OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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mercoledì 3 dicembre 2014



      FRANCO BATTIATO - POVERA PATRIA



Impossibile est ut non veniant scandala; vae autem illi per quem veniant. In parole povere: è impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui che li produce.Luca 17.1

E ci risiamo con il nuovo, sicuramente non ultimo, scandalo della corruzione politico-mafiosa che sta liquefacendo il nostro paese. Il Fatto Quotidiano pubblica:

L’Italia è prima per corruzione tra i paesi dell’Ue. Lo scrive nero su bianco l’ultima classifica della corruzione percepita, il Corruption Perception Index 2014 di Transparency International, che riporta le valutazioni degli osservatori internazionali sul livello di corruzione di 175 paesi del mondo. L’indice 2014 colloca il nostro Paese al 69esimo posto della classifica generale: peggio di tutti in Europa e ci piazziamo tra Sudafrica e Kuwait.

Una pletora di arrivisti corrotti e corruttori si avventa sulle istituzioni e ne fa scempio. La volontà di conservare o acquisire il consenso elettorale fa sì che i politici in  pectore o stanziali stringano sodalizi con i mafiosi arricchendosi a vicenda in un abbraccio mortale per il nostro paese.
La mafia e le altre organizzazioni mafiose nate nel martoriato Sud hanno lasciato questi lidi inariditi e si sono trasferite più a Nord laddove il fiume di denaro scorre con una certa facilità. Dove i soldi scorrono la corruzione si annida e la magistratura interviene a delitti commessi ( non potrebbe fare nulla di altro ), ma che poi per un serie di ragioni più o meno plausibili lascia che i processi ( i pochi che arrivano in aula ) finiscano con il nulla a procedere per sopravvenuta prescrizione. Chi può permettersi avvocati di grido ed influenti sa già che nulla può capitargli per via della prescrizione. L’istituto della prescrizione nasce per evitare che l’imputato non possa restare sotto la spada di Damocle per un periodo lungo, ma che viene utilizzato da tempo per assicurare l’impunità ai sicuri colpevoli. La presunzione di innocenza fino al terzo grado è un principio di civiltà che è un bene  se applicata al comune cittadino, ma che deve essere cancellata per il politico gregario oppur capitano. In questi casi deve intervenire il concetto di etica e morale e quindi al comparire delle prime ombre il malcapitato deve fare un passo indietro ed aspettare il giudizio della magistratura serenamente. Si fa sempre riferimento alla Germania ed è bene ricordare che il presidente della Repubblica tedesca Christian Wulff si dimise per un’accusa di interesse privato in ufficio. Un finanziamento a tasso agevolato da un imprenditore amico e qualche notte di vacanza pagata da altri. Per non parlare poi di altri politici esteri tipo:
La leader dei socialdemocratici svedesi, Mona Sahlin , nel 1995, si dimise per il cosiddetto affare Toblerone, perché due confezioni del celebre cioccolato svizzero apparivano nella lista di acquisti fatti impropriamente dall’allora vicepremier di Stoccolma con la carta di credito riservata alle spese di servizio.
Il canone tv non pagato e la tata in nero. Sempre in Svezia, ma questa volta nel centrodestra, si sono verificati più recentemente altri due casi. Nominata il 6 ottobre 2006 ministro dei Trasporti nel governo di Frederik Reinfeldt, la conservatrice Maria Borelius il 14 ottobre si era già dimessa. Infatti in pochi giorni si erano scoperti vari suoi “crimini”: babysitter senza contributi, canone tv non pagato e un marito proprietario di una casa di vacanze intestata a una società con sede nell’isola di Jersey, paradiso dell’esentasse.
E potrei continuare all’infinito, come all’infinito potrei continuare ad elencare i casi di corruzione ai danni dei cittadini spennacchiati dal fisco!
Non vedo come non ci si possa non lamentare dell’alta percentuale di astensione alle votazioni. I cittadini non ne possono più ed hanno perso ogni speranza. La crisi economica che ci riguarda da vicino e le regole demenziali dell’austerità fin qui imposteci non ci lasciano alcuna via di  scampo.
Il Movimento Cinque Stelle si sta sgonfiando e presto assisteremo alla transumanza di buona parte dei suoi deputati, Renzi che assomiglia sempre più ad un fanfarone nasconde la realtà rimandando al prossimo anno i tristi accadimenti che molti prevedono, Berlusconi torna in campo promettendo dentiere agli sdentati, operazioni gratuite per la rimozione della cataratta ai semi ciechi, le protesi audio ai non udenti e sconti per gli acquisti delle scatolette per gli alimenti dei cani e gatti. Questi elementi mi convincono sempre di più che la  scelta fatta due o tre anni fa di astenermi dal voto sia stata la cosa più giusta fatta. Dare il  voto a chi? Ai soliti noti? Agli emergenti? A coloro che raggiungono alla prima occasione il 25% dei consensi e poi in parlamento si lasciano andare a rappresentazioni circensi rinunciando ad utilizzare i media per raccontare invece le cose che grazie al loro impegno sono state portare a compimento?

Insomma temo che quando ancor più profondamente metteranno mani alle nostre pensioni o stipendi ( per i fortunati che ancora conserveranno il posto di lavoro ) la piazza farà sentire la sua voce e certamente non sarà per cantare una romanza sentimentale.

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