OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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domenica 17 gennaio 2016

LASAGNE VERDI CON I BROCCOLETTI

INGREDIENTI: BROCCOLETTI LESSATI: 500 GR. - BESCIAMELLA : QB. - FORMAGGIO GRANA GRATTUGIATO: 200 GR. - PROSCIUTTO CRUDO 100 GR. - MOZZARELLA: 125 GR . - ZUCCHINE: UNA MEDIO GRANDE . - OLIO DI SEMI PER LA FRITTURA: QB. - LASAGNE PRECOTTE: 250 GR: - BURRO E PAN GRATTATO: QB.

TEMPO 40 MINUTI -       DIFFICOLTA’ : FACILE -      DOSI PER 5 PERSONE      

Affettare le zucchine ricavando fettine sottili un mm e rettangolari. Deporle su di un piatto steso e salarle delicatamente in modo che caccino un pò della loro acqua.
Nel frattempo preparare la besciamella mettendo in un tegame 50 gr. di burro, 50 gr, di farina 00  ottenendo un roux ( burro e farina leggermente tostati ), aggiungere 600 ml di latte, un pizzico di noce moscata, uno di sale ed un altro di pepe ( poco ) e cuocere fin quando la besciamella sarà pronta. Ci vorranno 15  / 20 minuti. Asciugare, infarinare e friggere le zucchine e deporle su un foglio di carta da cucina per liberarle dall'olio in eccesso.
In un frullatore versare i broccoletti e metà della besciamella oltre ad una manciata di grana grattugiato. Frullare fino ad ottenere una crema densa ed omogenea.

Porre a fuoco una padella con acqua in ebollizione e scottare per due o tre minuti le lasagne. In una pirofila da forno versare un pò della salsa dei broccoletti e poi la lasagna. Coprirla con parte della salsa verde, qualche fettina di zucchina,una fettina di mozzarella, una spolverata di grana padano e ricoprire il tutto con altra lasagna. Dopo un paio di sovrapposizioni aggiungere le fette di prosciutto crudo. Continuare in tal guisa fino ad esaurimento della salsa con i broccoletti. Coprire il tutto con un altra lasagna versarvi sopra la rimanente besciamella bianca, una generosa spolverata di grana, un pò di pangrattato e qualche fiocco di burro. Infornare a forno ventilato gia a 190 gradi per circa 15 minuti, fin quando si sarà formata una deliziosa crosticina. Prima di servire lasciar riposare una ventina di minuti.

lunedì 14 dicembre 2015

ALI' BABA' E I ....................

Agli inizi degli anni ’60 prestavo servizio al Banco di Napoli e sin da allora sapevo che le banche non potevano fallire, ma  sottoposte alla procedura della liquidazione coatta amministrativa e che i soldi dei depositanti correntisti ed obbligazionisti erano salvi, tuttalpiù si perdevano i frutti di tali attività.
Sin da allora si faceva ricorso per incentivare il collocamento di obbligazioni “ della casa “ o di quelle dello Stato alla compilazione di orripilanti graduatorie tra le varie sedi e tra i dipendenti di queste. Le filiali erano in concorrenza tra di loro ed i direttori ambivano collocarsi ai primi posti di queste graduatorie per salire nella stima del direttore generale. I dipendenti facevano di tutto per invogliare i clienti a sottoscrivere le obbligazioni per ricevere un compenso percentuale sul prodotto piazzato.
In ogni caso la deontologia del tempo era che mai e poi mai si sarebbero spinti i sottoscrittori ad acquistare le obbligazioni forzando la loro volontà. Si illustravano alcune caratteristiche delle obbligazioni lasciando al cliente la scelta del tipo di investimento.
Il comportamento degli “ sportellisti “ delle quattro banche nel vendere le obbligazioni subordinate ( che nei contratti di vendita – fissato bollato – venivano indicate con obbligazioni sub scadenti il……….. ) era discutibilissimo dal momento che non potevano ignorare l’’alto rischio che queste obbligazioni comportavano anche se il rischio si sarebbe appalesato in presenza di una debacle della banca.
Ci si difende sostenendo che l’investitore aveva a disposizione una decina di fogli sui quali era scritto di tutto, proprio di tutto ed anche il contrario di tutto. Sulla prima pagina il rischio era indicato come MEDIO - BASSO ed verso la fine  si diceva che poteva essere ALTO.
Credo veramente che se i risparmiatori avessero saputo che correvano il rischio di perdere tutto mai e poi mai avrebbero sottoscritto un solo euro di tali obbligazioni.
Un pensiero va alla Banca Etruria il cui consiglio di amministrazione sembrava quello di Alì Babà . (per importanza e non per il riferimento ai quaranta ladroni )!
La Banca d’Italia, che arriva sempre quando non resta altro che il riconoscimento dei cadaveri, ha scoperto che quando la Banca Etruria aveva sofferenze tre volte superiori al proprio capitale anziché recarsi in Duomo per una novena di intercessione, provvedeva ad elargire quindici milioni di euro ( se li denominiamo in lire resteremmo storditi, poco meno di trenta miliardi ) in consulenze esterne e 14 milioni di euro per compensi ad amministratori e sindaci. Il padre della bellissima Maria Elena era vicepresidente della Banca e probabilmente  ai consigli di amministrazione non c’era e se c’era dormiva!!! Il papà della ministra era consigliere di amministrazione della Banca Etruria allorquando  la banca stessa ebbe una multa di quasi due milioni e mezzo  di euro  dalla Banca d’Italia  per « carenza di organizzazione e controlli interni, carenza di gestione e controllo del credito, violazioni in materia di trasparenza, omesse e inesatte segnalazioni». Il papà della ministra dovette sborsare 144.000 euro per quota parte della multa.
Appena la bella Maria Elena diventa ministro il papà diventa vice presidente della Banca Etruria! Guarda che combinazione !
In questo marasma si continuava a vendere le obbligazioni alla povera gente, a piccoli e medi risparmiatori dal momento che i grandi  si defilavano poiché erano a conoscenza delle condizioni fallimentari dalla banca. Adesso il direttore generale della Banca d’Italia dice che da ora in poi sarà vietato vendere a privati queste terribili obbligazioni. Si chiude la stalla quando i buoi sono scappati!
I “ regnanti “ evitano di chiamare per nome e cognome il povero Luigi D'Angelo, il pensionato di Civitavecchia che si è tolto la vita per la truffa subita, indicandolo come “ la triste vicenda di Civitavecchia “ oppure come il “povero obbligazionista “ sempre di Civitavecchia. A Luigi non viene riservato nemmeno l’onore della citazione precisa !
La legge Fornero ha creato gli esodati, il decreto di Renzi ha creato dei truffati prostrati sino alla disperazione.
Un’ultima considerazione. Ieri alla Leopolda Renzi ci ha fatto sapere che lui vuole bene al suo “ babbo “ che i nipoti vogliono bene al loro “ nonno “ che i parenti e gli amici sono fieri di avere un tale parente. A sentirlo mi veniva quasi da piangere e mi sono sorpreso che non venisse trasmessa in sottofondo l’Ave Maria di F.Schubert. Siamo al patetico. Renzi si è preso il merito di aver salvato settemila posti di lavoro, i depositi in conto corrente, le aziende che avevano i conti presso le quattro banche in crisi esistenziale e se qualche migliaio di poveri cristi si fosse accasciato distrutto nel fisico e nel morale cosa conta? Nulla! Un cinismo inaccettabile.
Si afferma che dal prossimo gennaio i depositi  fino a cento mila euro saranno protetti, oltre non si sa. Ma la nostra azionista di maggioranza non ha dato ancora il suo placet e noi anziché protestare siamo lì in rispettosa attesa pendendo dalle labbra della signora Merkel.  Le aziende che devono pagare gli stipendi ed i fornitori come faranno ad essere tranquilli  quando parcheggiano tali somme non sotto i materassi ma nei conti presso le banche? E se le banche vanno a carte quarantotto cosa ne sarà di queste somme ? Una soluzione ci sarebbe, basta avere un po’ di fantasia. Se la somma parcheggiata è di un milione di euro basta aprire una decina di conti presso dieci banche ed il problema è risolto. Poi il nostro presidente del consiglio si affretterà a farci sapere che la ripresa è in atto ed è robusta dal momento che " i conti correnti presso le banche italiane sono aumentati del 20 % rispetto al mese precedente e del 78 % rispetto ai tempi di Enrico Letta "!

giovedì 3 dicembre 2015

PASTICCIO DI GNOCCHI

INGREDIENTI: GNOCCHI: 500 GR. - MOZZARELLA:250 GR. -  ZUCCHINI: 300 GR. - POMODORI PELATI: UNA SCATOLA DA 400 GR. - UNO SPICCHIO DI AGLIO - OLIO DI SEMI DI GIRASOLE E FARINA : QB. -  OLIO EVO: SEI CUCCHIAI - FORMAGGIO GRANA GRATTUGIATO: 150 GR. - BASILICO: QUALCHE FOGLIA

TEMPO 40 MINUTI -       DIFFICOLTA’ : FACILE -      DOSI PER 5 PERSONE     




Affettare una o più zucchine ricavando rondelle oppure forme rettangolari, infarinarle e friggerle.
Nel frattempo con i pomodori, lo spicchio di aglio e l'olio fare un sughetto leggero e profumarlo col basilico. Regolare di sale.
Cuocere gli gnocchi ovviamente in acqua bollente e salata ed appena vengono a galla scolarli.
In una teglia da forno versare un pò di sugo al pomodoro, uno strato di gnocchi e zucchine. Condire col sugo. Aggiungere la mozzarella da cucina ed il parmigiano, continuando così  a stratificare fino all'esaurimento degli gnocchi che chiuderanno la composizione. Su tutto versare il rimanente sugo ed una generosa presa di grana.
Infornare per una decina di minuti utilizzando il grill a 180 gradi. Se si dispone di un microonde utilizzare il microonde unitamente al grill che automaticamente si disporrà a 600 watt per una decina di minuti.


martedì 1 dicembre 2015

SMOG  IN VATICANO

Paolo VI ebbe a dire che “«Attraverso qualche fessura il fumo di Satana è entrato nella Chiesa».,  Ora credo che la fessura sia diventata una galleria e che Satana abbia preso stanza in Vaticano con attico e super attico!.
Quando morì Papa Luciani si disse che aveva in mano la Bibbia, un Vangelo, mentre qualche altro raccontò che sulla sua scrivania vi fosse l’elenco dei monsignori da defenestrare. Di dimostrato non vi è nulla, ma “ vox populi, vox Dei “fatto sta che inspiegabilmente papa Giovanni Paolo I raggiunse il Creatore anzitempo!
Sorvoliamo sugli scandali finanziari, sui rapporti col disciolto Banco Ambrosiano, MarcinKus e passiamo ai giorni nostri.
Papa Benedetto XVI si arrese e ,costatato che valeva meno del due di picche, preferì dimettersi e raccogliersi in meditazione e preghiera. Arrivò da un ..paese lontano Papa Bergoglio che prese a correggere energicamente la rotta della Chiesa di Pietro. Forse temendo per la sua vita si trasferì a Santa Marta circondandosi da poche persone. Già nel giorno della sua elezione al soglio di Pietro, sollecitato ad indossare i paramenti usuali, disse al suo interlocutore che il carnevale era finito e che se avesse voluto quegli abiti li avrebbe potuti indossare lui. Molti sgranarono gli occhi e temettero per le proprie coronarie. Papa Bergoglio ha dato inizio ad un processo di sostanziale cambiamento denunciando apertamente la corruzione che alberga anche in casa sua. Contro la corruzione in casa e fuori, contro la povertà, contro la mancanza di lavoro dignitoso per tutti, annunciatore della misericordia divina, contro le guerre, insomma un Papa che sconvolge i piani degli……..empi ed indica la via della redenzione e della pacificazione.
Una tale rivoluzione prevede anche un attacco a dir poco incredibile al suo magistero ed anche alla sua persona. Qualche giorno fa Monsignor Negri, arcivescovo di Ferrara, aveva auspicato l'intervento della Madonna contro Papa Bergoglio. Forse non sa il prelato che la Madonna potrebbe giocare con la squadra del Papa ! Il disappunto per i cambiamenti bergogliani indispettiscono molti….principi della Chiesa che si riuniscono in associazioni tese a colpire la credibilità del Santo Padre facendolo passare per un comunista nell’accezione dispregiativa del termine, dimenticando quanto è scritto nei Vangeli.
Alcuni “ papabili “si sentono indispettiti  ed esclusi allorquando il Santo Padre sceglie i nuovi arcivescovi di Bologna e Palermo nelle persone di  Matteo Zuppi e Corrado Lorefice, cosi detti “ preti di strada “ vicini ai poveri ed ai sofferenti. Quanti reverendi sedicenti pronti alla berretta cardinalizia o vescovile temono di cedere il posto in classifica a sconosciuti preti di strada vicini al popolo e  con….l’odore delle pecore ( come dice il Papa)!!!
Quando il Papa dava inizio al sinodo sulla famiglia ecco apparire mons. Krzysztof Charamsa, teologo e figura di non secondo piano che, non solo affermava di essere gay, ma esibiva anche il suo fidanzato Eduard sulla cui spalla appoggiava il capino sorridente. Estremamente imbarazzante il suo outcoming, ma decisamente aberrante l’esibizione del suo amante. A che pro? Far vedere che era un fighetto con l’abito talare? Passata la bufera Charamsa arriva quella dell’altro monsignore in piena tempesta ormonale: Lucio Angel Vallejo Balda che afferma di aver una relazione sessuale e non platonica con l’avvenente P.R. Francesca Immacolata Chaouqui con la quale scambiava una serie di messaggini hot degni di essere inseriti in riviste pornografiche tra le lettere al direttore. Mons Balda copulava con Francesca che tanto Immacolata non era e tra una copula e l’altra scambiava messaggi in codice, hot e ricattatori tanto che il monsignore non ha esitato ad affermare che era vittima della Chaouqui alla quale, suo malgrado, consegnava documenti riservatissimi pronti per la diffusione sui media.
L’Immacolata Francesca afferma invece di non essere stata lei a fornire i documenti riservati e che lei detiene documenti ancora più esplosivi. Ora il Vaticano è la sede apostolica oppure una filiale della Stasi? Papa Francesco avrà un bel da fare per fare pulizia in casa sua e non so se alla fine ce la farà perché il marcio è veramente tanto. Sono esterrefatto nell’immaginare una processione di monsignori salmodianti, con le mani giunte e gli occhi semichiusi pregare con la bocca e col pensiero andare alle trame del malaffare e, per alcuni, anche ai piaceri dell’alcova. Ecco perché il Santo Padre ad ogni piè sospinto chiede insistentemente di pregare per lui. Ne ha veramente bisogno! Ed io prego per lui !

sabato 14 novembre 2015

JE SUIS FRANÇAIS


La Grecia avrebbe potuto essere salvata dal suo default con un minimo sforzo finanziario ed invece la si è portata al confine con il non ritorno e con un enorme dispendio di risorse. La similitudine calza perfettamente con la così detta guerra all’ISIS. Quando i tagliagole erano pochissimi si è quasi sorriso del loro progetto. Poi i macellai  jihadisti hanno preso a trucidare persone inermi ed innocenti colpevoli soltanto di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Con rituali di morte sono state decapitate centinaia di persone, sono stati fatti saltare in aria simboli del passato, patrimonio dell’umanità. Ultimamente alcune esecuzioni sono avvenute legando i poveri ostaggi alle colonne dei siti archeologici e fatti saltare in aria!
La domanda che l’occidente doveva porsi era se era giusto che un sedicente Califfato potesse espandersi a macchia d’olio e creare uno Stato sovrano ignorando i massacri alle popolazioni cristiane  e no, se mai ostili, anche in linea di principio al loro progetto. Se la risposta fosse stata positiva allora sarebbe stato sufficiente lasciare che gli eventi avessero fatto il loro corso senza alcuna opposizione. Nel caso in cui la risposta fosse stata negativa allora occorreva da subito creare una apocalittica forza internazionale per attaccare con decisione e distruggere anche il più minuscolo focolaio.
L’occidente si è mosso male, con scarsa determinazione e solo in risposta ad azioni eclatanti dei jihadisti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Una volta le guerre si guerreggiavano tra eserciti contrapposti con divise, armi e munizioni ben visibili. Il nemico era di fronte e lo si colpiva cercando nei limiti del possibile di risparmiare le popolazioni civili. Oggi il nemico è ben mimetizzato, di origine incerta, alcuni  nemici sono già integrati nei paesi che hanno concesso loro asilo anche da un paio di generazioni. Nel Medio Oriente jihadisti e popolazione non belligerante sono confusi e quindi se si vuol bombardare purtroppo si devono prevedere perdite di donne e bambini che inducono i tagliagole a vendicarsi uccidendo ferocemente altre persone inermi con crudele efficacia.
Quando potrà durare una simile situazione ? Una bomba qui ed una più in là non risolve il problema, mentre alcuni studiosi pensano che la soluzione non possa che essere politica. Quando mi piacerebbe mandare gli studiosi a parlare con il Califfo Abu Bakr al-Baghdadi per firmare l’accordo storico di armistizio e  di pace .
I governanti europei, ( italiani in testa ) ci vogliono rassicurare che la difesa è al top e quindi possiamo stare relativamente tranquilli, ma noi siamo certi che contro questi episodi non c’è alcuna possibilità di contrasto effettivo. Si possono avere ed interpretare intercettazioni, si possono usare infiltrati, ma loro sono cellule impazzite senza capi che si muovono ammaestrati dai siti internet e da messaggi forse whatsapp. Vorrei chiedere al nostro ministro Alfano come potrebbe evitare che una donna giovane che  ha per mano una bimba che mangia un gelato tenendo con l’altra mano un palloncino colorato, che spinge una carrozzina con un altro bimbo dentro e che ha all’interno una carica micidiale di esplosivo al plastico pronta a farsi esplodere in un centro affollatissimo. Se ce lo spiega potremmo stare veramente tranquilli.
Cosa farà ora la Francia e gli altri Stati colpiti da questo atroce crimine e sulla lista dei prossimi attentati non lo si sa ancora. Credo che l’azione non possa che essere veramente apocalittica una volta per tutte sui fronti all’estero, mentre all’interno potrebbe essere dichiarata la legge marziale a sostegno di quanto ha dichiarato Holland quanto ha detto: “Le forze di sicurezza e l’esercito sono mobilitate al massimo livello delle loro possibilità: la Francia sarà spietata. Quello che è successo ieri a Parigi e a Sant Demis vicino allo Stade de France è stato un atto di guerra commesso da un’armata jihadista contro i valori che noi difendiamo e che siamo: un Paese libero.

Allora ci vuole coerenza, se si è in guerra la si faccia per bene altrimenti dovremo piangere ancora la perdita di giovani vittime sperando sempre che non tocchi ad uno di noi!

Le due civiltà a confronto!
Da noi, dopo la carneficina, a pochi passi dal Bataclan, il teatro dell’orrore, i parigini scendono in piazza e intonano la celebre canzone di John Lennon.


Da loro i costruttori dello Stato sedicente sovrano:





domenica 8 novembre 2015

CAMPIONATO DEL MONDO DI MOTO GP - ATTO FINALE



IL VINCITORE ED I SUOI  DUE GUARDASPALLE

Tre gare orsono la banda Marquez aveva deciso chi sarebbe stato il campione del mondo nella classe regina del motomondiale.
Valentino aveva capito tutto e forse per esorcizzare l’evento aveva denunciato pubblicamente la possibile combine.
Nel circuito di Sepang poi è accaduto quello che tutti abbiamo visto e la maggior parte dei giornalisti sportivi e degli addetti ai lavori erano concordi nel dire che Valentino era caduto nel trappolone che Marquez gli aveva ordito. Il solo comportamento negativo che addebito a Valentino è quello di aver combattuto in quel modo  con Marquez correndo per altro il rischio molto probabile di cadere e dare addio definitivamente e precocemente al titolo mondiale.
A Sepang Valentino è stato oggetto di un’ accanitissima guerra senza esclusione di colpi da parte di Marquez che invece ha lasciato passare indisturbato il suo sodale Lorenzo. Oggi a Valencia è andata in scena l’ennesima prova del così detto “ biscottone “. Marquez ha realmente scortato all’arrivo il suo Lorenzo e solo Pedrosa ha avuto nel finale un sussulto di orgoglio superando Marquez e tentando di fare altrettanto con Lorenzo. Marquez lo ha subito stoppato, superandolo e facendo quindi da scorta a Lorenzo fino al podio della premiazione. Valentino è stato immenso, in soli tredici giri è passato dall’ultimo posto in griglia al quarto posto in gara. Non è bastato! Marquez ha detto che se qualcuno insinua che il suo comportamento sia stato di favore verso Lorenzo si sarebbe offeso , il ragazzino! Ci ha pensato Lorenzo a rimettere le cose in chiaro affermando che « i Piloti Honda potevano rischiare di più, hanno fatto sì che il titolo restasse in Spagna». Viva lo Sport!
Ho sentito alcune novità: lo sponsor di Lorenzo Sector no limits ritirerà la sponsorizzazione per il prossimo anno; il padre di Lorenzo per la vicenda di Sepang dà ragione a Valentino; la Honda ha fatto sapere di attendersi una gara vera altrimenti avrebbe preso provvedimenti. Insomma tutto si riconduce alla combine. Il vincitore morale  del mondiale 2015 è Valentino Rossi, mentre i tre comprimari spagnoli hanno  scritto una brutta pagina di sport e peggio hanno fatto i giudici a penalizzare in questa maniera un centauro che è stato in testa al mondiale dal primo giorno sino alla vigilia. Sicuramente il prossimo anno in casa Yamaha ci sarà un divorzio e credo che proprio che sarà Lorenzo a fare le valige per raggiungere la Honda e chissà se Marquez gli farà ancora da scudiero!

lunedì 2 novembre 2015

SPAGHETTI CON POLPO, FUNGHI E COZZE

TEMPO: 60 MINUTI  - DIFFICOLTA': FACILE . DOSI PER 5 PERSONE

INGREDIENTI: POLPO FRESCO:500 GR. – COZZE: 1KGR. – FUNGHI TIPO CARDONCELLI O O PLEUROTUS: 200 GR.- POMODORINI TIPO CILIEGINO: 100 GR. – AGLIO, PREZZEMOLO, SALE E PEPE: QB – OLIO EVO: MEZZO BICCHIERE DA ACQUA - SPAGHETTI: 400 GR.



Spellare nei limiti del possibile il polpo e ridurlo in pezzetti. In una capace padella anti aderente versare l’olio e l’aglio ridotto in piccolissimi pezzi. Aggiungere a freddo mezza tazzina da caffè di acqua e cominciare la cottura.
Al profumo dell’aglio aggiungere il polpo a pezzetti e rimestare cuocendo per una quindicina di minuti. Aggiungere i pomodorini tagliati a metà. Rimestare e continuare la cottura a fuoco moderato. Aggiungere anche i funghi ridotti in pezzetti omogenei.
Nel frattempo pulire per bene le cozze mettendone da parte qualcuna tra  le più grandi. Le altre metterle in una padella con aglio ed un po’ di prezzemolo ed a fuoco vivace con coperchio farle aprire. Mettete da parte i molluschi aperti con un po’ della loro acqua.

Cuocere la pasta togliendola al dente. Nella padella della salsa aggiungere le cozze chiuse , coprire e dopo cinque minuti versare le cozze aperte e messe da parte con la loro acqua nonché  la pasta. Aggiungere il prezzemolo tritato, regolare di sale e pepe e completare la cottura della pasta nel liquido della padella.