OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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sabato 3 giugno 2023

 

LE PERCEZIONI!

Arriva l’estate e si parlerà di “ percezioni”. La temperatura del termometro segna 30 gradi, ma il corpo ne percepisce 39. Che fare? Dirci che non fa poi tanto caldo perché il termometro segna 30 gradi o tuffarsi in una fresca piscina per trovare refrigerio ai 39 gradi percepiti?

Il caso del mostro Alessandro Impagnatiello è sintomatico! La totalità della pubblica opinione percepisce l’orrore delle diverse ( poche ? ) coltellate inflitte alla povera Giulia Tramontano e molto probabilmente al piccolo che lei portava in grembo da sette mesi ( io sono nato di sette mesi,…….e so cosa vuol dire !!!) e quasi tutti pensano che in questi casi la sola punizione sia la pena di morte ( del resto anche il tapino ne aspirerebbe…..a parole ) e cosa accade? Che il Gip di Milano spacca il capello in quattro con grande solerzia  esclude l’aggravante della crudeltà e della premeditazione. E vada quella della premeditazione se risulta che le ricerche per individuare la morte sicura ed il più sicuro il disfacimento del cadavere sia stata fatta a ridosso dell'omicidio non assicurando al mostro un ragionevoole tempo di meditazione e risoluzione, ma quella della crudeltà mi sembra poco applicabile. Ha inferto il mostro tre al posto di quattro coltellate? Ha usato un’arma da taglio lunga 10 e non 15 cm? Ha colpito il collo e non il ventre della povera Giulia? Ed allora) Il mostro  avrebbe potuto essere mostruoso da uno a cento, ma , bontà sua, si è fermato ad ottantanove e quindi non ha infierito ragion per cui non è stato “ crudele abbastanza “!!! Qualche giornalista nei numerosissimi articoli su tutti i giornali, avrebbe potuto aggiungere la frase “ non vi preoccupate perché il mostro resterà in carcere fino alla sua morte e quindi aggravanti e mancanza di premeditazione non fanno sconto “ Io, che non sono un avvocato, penso che escludendo l’aggravante della crudeltà e della premeditazione il povero mostro potrebbe godere di sconti di pena cancellando dal suo curriculum la frase: “ fine pena MAI “.  Però ci sarà sempre il giudizio finale e molte volte ( e spero in questa ) la pena erogata  può essere più severa di quella chiesta dal PM. Un riconoscimento sincero alla mamma di lui che piangendo ha detto che suo figlio è un mostro e che non lo vuole più vedere chiedendo nel contempo scusa ai genitori della povera Giulia!

 A volte la giustizia mci lascia perplesso, capisco dura lex sed lex e capisco anche che molto spesso la moralità non va d’accordo con gli articoli di legge e che molto spesso chi li deve applicare lo fa col nodo in gola, ma tant’è che le conclusioni del Gip mi hanno colpito tanto! Penso al detto  “ chi muore giace e chi resta si dà pace “ Sempre in favore del reo che, poveretto, bello e diabolico è costretto a vivere! Mi viene in mente una specie di arringa tratta da una commedia all’italiana: “ Signori della corte, il mio assistito ha ucciso i suoi genitori, abbiate quindi pietà di un povero orfano”

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