OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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domenica 7 marzo 2021

 AMICI VICINI E LONTANI BUONA SERA, E' IL VOSTRO NUNZIO CHE VI PARLA.........

 ( Bei tempi, vero ? )

Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori! Basta così? Manco per niente! Siamo un popolo di scimmiottatori esterofili privi, il più delle volte, di autostima. Ho sentito dire che si è tenuto il 71° Festival della canzone italiana, ma non l’ho visto per non infierire sulla maggior parte dei partecipanti a vario titolo; una kermesse sproporzionata nei tempi, nella durata. Molti eroici spettatori sono svenuti dopo tre ore e più di suoni micidiali. Tutto risiede nell’aggettivazione, definire canzone “ italiana “ ciò che di italiano non ha nulla. Alcuni esegeti della strombazzata “modernità” affermano che i tempi cambiano e che ciò che si vede e si sente altro non è che la fotografia dei tempi moderni. Sono perfettamente d’accordo con questa analisi, basta però cambiare il titolo della rappresentazione: 71° Festival musicale. Vi è anche la musica dodecafonica molto apprezzata da altri “ modernisti “ che dovrebbero però assicurare la visita ad un luminare della otorinolaringoiatria. Oltre ad essere santi navigatori ecc. ecc. siamo anche un popolo di anzianotti ( sperando di continuare ad esserlo, ma considerando la velocità delle vaccinazioni credo proprio che vi sia una consistente scrematura nella categoria ) ed il Festival è destinato ai giovani che apprezzano i look, le movenze schizofreniche, i doppi sensi le grida tanto gridate che non si capisce nemmeno ciò che viene gridato. Il 71° Festival di SanRemo ( meglio così che “ della canzone italiana “ ) è stato vinto da un gruppo romano denominato Maneskin che in preda ad una crisi psicomotoria hanno gridato il loro messaggio le cui prime parole sono queste:

 

Loro non sanno di che parlo

Voi siete sporchi fra’ di fango

Giallo di siga’ fra le dita

Lo con la siga’ camminando

Scusami ma ci credo tanto

Che posso fare questo salto

Anche se la strada è in salita

Per questo ora mi sto allenando

E buonasera signore e signori

Fuori gli attori

Vi conviene toccarvi i coglioni

Vi conviene stare zitti e buoni

 

Bella canzone “ italiana “

La colpa non è di questi ragazzotti che invitano a toccarci i coglioni, bensì di coloro i quali hanno ascoltato ed accettato di inserire questo brano tra quelli che maggiormente avrebbero dovuto rappresentare la canzone italiana in patria e nel mondo.

Mi piacerebbe fare un festival della canzone italiana di una volta, un paio di serate alla radio e poi tutti a cantare a partire dal giorno dopo “ Grazie dei fiori “ e perché no “ Papaveri e papere “ che tuttavia segnò una svolta nella canzone italiana che tuttavia non rinnegò “ Non ho l’età “. Forse vecchiotte, bigotte e ripetitive, ma che non avrebbero mai richiesto la suddetta visita ad un luminare della “ otorinolaringoiatria “

Quest’anno è andata così, mi preoccupo di cosa accadrà l’anno venturo…..covid permettendo !

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