OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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lunedì 31 luglio 2017

ITALIA - FRANCIA  0  -  2

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!

(Purgatorio Canto VI – Dante Alghieri )

Ben si addicono questi versi del sommo poeta alla nostra condizione odierna!
L’Italia è stata da sempre oggetto di scorribande straniere e probabilmente il fatto di essere stata suddivisa e governata da entità più o meno locali ha contribuito a non fare nascere un senso civico e di appartenenza nazionale.
Tralasciamo quello che ci è costato l’aiuto dei cugini francesi per sottrarci all’aquila austriaca, le terre a loro cedute, le opere che Napoleone ha sottratto all’Italia.
Oggi la nuova stella francese è  un tale Emmanuel Macron arrivato al potere grazie ad una votazione di una esigua parte degli aventi diritto al voto, elogiato prima della sua nascita, osannato , ammirato e per molti diventato il modello da emulare!
Macron arriva all’Eliseo sulle note musicali dell’Inno alla Gioia che è l’inno europeo, per poco non ha utilizzato il Te Deum erroneamente attribuito a sant'Ambrogio e a sant'Agostino!
Europeista convinto il nostro Macron ? Certo che lo è, ma appena dopo l’essere francese, sostenitore della mai sopita grandeur francaise. L'État c'est moi!». Frase anche questa erroneamente attribuita a Luigi XIV – Re Sole per gli amici !
Il nostro Emanuele ( Dio è con noi ) ha pensato bene di defraudare  FINCANTIERI che aveva rilevato il 66% dei cantieri navali Stx a Saint-Nazaire sull’orlo del fallimento dai coreani col beneplacido di Holland, nazionalizzandoli  e dando vita anche alla nuova configurazione giuridica contrattuale della nazionalizzazione " temporanea ". Come dire appena li sottraiamo all’Italia la rendiamo disponibile sul mercato. Da noi questa operazione si chiama: rapina con destrezza !
Riflettiamo: l’Italia alla fine del 2016 aveva acquisito asset all'estero per 9,4 miliardi di euro, mentre gli stranieri, Francia in testa, hanno fatto shopping da noi per ben 65,5 miliardi di euro, mettendo le mani su società strategiche come la vecchia Telecom ora Tim, per non parlare poi delle banche !
Il nostro  ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda ha dichiarato che noi non arretreremo di un solo millimetro sulla vicenda e che le regole andranno rispettate. Finalmente un “capo”. Gli altri cosa fanno? Gentiloni annuisce, tentenna, si rimette all’Europa. Il Gran Duca di Toscana invece di strigliare il suo mentore Enmanuel ha affermato ieri alla Versiliana che mai e poi mai  lo attaccherà, che ha fatto bene a difendere gli interessi nazionali! Benissimo! E cosa ha mai fatto lui per difendere i nostri interessi se non ammannirci una serie di giaculatorie di frasi fatte?
Vi è poi la questione libica ! In Libia l’Italia ha grandissimi interessi commerciali, la prima compagnia petrolifera e cosa hanno pensato i nostri cugini ? ( parenti serpenti ) Andiamo a bombardare la Libia con l’aiuto degli americani e degli italiani per eliminare il  pittoresco dittatore Mu'ammar Gheddafi per …..donare ai libici la democrazia occidentale e per fregare le commesse petrolifere in favore della Total francese !
Ora pensando bene agli interessi commerciali derivanti dal petrolio e dalla inevitabile ricostruzione, il novello Napoleone ( forse ci assomiglia un po’ anche fisicamente, almeno nel viso ) il  25 luglio ha convocato al castello di La Celle-Saint-Cloud, alle porte di Parigi, i due più importanti contendenti libici: il presidente del Consiglio presidenziale di Tripoli, Fayez Al Sarraj, riconosciuto come premier del paese nordafricano dalla comunità internazionale, e il comandante dell’Esercito nazionale libico, Khalifa Haftar.
Si è assiso in mezzo a loro, ha fatto stringere loro le mani e stava lì lì per alzare al cielo il braccio di uno dei contendenti !
E l’Italia dove stava ? Il nostro novello ministro dell'interno Marco Minniti che tanto si era dato da fare nei giorni precedenti l'incontro parigino non è stato invitato e men che meno nominato. Tutto il merito è palese va al formaggio Bel Paese !!! Così recitava una vecchia pubblicità !
Il  vero problema è che da noi la classe dirigente è veramente scarsa, non esiste un solo statista degno di tal nome, molti arrivano in parlamento e  non sanno nemmeno loro come hanno fatto! Siamo gli zimbelli dell’Europa che vale ripeterlo non è “ Stati Uniti di Europa “ bensì “Unione Europea” ( ognun per se e Dio per tutti ! ) che impone la lunghezza e la curvatura delle banane e detta le norme che strangolano alcuni paese a beneficio di altri. Insomma Europa madre e matrigna !”
La questione dei migranti l'affronteremo nei prossimi giorni. Per oggi è troppo !
Italia se ci sei batti un colpo ! E’ una questione di dignità !
      

giovedì 20 luglio 2017

SPAGHETTI CON POMODORINI E ZUCCHINA

INGREDIENTI: POMODORINI CILIEGINO: 200 GR. – ZUCCHINA: UNA MEDIO-PICCOLA – CIPOLLOTTO FRESCO: 30 GR. – CONCENTRATO DI POMODORO: MEZZO CUCCHIAIO – BASILICO: UN CIUFFETTO – AGLIO: UNO SPICCHIO – PEPERONCINO PICCANTE: UNA PICCOLISSIMA PRESA – FORMAGGIO PECORINO GRATTUGIATO: 25 GR. - OLIO EVO: SEI CUCCHIAI – SPAGHETTI N. 5: 250 GR. – SALE: QB.

TEMPO: 40 MINUTI -  DIFFICOLTA’: FACILE – DOSI PER 3 PERSONE

Non so se si è capito che ho comperato un frullatore molto valido che mi ha ispirato alcune ricette. Questa è l’ultima e non sarà l’ultima!
In un frullatore mettere i pomodorini, il cipollotto, la zucchina ridotta in pezzi grossolani ed il basilico. Frullare per bene fin quando si sarà ottenuta una crema omogenea.
In una padella anti aderente versale l’olio e lo spicchio di aglio e soffriggerlo brevemente dopo di che aggiungere la salsa, il concentrato di pomodoro cuocendo a fuoco moderato per una ventina di minuti. Se la salsa tende ad asciugarsi aggiungere pochissima acqua. Regolare di sale ed aggiungere il peperoncino in polvere.
Scolare la pasta all’ 80% della cottura, versarla nella padella completandone la cottura. Spolverare con il formaggio pecorino e servire!


giovedì 13 luglio 2017


I FATTI DEL GIORNO

Il Granduca di Toscana, gran cazzaro ed affabulatore, avrebbe fatto meglio a mettersi nell’ombra, se mai meditando il suo rientro in politica con gradualità, dopo la sconfitta del 4 dicembre scorso. Invece non ha fatto altro che tentare di riconquistare la scena nazionale ed internazionale ricevendo come laicamente suol dirsi solo pesci in faccia. In Europa le sue promesse o proposte sul deficit di bilancio sono state respinte al mittente per difetto di rappresentanza perché la Commissione europea interloquisce solo con le istituzioni nazionali e non con i segretari dei partiti. Quindi: stai zitto e non rompere! Firmato Jean Claude Juncker !
Il nostro Granduca di Toscana chiede maggiore flessibilità, promette di riportare il deficit di bilancio alla soglia iniziale del 3% del PIL ( mentre l’Italia aveva promesso di riportarlo verso lo zero ) e non si accorge o finge di non accorgersi che la flessibilità non sono soldi che l’Europa ci regala, bensì autorizzazione a fare ulteriore debito. Renzi ed i suoi non hanno ancora capito che tali richieste contribuiranno a farci andare a sbattere un po’ prima del previsto!
Fare debito per spese produttive lo capisco perché i benefici che ne deriveranno potrebbero anche essere portati in riduzione del debito pubblico grazie alla crescita, ma fare debito per le mance elettorali o per le spese improduttive è pura follia. Chi pagherebbe poi il nostro debito così bene alimentato? Certamente le generazioni future. Come sempre “ le colpe dei padri ricadono sui figli “!
Allungare il debito pubblico è come allungare la corda all’impiccato, più è lunga la corda e più alta è la piattaforma di partenza tanto più è sicura ed efficace la rottura dell’osso del collo che qualche volta si stacca addirittura!
Ieri non ho visto la trasmissione di Mentana dedicata a Renzi ( che tra l’altro mi è pure antipatico ) ma ho letto di una sua frase latina “ AMORE OMNIA VINCIT “ subito corretta dal conduttore: AMOR OMNIA VINCIT!!
Renzi parla di amore, bene lo stesso che ha indirizzato ad Enrico Letta col suo “ Enrico stai sereno “. Chi altro parlava di amore in politica? Cicciolina che aveva creato o avrebbe voluto creare il PARTITO DELL’AMORE e poi come non ricordare il nostro Silvio nazionale col il suo Partito dell’Amore e non dell’odio e della sua vita spesa  tra le cene eleganti dove la dea dell’amore era sempre invitata specialmente nei dopo cena ???
Una considerazione sull’altro caso del giorno. L’apologia del fascismo. Non ci sono abbastanza leggi al riguardo? Mi sa tanto che si voglia riscoprire l’arco costituzionale, radunare attorno al Granduca tutte le forze realmente antifasciste, fare mucchio, dare la cittadinanza agli immigrati che potrebbero poi votare per gratitudine per il partito che gli ha fatti diventare italiani per decreto.
E che dire dell’idea della Boldrini che vorrebbe l’abbattimento dei palazzi che riconducono al fascismo? Venga la Boldrini a Milano e pensi come abbattere la stazione ferroviaria centrale che sfida il tempo ed i secoli futuri se mai sostituendola con qualche opera firmata da archistar moderni le cui opere…..lasciamo perdere che è meglio !
Poi c’è la faccenda del deputato Corsaro che ha commentato le sopracciglia di Fiano dicendo che sono così folte da nascondere la circoncisione. Ora la frase è infelice e se vogliamo goliardica, ma a mio avviso non va intesa come offesa alla religione ebraica in quanto non ha detto nulla contro la circoncisione, ma la spostava verso il nord del corpo invece che lasciarla al sud o meglio al centro – sud. In poche parole la circoncisione  alta cui si riferiva Corsaro stava ad indicare che Fiano era a suo dire una testa di………
Pensate che in Italia e nel Parlamento non ci siano espressioni più volgari e ripetute nel tempo ? Forse Corsaro ha usato una perifrasi anziché arrivare dritto dritto al concetto!

Prima di lasciarvi voglio aggiungere che ancora una volta dall’Europa riceviamo solo amichevoli manate sulle spalle e niente altro anche perché i nostri guai relativi all’immigrazione ce li siamo cercati. Emma Bonino non ha usato mezzi termini, fummo noi con Renzi al comando a sottoscrivere l’accordo per portare tutti i migranti nei porti italiani e  per gestirli nel modo indecente come sono gestiti  ed a caro prezzo, forse in cambio di un'altra flessibilità che, unite alle altre, un giorno forse ci trasformerà tutti in migranti economici, ma non  verso la Gran Bretagna che non ne vuole nemmeno uno in più!

martedì 11 luglio 2017

BUCATINI AL PESTO DI ZUCCHINE

INGREDIENTI: ZUCCHINE: UNA MEDIO GRANDE – PARMIGIANO GRATTUGIATO 70 GR. – OLIO EVO: MEZZO BICCHIERE DA VINO – BASILICO: 6 FOGLIE – MENTUCCIA: UNA DECINA DI FOGLIOLINE – MANDORLE SGUSCIATE: UNA DOZZINA - SALE: QB – BUCATINI 150 GR.

TEMPO: 60 MINUTI – DIFFICOLTA’: SEMPLICE – DOSI PER 2 / 3 PERSONE






Mentre i bucatini cuociono in acqua opportunamente salata, in un frullatore mettere le foglie di basilico e quelle della mentuccia, la zucchina tagliata in pezzetti regolari e cominciare a frullare. Di tanto in tanto aggiungere l’olio. Quando la salsa sarà omogenea aggiungere il formaggio grattugiato un pò alla volta e ancora un po’ di olio. Unire a questo punto le mandorle e frullare. Se nel frullatore il composto dovesse risultare poco amalgamato allora versarlo nel bicchierone abbinato al frullatore ad immersione  e frullare fin quando il pesto sarà omogeneo e ben amalgamato. Regolare di sale. Con il pesto condire i bucatini scolati al dente, spolverare con altro parmigiano, eventualmente un pizzico di pepe e servire. Ho preferito i bucatini ad altra pasta perché acquistano volume dando l’impressione di mangiare chissà quanta pasta!

domenica 2 luglio 2017

RAVIOLONI DI RICOTTA IN SALSA DI ZUCCHINE

PER LA SALSA:

INGREDIENTI: CIPOLLA BIANCA 25 GR. - ZUCCHINE 300 GR. - BASILICO 15 GR. - PINOLI 15 GR – OLIO EVO: QUATTRO CUCCHIAI PER IL SOFFRITTO E MEZZO BICCHIERE DA VINO  IN SEGUITO - SALE E PEPE: QB

TEMPO: 30 MINUTI -  DIFFICOLTA':FACILE -  DOSI PER 5 PERSONE

In una padella anti aderente versare l’olio e la cipolla finemente tritata. Cuocere a fuoco moderato aggiungendo di tanto in tanto pochissima acqua per stufare la cipolla piuttosto che soffriggerla. Ridurre a dadini le zucchine ed aggiungerle alla cipolla. Rimestare, regolare di sale e pepe. Versare la preparazione in una ciotola capiente, unire il basilico spezzettato con le mani , metà dei pinoli e frullare! Aggiungere di tanto in tanto l’olio  ed in ultimo l’altra metà dei pinoli! Regolare di sale !

PER IL RIPIENO:

INGREDIENTI: -  RICOTTA: 250 GR. – PROSCIUTTO CRUDO: 30 GR. – PARMIGIANO: 75 GR. – PANGRATTATO:QB -  UOVO: UNO INTERO.

TEMPO: 15 MINUTI - DIFFICOLTA’ FACILISSIMA – DOSI PER 5 PERSONE

In una ciotola versare la ricotta, l’uovo intero, il prosciutto crudo precedentemente affettao e ridotto in piccolissimi pezzi, il formaggio grattugiato. Rimestare per bene in modo da ottenere un composto piuttosto omogeneo. Regolare di sale. Se occorre aggiungere poco per volta il pangrattato.

PER I RAVIOLONI:

INGREDIENTI: FARINA 00: 225 GR. – UOVA: DUE INTERE E DUE ROSSI – SALE : QB

TEMPO: 90 MINUTI – DIFFICOLTA’: FACILE – DOSI PER 5 PERSONE

Su un tagliere per la pasta versare la farina a fontana, aggiungere le uova ed un pizzico di sale. Lavorare per bene in modo da realizzare un panetto morbido da avvolgere in una pellicola da mettere un frigo per una trentina di minuti.

PROCEDIMENTO:

Dal panetto di pasta preso dal frigorifero ricavare delle lasagne non molto spesse, alte 12 cm. stendendole orizzontalmente sul tagliere. Con il ripieno fare dei mucchietti sistemandoli verso la parte alta della lasagna ad intervalli di 5 cm. Unire la parte alta della lasagna con quella bassa ricavando appunto dei ravioloni da pigiare per bene. Con la rotella dentata dividerli e lasciarli riposare, se mai rigirandoli un paio di volte.
Mettere a fuoco una pentola di acqua opportunamente salata ed al bollore aggiungere i ravioloni cuocendoli delicatamente al fine di non romperli.

In una terrina versare la salsa di zucchine e, appena scolati, i ravioloni, unire un pezzetto di burro, spolverare col parmigiano, rimestare delicatamente e servire caldi.

lunedì 26 giugno 2017

26 giugno 2017, il giorno dopo !


Mi piacerebbe sapere chi sta dietro al Granduca di Toscana Messer Matteo Renzi! Chi lo sostiene evitando di lasciarlo al suo destino dopo i favolosi risultati che ha conseguito!

Il Granduca va in guerra, arringa il suo esercito con frasi fatte tipo voglio voti non veti e viene sconfitto sonoramente, ecco le sue battaglie:

date diverse 2014 e seguenti, sconfitta alle elezioni regionali;
23 giugno 2016 perde Roma e Torino che vanno ai 5 Stelle;
4 dicembre 2016 ( Santa Barbara patrona dell’artiglieria ) sonora debacle al
                              Referendum costituzionale.
25 giugno 2017 perde le roccaforti della sinistra come Genova e la cosiddetta
                            Stalingrado Rossa – Sesto San Giovanni.

Queste le sue battaglie perse da Segretario di uno dei più grandi partiti della nostra repubblica.
Vi sono poi altre sconfitte come il jobs act( un bel nome straniero fa chic )la buona scuola, le mance pre elettorali come il bonus da 80 euro a chi già aveva uno stipendio, il bonus di 500 euro ai novelli diciottenni, quello previsto per le mamme che avevano partorito da poco ed anche a quelle che erano in attesa di farlo ecc. ecc.
Un’ultima “ vittoria “ granducale è stata l’aver favorito la scissione nel suo partito di tanti cavalli di razza, molto più seri di lui e con un physique du rôle molto più appropriato.
Mi domando cosa altro dovrebbe fare un generale per essere defenestrato? Quando la misura sarà colma? A sentire i suoi prodi ( non Romano ) sembra che non abbiano altro Dio al di fuori di Matteo. Sono proni dinanzi al Granduca !
Forse gli italiani sono stufi di vedere ed ascoltare certa gente che crede di rappresentarli.
A proposito di rappresentanza bisognerebbe correggere l’art. 67 della nostra Costituzione che prevede l’elezione senza vincolo di mandato. Mi domando che idiozia sia quella della scelta di un deputato che rappresenti in parlamento le sue idee che sono anche di chi l’ha votato quando poi cambia casacca e passa…..al nemico ! Cambiando casacca dovrebbe decadere e tornare alle sue abitudini !
Il merito, il solo merito di Matteo è stato quello di aver resuscitato Silvio Berlusconi che dopo un severo maquillage è tornato sulla scena cominciando a promettere ciò che non potrà mai realizzare.
Però vuoi mettere una bella spartizione del potere e delle poltrone tra gli eserciti di Matteo e Silvio? Facciamo come la Germania patria delle larghe intese? Si, facciamolo pure, ma senza scomodare la serietà dei Nibelunghi!!
Credo che il problema generale del nostro svogliatissimo elettorato si risolva cambiando i manovratori. Appena li vedo in televisione e sento i loro discorsi penso che il partito degli assenteisti sarà quello destinato a crescere sempre di più. Se i due storici partiti volessero vincere le prossime elezioni chiamando a raccolta gli elettori in sonno dovrebbero mandare a casa sia Renzi che Berlusconi, che sono padre e figlio con lo stesso dna.
Le pochissime cose fatte bene da questo e da tutti i governi del passato sono state fatte a debito tanto che il nostro è ai livelli più alti mai raggiunti prima e sarà questo debito che rottamerà le generazioni future prima ancora che abbiano espresso la loro potenzialità.
Pensate che il nostro debito pubblico è il terzo al mondo mentre la nostra economia un tempo al 6° / 8° posto ora è al dodicesimo e scenderà sempre di più.
Il Sole 24 ore pubblica:
“”L’Italia scivola indietro
Scorrendo i dati e i grafici, nessun paese nel complesso ha performance inferiori alle nostre. Dalla 12esima posizione odierna l’Italia scenderà al 15esimo posto nel 2030, superata da Turchia, Arabia Saudita, e Corea del Sud. Vent’anni più tardi il quadro sarà ancora peggiore, con il nostro paese sceso al 21esimo posto alle spalle di Filippine e Vietnam, insidiata ad una manciata di miliardi di dollari persino dal Bangladesh. “””””



La sola cosa positiva è che nel 2030 e nel 2050 non ci sarò più e spero che la dinastia renziana, boschiana o comunque suddita del Granducato sarà stata finalmente rottamata!


POST SCRIPTUM.


Le strane considerazioni sul  ballottaggio relativo alle elezioni amministrative del 5 giugno 2017, del nostro Granduca di Toscana, in arte Matteo Renzi. Ipse dixit va bene abbiamo perso Pistoia, La Spezia, Lodi, Monza, Como, Asti, Piacenza e Sesto San Giovanni,  ma abbiamo vinto nei seguenti centri abitati di rilevanza nazionale se non mondiale. ( mi scuso con gli abitanti di questi paesi in cui probabilmente non si è votato  neppure ma scelti per la loro strana e simpatica denominazione )
PAPERINO – PRATO
OCCHIOBELLO – ROVIGO
DONNADOLCE – RAGUSA
FEMMINAMORTA – PISTOIA
PURGATORIO – TRAPANI
BUONVICINO – COSENZA
CAMPODIMELE – LATINA
POCAPAGLIA – CUNEO
BELSEDERE – SIENA
CASA DEL DIAVOLO – PERUGIA
ALTOLÀ – MODENA
LUNAMATRONA – MEDIO CAMPIDANO
STRANGOLAGALLI – FROSINONE
GOLASECCA – VARESE
LARDERELLO – PISA
CAPRACOTTA – ISERNIA
PORTOBUFFOLÈ – TREVISO
MONTE VIDON COMBATTE – FERMO
LA CALIFORNIA – LIVORNO
In conclusione il Duce ci informa che ha perso in otto comuni e stravinto in ben 19 altri centri abitati. Una grande vittoria che apre nuovi scenari.

Ecco il grafico della " vittoria del Centrosinistra twuittato da Renzi o da chi per lui:


Forse Renzi è da un pò di tempo il più forte ed apprezzato alleato del centrodestra italiano! Ma non era di sinistra ? Forse di sinistra era solo la previsione delle disfatte socialiste !

sabato 24 giugno 2017

SPAGHETTI ALL’ARRABBIATA A MODO MIO

INGREDIENTI: OLIVE NERE AL FORNO: UNA DOZZINA – POMODORI PICCADILLY: UNA DECINA – AGLIO: DUE SPICCHI, MEGLIO SE FRESCO – OLIO EVO: MEZZO BICCHIERE DA VINO – NDUJA DI CALABRIA: UN CUCCHIAINO – PEPERONCINO PICCANTE IN POLVERE: LA PUNTA DI UN CUCCHIAINO – ALICI SOTT’OLIO: CINQUE O SEI A SECONDA DELLA GRANDEZZA – POCHISSIMO SALE – SPAGHETTI N. 5: 200 GR.

TEMPO: 45 MINUTI -  DIFFICOLTA’ : FACILISSIMA – DOSI PER  2 / 3 PERSONE


In una padella anti aderente versare l’olio, gli spicchi di aglio tagliati a metà e lasciare soffriggere per tre minuti dopo di che aggiungere le olive  e poco dopo anche le acciughe continuando la cottura a fuoco moderato movendo di tanto in tanto la padella per facilitare il disfacimento delle acciughe. Raggiunto lo scopo unire i pomodori ridotti in pezzetti e cuocere per una decina di minuti. Aggiungere  un cucchiaino di nduja calabrese e dopo altri dieci minuti la punta di un cucchiaino di peperoncino in polvere. Nel frattempo si saranno portati a cottura gli spaghetti scolati al dente e fatti saltare nella padella con il sugo.