana come ha fatto lei. Poi tra qualche giorno verrà fuori che i milioni pagati sono stati sei oppure otto ed in ultimo: non è stato pagato alcun riscatto, i rapitori si sono commossi alle preghiere del nostro Giggino e ci hanno rimandato a casa Silvia se mai non proprio in condizioni ottimali!
Purtroppo non si potrà mai restituire il pacco!!

mercoledì 6 maggio 2020


SIAMO SEMPRE IN CRISI ENDOGENA ED ESOGENA !

La “Sindrome di Stoccolma” descrive un particolare stato di dipendenza psicologico-affettiva che vede la vittima andare mani a mani col suo carnefice.
In medio stat virtus! E siamo a due citazioni e questo mi serve per cominciare la mia filippica odierna!
Un sondaggio della Luis ci dice che più della metà degli italiani vorrebbe abbandonare la micidiale moneta unica e buona parte degli intervistati vorrebbe addirittura abbandonare l’Europa, tipo Italiaexit!! Siamo alla fine ? Non credo, ma ciò che comincia a gironzolare nelle nostre teste potrebbe essere più pervasivo del corona virus. Ovviamente gli estremisti oggi sono poco seguiti nel senso che chi vede l’Europa della Merkel e di Rutte come nostra amorevole e comprensiva amica si contrappongono a quelli che la vivono come una congrega di Stati che pensano esclusivamente ai propri interessi giustificando questo famelico atteggiamento come un giusto rigore posto in atto per assicurare la sopravvivenza stessa dell’Europa.
Entrambi gli estremisti sono in madornale errore, un po’ meno quelli che descrivono l’Europa a trazione tedesca e priva di aiuti e considerazioni effettivi nei nostri confronti, anche se noi non siamo del tutto privi di responsabilità per la nostra situazione socio-economica!
Ora la Corte tedesca è pronta a ingiungere alla Bundesbank di uscire dalle operazioni della Bce, mentre Lagarde e i suoi hanno rifiutato di riconoscerne l’autorità su di loro. Se la Bundesbank dovesse uscire dalle operazioni della Bce questa non avrebbe la capacità di fuoco di adesso e quindi non potrebbe acquistare i titoli di Stato dei paesi in difficoltà tra i quali primeggia l’Italia. Se la Bce non acquista i nostri titoli questi diventerebbero carta straccia dalla cui qualifica siamo lontani di appena una lineetta!
E cosa dice il nostro Roberto Gualtieri storico e accademico italiano, dal 5 settembre 2019 ministro dell'economia e delle finanze nel Governo Conte II ? «Sentenza tedesca su Bce non avrà conseguenze dirette su Italia»
Vorrei sommessamente far notare all’ineffabile accademico che se la Bce non compera i titoli di Stato italiani lo spread supererebbe i terrificanti 585 punti base che sconfissero il Cavaliere, che i costi per il servizio del debito salirebbero esponenzialmente, la nostra economia ne soffrirebbe fin quasi a morirne, il governo dovrebbe chiedere sacrifici fiscali a tutti, principalmente ai pensionati classica categoria improduttiva e considerata sempre il bancomat statale! Ma questo realistico scenario è sconosciuto all’ineffabile accademico d’Italia!!
Quando la situazione diventa sempre più difficile si dovrebbero accantonare le rigide regole interne ed esterne e, cambiando l’accademico, trovare soluzioni condivise. Primum vivere deinde philosophari del buon Orazio.
Si pensi ad un naufrago in procinto di annegare e che annaspa disperatamente e sa che non può aggrapparsi ad un tronco galleggiante, non lo può fare con una grossa radice che si abbevera nei gorghi, non riesce a prendere al volo un salvagente che gli viene lanciato tra i battimani degli spettatori, ma che gli arriva alle spalle. Questa metafora descrive quello che stiamo vivendo: è colpa nostra se siamo caduti in acqua, ma siamo danneggiati due volte se non possiamo aggrapparci ai sostegni ed alcuni – accademici e no – ci dicono che dovremmo ringraziare chi generosamente ci ha lanciato il salvagente se mai togliendolo dalla sua barca lunga un centinaio di metri e zeppa di ogni confort. Carissima Germania, a proposito di barca ricordati che nel 1953 ti sono stati condonati i debiti di guerra e noi fummo tra i primi e senza il nostro aiuto saresti fallita per la terza volta !
Fine della parte seria!!
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A volte si impazzisce…ragionevolmente! Mi sono domandato quale fosse il problema che dovremmo risolvere. L’immissione nelle tasche degli italiani, famiglie ed aziende, ma non si può fare perché non possiamo stampare carta moneta dal momento che questa funzione è governata dalla Bce. Cosa fare allora? Se famiglie ed aziende potessero ricevere un pacchetto postale con qualche carta moneta di tutti i tagli e potessero poi spenderla  come sempre e quanto se ne vuole, non ci sarebbero crisi finanziarie, le fabbriche lavorerebbero e le famiglie spenderebbero felicemente. Quesito: come fare ? E qui dovrebbe entrare in funzione la riconosciuta fantasia italica. Si dovrebbe chiudere un occhio ( meglio se due ) e permettere ad una premiata ( e ricercata ) ditta di una ridente città dell’inferiore Sud di stampare quei famosi bigliettoni che tanto bene apporterebbero. Meglio ancora se potessero essere piazzati al nord Europa per fare andare fuori di testa Merkelrutte!!!
La stampa illegalmente legale delle banconote non è un’invenzione, basta leggere cosa vie riportato nel libro “Anatomia di una banconota: dall'arte alla tecnologia Di Gaetano Russo, Giovanni Ardimento: “””Nella storia delle emissioni non tutti i falsi sono il frutto di iniziative private tese a defraudare i terzi e ad aggirare le leggi dello Stato, ma in circostanze particolari, specie durante le evenienze belliche, i paesi in conflitto tra loro possono decidere di adottare le armi della “ guerra finanziaria” per neutralizzarsi l'un l’altro. Il caso più eclatante, in cui la produzione di biglietti falsi è non solo autorizzata ma addirittura imposta, pianificata e condotta su vasta scala da uno Stato è certamente l’Operazione Bernhard, avvenuta durante la seconda guerra mondiale in Germania. Disposta dal Comando Supremo e gestita con la massima segretezza, questa operazione prevedeva la produzione massiccia di sterline inglesi ( nei tagli da 5, 10, 20 e 50 sterline) onde destabilizzare,mediante la loro graduale messa in circolazione l’intera economia britannica e ridurla in ginocchio.
Quindi “A’ la guerre comme à la guerre”!!
Del resto basta vedere come si organizza!

NB. in nessun caso questo post vuole essere una istigazione a delinquere. E' un consiglio semi serio al governo italiano!





venerdì 1 maggio 2020

M A G G I O

Oggi, 1°maggio 2020, mese dedicato ai fiori, principalmente alle rose, alla Madre Celeste, alle mamme in terra e da ultimo ai lavoratori questa volta “ a terra “! Festeggiare “ il lavoro “ al tempo del famigerato Covid-19 sembra una presa in giro pensando a quanti perderanno il proprio lavoro alla cosiddetta ripartenza.
Il mese di maggio si pone a metà primavera, ci allontana dall’inverno e ci avvicina all’estate con i suoi progetti di sole, mare o monti che per i più fortunati sono un tutt’uno! Mese in fiore dal dolcissimo tepore! Mese dedicato alle mamme, il fiore più bello sulla terra ed in Cielo! Poteva il nostro Dio spalancare le nuvole in cielo e scendere vittorioso  sulla terra per compiere il divino disegno sic et simpliciter? No ha voluto avere la sua mamma alla quale ha procurato la gioia della maternità, le preoccupazioni per la sua crescita ed l’immenso dolore per la sua morte, Esattamente come capita a tutte le mamme del mondo.
Nello scrivere “ a tutte le mamme del mondo “ mi torna in mente un episodio. Nel complesso cimiteriale di Foggia, la mia amata città natale, vi è un vialetto a tre corsie delimitato da due cancellate, la prima all’area cimiteriale e la seconda al cimitero vero e proprio. Ebbene a lato del vialetto emergeva dal terreno una lapide con su scritto: A TUTTE LE MAMME DEL MONDO, DA UN FIGLIO CHE NON HA CONOSCIUTO LA SUA! ( ecco la lapide in perfetto ordine )


Quanto dolore e quanta nostalgia per questo figlio legato alla propria madre mai conosciuta, chissà quante volte prima di dormire ha rivolto a lei il suo pensiero bagnando il cuscino con le sue lacrime!
Ho avuto la mamma per 12.106 giorni, sono nato in casa di sette mesi, aiutato dal professor Colorni e dall’ostetrica Russo, pesando solo 1.020 grammi tanto che il medico non mi considerò proprio “ adatto alla vita “. Mia madre mi strinse al suo petto ed al suo calore mi detti da fare anche se questo “ da fare “ era piacevolissimo: mangiare e dormire! Mio padre quando divenni ragazzino mi portò a conoscere il professor Colorni nella sua eterna dimora e mi indicò in strada una monumentale signora, l’ostetrica Russo!
Alla mia nascita mia madre ed io fummo accomunati da un pianto doloroso, mia mamma per i dolori del parto ed io, sculacciato energicamente, per costringere i polmoni ad aprirsi alla vita. Probabilmente potevo aver pensato dapprima a come si stava bene galleggiando al caldo nel liquido amniotico. Stavo così bene. Poi all’improvviso non so chi ha dato l’ordine “ fuori tutti “ e in men che non si dica ho fatto capolino ed ancora più velocemente sono stato risucchiato fuori. Mi stavo guardando un po’ in giro quando un energumeno mi ha preso per i piedi ed a testa in giù, senza che me lo meritassi, ha preso a sculacciarmi fin quando non ho potuto fare altro che piangere! Ho pensato: qui cominciamo bene!!
Da allora mia madre ed io non ci siamo più lasciati ed anche oggi sono unito a lei indissolubilmente, abbiamo soltanto mutato le sembianze. Sono certo che in un modo o nell’altro la riabbraccerò e la stringerò al mio cuore come lei un tempo mi strinse al suo! Alla mia mamma ed a tutte le mamme che sono volate via dedico questa bella poesia di Edmondo De Amicis.