Sollecitato dal mio editore, meglio dire dalla mia editrice, butto giù due righe sulla dolorosa morte di Diego Armando Maradona.
Prima di essere additato al pubblico ludibrio voglio affermare gridando e compunto che Diego è stato e sarà il più grande numero 10 del mondo. Se ne verrà fuori un altro vorrà dire che divideranno ex aequo il primo posto. Le sue imprese sportive, le sue serpentine ed i suoi gol sono da enciclopedia. Alcuni gesti hanno addirittura annientato le leggi della fisica. Invidio chi ha avuto la fortuna di vederlo all’opera e mi par di sentire il boato dei tifosi a sottolineare un gol oppur e un gesto sportivo.
E’ giusto che lo stadio San Paolo di Napoli si debba
chiamare Stadio Maradona perché è un gesto di grade affetto e di grandissima
riconoscenza verso un atleta che ha regalato ben due scudetti alla squadra
partenopea. Morto Diego, parce sepultis e che riposi in pace!
Dal 25 novembre giorno della sua morte le reti televisive si
sono impadronite della sua storia con ricostruzioni, filmati e contro filmati e
chissà per quanto altro tempo ci sottoporrano fatti e aneddoti dello Scomparso.
L’audience è audience e vassi rispettata!!
Accanto alle superlative ineguagliabili doti sportive si
accostano, purtroppo per lui, fatti a dir poco sconvenienti. Sono perfettamente
d’accordo che i fatti personali non debbano essere raccontati con malizia o
derisione ed è appunto per questo che il fascicolo “ Maradona “ debba essere
chiuso al più presto anche per non correre il pericolo che emergano fatti ancor
più gravi di quelli conosciuti. Diego persona gentile ed educata, mai una parolaccia,
disponibile ed amicone; sono contento per lui e per la sua memoria. Accanto a
queste “ gentilezze “ si trovano la droga, l’evasione fiscale, la
frequentazione con gente di camorra ( probabilmente era la gente di camorra che
voleva fargli regali, e che regali! Ai quali Diego non ebbe la forza di sottrarsi),
il carcere, la fuga ecc.ecc.
Non trascuriamo poi il capitolo sessuale dove appunto Diego –
parlandone con rispetto ed una certa invidia – primeggiava avendo “ seminato il
seminabile “ dal momento che già adesso vi sono richieste di verifica del DNA
allo scopo di accertare la sua paternità non tanto per affetto quanto per
effetti. Ancora con rispetto mi sento di affermare che Diego Armando Maradona
più che essere “ il pibe de oro “ sia stato “ il pube de oro”
Resta e resterà un personaggio estremamente simpatico, genio
e sregolatezza, del resto anche se in un altro campo, vi era un certo
Michelangelo Merisi detto il Caravaggio sommo pittore accusato di omicidio e
condannato a morte!!
I tifosi napoletani pittoreschi ed addolorati hanno manifestato con cori, bengala, tappeti di fiori e di lumini dando vita a diversi murales con l’immagine di Diego con la testa circondata da un’aureaola di santità. E passi ! Ma come si fa ad immaginare manifestazioni di assoluta devozione come quella esibita da Bruno Conti che si è genuflesso raccogliendosi in preghiera davanti all’effige di Maradona.
La genuflessione è un gesto rivolto a Dio, realmente presente nella Santa Eucaristia. Non ci genuflettiamo alle persone (come facevano alcune culture in passato) o alle cose materiali, ma solo a Dio.
Le esagerazioni positive o negative hanno tutte lo stesso
peso specifico.
Ciao Diego, che la terra ti sia lieve !
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