7 DICEMBRE 2014 - LA PRIMA ALLA SCALA CON IL FIDELIO DI BEETHOVEN
Una piccola eccezione in merito
agli argomenti trattati nel mio blog. La prima al Teatro Alla Scala di Milano
il giorno di Sant’Ambrogio.
Le rappresentazioni operistiche
in teatro devono assolutamente rispettare tre caratteristiche fondamentali: le
scene, i costumi ed il movimento degli attori sul palcoscenico. Ovviamente la
musica ed i suoi interpreti a parte.
Ieri all’aprirsi del sipario mi è
parso di stare in un campo Rom, mentre in prima battuta sono apparsi lo
spacciatore ed il cliente per l’acquisto di una bustina di neve. I poveri ed
immortali resti del Genio musicale che riposano nel Zentralfriedhof, ovvero il
cimitero centrale, di Vienna, avranno sobbalzato!
Alcuni attori sventolavano drappi
rossi aggrappati ai lampadari, altri si dimenavano senza sosta, mentre le note solenni dell’opera inondavano
il teatro.
Ho dato uno sguardo agli
orchestrali che mi sono apparsi in linea con gli abitanti dei suburbi di Quarto
Oggiaro! ( senza offesa ) Gli abiti erano scuri solo per il colore, tutti
diversi gli uni dagli altri, le camice di varia foggia e le cravatte tutte
diverse. Alcune rosse, altre rosa, altre colorate a pois. Nemmeno se avessero raccolto
gli abiti presso una sezione della Caritas. Un orchestrale aveva i jeans ed una
giacca scura, nulla di più. Questo alla prima, probabilmente alla quinta
replica arriveranno in pigiama e pantofole !
E’ vero che siamo sull’orlo dell’abisso,
ma un po’ di decenza non guasterebbe! Cosa costava dire ai professori d’orchestra
di indossare lo smoking ed una cravatta d’ordinanza? Non percepiscono una
indennità “ vestiario”? Una volta mi pareva di si. Forse gli illustri musici
volevano anche loro protestare?
Come bene ha detto il critico
d'arte Philippe Daverio la rappresentazione di ieri era adattissima solo per la
radio e non certo per il teatro stesso o per la televisione. Opera da ascoltare
per radio o per vederla…..ad occhi chiusi!
Mi piacerebbe indagare su chi ha proposto prima ed accettato poi una
simile regia. La prossima volta qualche regista di avanguardia, con molte
spiegazioni ambienterà una simile opera in una fogna cittadina inondando anche
il teatro con appropriati effluvi giusto per rendere più reale e….moderna la
scena.
In poche parole, cari melomani,statevene a casa,accendete la radio , godetevi la musica risparmiando nel
contempo anche un sacco di soldi!
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