OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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lunedì 4 dicembre 2023

 ATTORNO ALL'OMICIO DELLA POVERA GIULIA CECCHETTIN

Una prima considerazione mi porta a Cesare Lombroso fondatore dell’antropologia criminale che trattò della fisiognomica criminale attribuendo a precisi dati somatici la predisposizione alla criminalità. 


Le sue teorie non hanno avuto conferma allora ed anche oggi dal momento che il volto di Filippo Torretta è assolutamente diverso da quelli studiati dal Lombroso. Filippo, bel ragazzo, faccia pulita ecc. ecc.

Una seconda considerazione riguarda i genitori dei due ragazzi Filippo e Giulia. La morte con la sua mannaia recide il filo della vita dopo di che il nulla definitivo. Dopo un certo tempo – che varia a seconda della sensibilità dei superstiti – ci si rassegna ed il defunto prende posto nel loro cuore e nella loro mente. Tale è il destino per gli affranti genitori, sorella e parenti stretti della povera Giulia. I genitori di Filippo dovranno affrontare una pena senza fine, dovranno pensare continuamente a cosa fare, a cosa dire a chi affidare il destino di quel figlio assassino. Probabilmente anche loro troveranno una certa rassegnazione, ma ad ogni festa ad ogni ricorrenza rivivranno il loro dramma pensando al figlio recluso fino alla “ FINE PENA:MAI “ pena che auguro a lui senza se e senza ma! Lo psichiatra Crepet ha suggerito loro di cambiare città per difendere il loro figlio più piccolo dall’essere sempre additato come il fratello del mostro. Accettando questo consiglio si allontaneranno sempre più dal carcere dove Filippo sconta la sua pena, a meno che non scelgano un appartamento vicinissimo al carcere che per altro di tanto in tanto sarà cambiato!

Una terza considerazione riguarda Filippo e la strategia che i suoi legali sceglieranno per sottrarlo all’ergastolo. La legge non conosce sentimenti si attiene al lessico dell’articolo di legge, arido e preciso. L’opinione pubblica ha già condannato Filippo al carcere a vita senza alcun beneficio e molti pensano che sia stato un errore eliminare la pena di morte! Se fossi il suo legale chiederei di sottoporlo a visita psichiatrica per stabilire se al momento del crimine fosse  in condizioni di  intendere e volere o meno. Se l’esito dovesse essere positivo chiederei per lui un ricovero in clinica per la necessaria terapia. Se l’esito dell’indagine fosse negativo allora la mia difesa sarebbe facilissima e di pochissime parole, direi solo sei in tutto:…….”mi affido alla clemenza della corte “! Tutti i riflettori sono fissi su Filippo e su ciò che gli accadrà, ma alla povera Giulia chi ci pensa? Era una stella, ora è caduta: fine ! Si pensa ai vivi, principalmente a chi si troverà ad affrontare una cruenta battaglia di sopravvivenza. Io vorrei invece che si pensasse solo al dramma di Giulia, salita in macchina col suo ex fidanzato per essere improvvisamente attinta da credo ben ventisei coltellate che hanno trafitto il suo corpo quando era seduta accanto al suo assassino impossibilitata a difendersi data la sua posizione e  forse con la cintura allacciata. Si è difesa strenuamente ed inutilmente la povera Giulia dal momento che le sue mani hanno afferrato la lama del coltello che continuamente la colpiva. Alla fine il colpo mortale alla gola che le ha reciso la giugulare.

L’assassinio era premeditato? Per me SI’. Non si va in giro con un coltello da cucina, con dei sacchi neri, con vestiti per il cambio di abito, con nastro adesivo da usare probabilmente per legare mani e piedi di Giulia, per tapparne la bocca o per chiudere il sacco nero contenente l’esanime corpo di Giulia prima di essere trascinato nel luogo preventivamente scelto e difficile da scoprire. Sarebbe stato nascosto a lungo o per sempre se non fossero intervenuti il cane Jager 


ed il suo addestratore. Attenuante della crudeltà? NO. Mi sembra che il PM abbia escluso la crudeltà. Ma come si fa? Ventisei fendenti contro una ragazza in minorata difesa stante la sua posizione e molto probabilmente legata alla poltrona della vettura non sono sufficienti ad infliggere un’aggravante? Voglio fare una previsione sperando che non si avveri mai. Senza le aggravanti della premeditazione e della crudeltà la pena è di 24 anni. Buona condotta, sconto annuale cumulativo, permessi per lasciare il carcere di tanto in tanto, la penna effettiva si adeguerà a poco più di dieci anni. Ora il Filippo ha diciannove anni il che vuol dire che tuttalpiù a trentaquattro anni andrà  a  farsi i bagni in quel di Iesolo! Ovviamente se fosse accertata l’incapacità di intendere e volere la responsabilità cadrebbe sui medici esaminatori e nulla avrei da eccepire sulla libertà a Filippo o ad una cospicua riduzione di pena!

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