OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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sabato 12 ottobre 2019

LIBERAZIONE  O  RAPINA?

Qualche giorno fa un amico mi ha mandato una immagine che mi ha rinnovato un vero e proprio dolore ed una indignazione nei confronti di chi ci ha ingannati raccontandoci una favola, quella della liberazione delle popolazioni oppresse del sud.

Ecco l'immagine:



e se non si vuol credere al " bastardo " si veda cosa dice Antonio Gramsci:


La " liberazione dai Borboni " nacque da un accordo tra la massoneria e la " Perfida Albione ". Giuseppe Garibaldi Gran Massone di 33º grado del Rito scozzese antico ed accettato (ricoprì anche brevemente la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia), massoni lo erano anche  Gerolamo Bixio, detto Nino, iscritto con tessera numero 105 alla loggia massonica "Trionfo Ligure", Ippolito Nievo che sbarcò in Sicilia anzi tempo per corrompere coloro che avrebbero potuto contrastare efficacemente l'occupazione militare dei fratelli piemontesi. 
Mi domando perchè tanta voglia di " liberare " un regno estremamente florido? La risposta è questa: l'Inghilterra temeva la cattolicità del governo del Regno delle Due Sicilie, governo fedele al papa,la persecuzione che tale governo faceva alle sette massoniche, alla vicinanza alla Russia che voleva uno sbocco nel mediterraneo ed infine e non ultimo i vantaggi che la costruzione del canale di Suez, iniziata il 25 aprile del 1859,  avrebbero portato agli inglesi disponendo di porti proprio in fronte e vicinissimi alla costa africana! Quindi "  si cominci a prendere la Sicilia! Ora se tutto ciò è giustificabile dal punto di vista inglese, non lo è per nulla dal punto di vista italiano.
Grazie ai tradimenti eclatanti ed ai soldi inviati dall'Inghilterra la conquista fu portata a termine.
Garibaldi  ricevette dai massoni inglesi di Edimburgo del danaro in piastre turche, pari a una somma equivalente a circa 3 milioni di franchi (che riferito ad oggi avrebbero un valore di molti milioni di dollari). A quella somma avevano contribuito anche i massoni U.S.A e quelli del Canada.
L'eroe dei due mondi fece il compito sporco, consegnò teatralmente l'Italia al sabaudo che tra l'altro aveva di lui una pessima considerazione manifestata in una lettera scritta a Camillo Benso Conte di Cavour nella quale diceva appunto:"... come avrete visto, ho liquidato rapidamente la sgradevolissima faccenda Garibaldi, sebbene, siatene certo, questo personaggio non è affatto docile, né cosí onesto come lo si dipinge e come voi stesso ritenete. Il suo talento militare è molto modesto, come prova l'affare di Capua, e il male immenso che è stato commesso qui, ad esempio l'infame furto di tutto il danaro dell'erario, è da attribuirsi interamente a lui che s'è circondato di canaglie, ne ha eseguito i cattivi consigli e ha piombato questo infelice paese in una situazione spaventosa". 
Del resto l'onestà di don Peppino non era certamente una sua virtù; contrasse un prestito considerevole col Monte dei Paschi di Siena che mai restituì, prestò avallo per un altro prestito contratto da suo figlio Menotti, col Banco di Napoli, prestito non onorato nè dal figlio e tanto meno dal padre che alla richiesta di rimborso da parte del Banco di Napoli rispose: " che volete vi ho liberati e mi chiedete indietro dei soldi"? Un vero gentiluomo! 
Posso comprendere le piazze, le statue le sculture equestri dedicate a don Peppino al nord non fosse altro per ringraziarlo del furto con destrezza perpetrato nei confronti  delle due banche di Stato - Banco di Napoli e Banco di Sicilia, ma i meridionali squartati, fucilati e sepolti vivi come dice Antonio Gramsci perchè hanno dedicato a questi figuri strade, piazze e statue equestri? Pensate che a Napoli il piazzale della stazione si chiama appunto Piazza Garibaldi, poi vi è Piazza Cavour e dato che ci troviamo anche una strada a Fuorigrotta a Napoli, appunto Via Nino Bixio!! Mi sa tanto  che ci sia un riferimento alla sindrome di Stoccolma che è un particolare stato di dipendenza psicologica e/o affettiva che si manifesta in alcuni casi in vittime di episodi di violenza fisica, verbale o psicologica. Il soggetto affetto dalla sindrome, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore!!!
Un'ultima considerazione, prima di terminare il mio post, la voglio dedicare alla rapina a mano armata fatta dai " liberatori piemontesi ". Il Banco di Napoli aveva il tesoro di Stato pari a 446 milioni di lire in lingotti d'oro che una volta individuati presero la via di Torino che nelle sue casse aveva solo 20 milioni in banconote! I piemontesi erano certamente esperti cercatori di oro tanto che entrati nel Banco di Sicilia a Palermo si accorsero che erano stati programmati lavori di stabilizzazione del pavimento sul quale era depositato un notevole quantitativo di lingotti d'oro. I " liberatori piemontesi " vollero far risparmiare alla banca siciliana i costi del rafforzamento del pavimento e si portarono via l'oro custodito. Quando si parla di persone generose e premurose!!!
Qualche tempo fa La 7  trasmise una gag di Paolo Caiazzo relativa al nostro Risorgimento, gag ripresa poi da RAI 2 nel programma Made in Sud, la ripropongo e non so se poi alla fine vi sia da ridere o da imprecare anche energicamente.

Vorrei tanto dimenticare questa storia, dimenticare come ce l'hanno raccontata intrisa di bugie e di sangue innocente, del resto tutta la storia, tutte le storie scritte e raccontate dai vincitori sono piene di bugie, di falsità intrise di tanto dolore cocente e di tanta stupida retorica.

....... E PER FINIRE


INNO DEL REGNO DELLE DUE SICILIE!!!





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