OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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mercoledì 19 dicembre 2018


Natale questo sconosciuto!


La nostra epoca ha un solo leitmotiv: ti ricordi quando????? E la risposta manifesta una grande delusione nel confrontare il tempo passato con quello attuale. Subito dopo la seconda guerra si sentiva la necessità di andare in chiesa per ringraziare Iddio per aver avuta salva la vita e per implorare la grazia di far ripartire la baracca. Il sacro era preminente e determinante!
I bimbi di quel tempo a Natale avevano pochissimi regali, forse un paio di scarpe nuove ed un vestito altrettanto nuovo, mentre i più poveri ricorrevano all’abito o al cappotto rivoltato del fratello maggiore! In paese si accendevano i falò le cui braci erano portate nelle abitazioni per assicurare un lieve tepore. Termosifoni e televisioni non ve ne erano ! Man mano che il sacro cedeva il passo al consumismo, ai primi costosi regalini di fine anno, il significato religioso del Natale si spegneva. Ora è una festa culinaria i cui cibi sono costosi e status symbol ; non vi è trasmissione televisiva che non proponga un programma culinario non a base di fave e cicoria, ma di tartufi, foie gras et similia per non parlare di bevande di ogni tipo! Figli e nipoti non hanno il regalino, ma una serie indefinita in mancanza della quale cadono o cadranno in prostrazione! Nella mia zona a Milano gli anni scorsi le strade erano illuminate con le luminarie natalizie; quest’anno non se ne vede una! Sembra che ci sia il coprifuoco ! Solo qualche negozio che vuol ricordare la presenza e l’apertura ha qualche cascata di lucette. I negozi dei cinesi le hanno tutte ! Non sembra Natale. E’ venuto il frate a benedire la casa per la benedizione natalizia ebbene i solerte fraticello ,con borsa a tracolla tipo postino per la raccolta…..delle noci , si è fatto precedere da una busta vuota da riempire con il richiesto obolo. Ha bussato alla porta, io sono andato ad aprire, lui si è fiondato nella prima stanza illuminata e prima ancora che io lo raggiungessi è partito con una Ave Maria includendo la benedizione…..a secco !  Infilata la busta nella….bisaccia ha detto: grazie ed arrivederci, non sia lodato Gesù Cristo ! 

La prossima volta mi benedico da solo !

Non parliamo poi per quegli illuminati maestri e professori dall’animo gentile che non intendono turbare il piccolo mussulmano che hanno in classe facendo il presepe o cantando una canzoncina dove compare il nome di Gesù. Qualcuno ha cambiato” Gesù” con “quaggiù” giusto per conservare la rima.
Se questi sono i comportamenti allora mi è facile immaginare un Natale venturo i cui forse anche le chiese saranno deserte giusto per non turbare la mente di un non cristiano.
Del resto  è anche colpa nostra se il Natale ha perso la sua caratteristica di un tempo, io ad esempio ho recitato pochissimi rosari  ( anzi nemmeno uno purtroppo ) ed ho già fatto qualche chilo di cappelletti. Una volta un sacerdote mi disse che trascorrere in armonia le feste in casa dedicandosi alla famiglia tutta vale più di una messa persa! E dire che quando ero bambino il prete mi diceva che se non fossi andato a messa la domenica e avessi mangiato dopo la mezzanotte avrei fatto nel primo caso peccato mortale aggiungendo che se quella notte fossi passato a miglior vita sarei andato direttamente all’inferno senza passare per il purgatorio; nel secondo caso non avrei potuto fare la Comunione. Come cambiano i costumi !


SPAGHETTI OLIO, AGLIO, ALICI E PEPERONCINO A CRUDO.

INGREDIENTI: SPAGHETTI 200 GR. – ALICI SALATE SOTT’OLIO: QUATTRO FILETTI – AGLIO: DUE SPICCH – OLIO AL PEPERONCINO: SEI CUCCHIAI COLMI

TEMPO : 20 MINUTI  -  DIFFICOLTA’ : FACILISSIMA – DOSI PER DUE PERSONE

Portare ad ebollizione l’acqua per la cottura degli spaghetti salandola con parsimonia. Sulla pentolina di acqua in ebollizione porre una padella in cui si saranno posti i filetti di alici e dopo qualche minuto stemperarli con i rebbi di una forchetta. Togliere dal pentolino la padella e mettere a cuocere gli spaghetti. Versare l’olio piccante nella padella e l’aglio privato della sua anima e passato attraverso lo spremi aglio. Quando la pasta sarà cotta al dente, scolarla e sul fuoco ancora acceso porre la padella con l’aglio. Dopo una ventina di secondi versare la pasta. Rimestare e servirla calda. Questa ricetta in modo particolare è dedicata agli amanti dell’aglio che, come detto innanzi, privato della sua anima conferisce un delicato sapore e profumo.

lunedì 10 dicembre 2018


FILETTO DI MAIALE AI FUNGHI






INGREDIENTI: FILETTO DI MAIALE: 700 GR. – FUNGHI CHAMPIGNON: 500 GR. – PREZZEMOLO: UN PAIO DI CUCCHIAI RICOLMI – LIQUORE MIRTO: MEZZA TAZZINA DA CAFFE’ – VINO BIANCO SECCO: MEZZO BICCHIERE DA VINO – BURRO: 50 GR. – AGLIO: UNO SPICCHIO – SALE: QB - MIELE MILLEFIORI: DUE CUCCHIAI

TEMPO: 90 MINUTI -  DIFFICOLTA’: FACILE – DOSI PER 5 - 6 PERSONE

Affettare i funghi champignon. In una padella anti aderente mettere lo spicchio di aglio diviso a metà ed il burro. A fuoco moderatissimo lasciar sciogliere il burro e versare i funghi champignon cuocendoli a fuoco moderato per una ventina di minuti. Salarli ed a fine cottura aggiungere il prezzemolo tritato. Nel frattempo porre il filetto su un tagliere ed aprirlo a libro ovviamente per il lungo. Una volta aperto, partendo dall’interno verso l’esterno fare la stessa operazione in modo da avere  il filetto come un foglio. Appoggiare la carne su una pellicola o carta da forno. Coprirla con la pellicola e col batticarne stenderla per benino delicatamente. I funghi già tolti dal fuoco devono essere raffreddati. Salare la carne ed aggiungere il restante prezzemolo. Aggiungere a questo punto metà funghi ed aiutandosi con la pellicola sottostante avvolgere la carne su se stessa. Legarla per bene. Consiglio di fare singoli nodi. Nella stessa padella in cui erano stati trifolati i funghi aggiungere l’olio evo e subito dopo l’involtino di carne. Rigirarla spesso per favorire la chiusura dei pori. Bagnarla dapprima con il mirto e dopo un paio di minuti sfumare con il vino bianco.Versarvi sopra il miele e nel forno già caldo a 180 gradi infornare per una ventina di minuti il filetto utilizzando anche il sughetto ed un po’ di vino bianco. Nel corso della cottura in forno se il filetto si asciuga aggiungere un po’ di vino bianco. Togliere dal forno e dopo 30 minuti di riposo affettarlo ed unirlo ai restanti funghi che raccoglieranno anche il sughetto dell’arrosto.