OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



SE VUOI ASCOLTARE LE CANZONI E LE ROMANZE DI UNA VOLTA CLICCA SU



PROPOSTE DI CUCINA DAL WEB ( per conoscerle cliccaci su )


lunedì 26 giugno 2017

26 giugno 2017, il giorno dopo !


Mi piacerebbe sapere chi sta dietro al Granduca di Toscana Messer Matteo Renzi! Chi lo sostiene evitando di lasciarlo al suo destino dopo i favolosi risultati che ha conseguito!

Il Granduca va in guerra, arringa il suo esercito con frasi fatte tipo voglio voti non veti e viene sconfitto sonoramente, ecco le sue battaglie:

date diverse 2014 e seguenti, sconfitta alle elezioni regionali;
23 giugno 2016 perde Roma e Torino che vanno ai 5 Stelle;
4 dicembre 2016 ( Santa Barbara patrona dell’artiglieria ) sonora debacle al
                              Referendum costituzionale.
25 giugno 2017 perde le roccaforti della sinistra come Genova e la cosiddetta
                            Stalingrado Rossa – Sesto San Giovanni.

Queste le sue battaglie perse da Segretario di uno dei più grandi partiti della nostra repubblica.
Vi sono poi altre sconfitte come il jobs act( un bel nome straniero fa chic )la buona scuola, le mance pre elettorali come il bonus da 80 euro a chi già aveva uno stipendio, il bonus di 500 euro ai novelli diciottenni, quello previsto per le mamme che avevano partorito da poco ed anche a quelle che erano in attesa di farlo ecc. ecc.
Un’ultima “ vittoria “ granducale è stata l’aver favorito la scissione nel suo partito di tanti cavalli di razza, molto più seri di lui e con un physique du rôle molto più appropriato.
Mi domando cosa altro dovrebbe fare un generale per essere defenestrato? Quando la misura sarà colma? A sentire i suoi prodi ( non Romano ) sembra che non abbiano altro Dio al di fuori di Matteo. Sono proni dinanzi al Granduca !
Forse gli italiani sono stufi di vedere ed ascoltare certa gente che crede di rappresentarli.
A proposito di rappresentanza bisognerebbe correggere l’art. 67 della nostra Costituzione che prevede l’elezione senza vincolo di mandato. Mi domando che idiozia sia quella della scelta di un deputato che rappresenti in parlamento le sue idee che sono anche di chi l’ha votato quando poi cambia casacca e passa…..al nemico ! Cambiando casacca dovrebbe decadere e tornare alle sue abitudini !
Il merito, il solo merito di Matteo è stato quello di aver resuscitato Silvio Berlusconi che dopo un severo maquillage è tornato sulla scena cominciando a promettere ciò che non potrà mai realizzare.
Però vuoi mettere una bella spartizione del potere e delle poltrone tra gli eserciti di Matteo e Silvio? Facciamo come la Germania patria delle larghe intese? Si, facciamolo pure, ma senza scomodare la serietà dei Nibelunghi!!
Credo che il problema generale del nostro svogliatissimo elettorato si risolva cambiando i manovratori. Appena li vedo in televisione e sento i loro discorsi penso che il partito degli assenteisti sarà quello destinato a crescere sempre di più. Se i due storici partiti volessero vincere le prossime elezioni chiamando a raccolta gli elettori in sonno dovrebbero mandare a casa sia Renzi che Berlusconi, che sono padre e figlio con lo stesso dna.
Le pochissime cose fatte bene da questo e da tutti i governi del passato sono state fatte a debito tanto che il nostro è ai livelli più alti mai raggiunti prima e sarà questo debito che rottamerà le generazioni future prima ancora che abbiano espresso la loro potenzialità.
Pensate che il nostro debito pubblico è il terzo al mondo mentre la nostra economia un tempo al 6° / 8° posto ora è al dodicesimo e scenderà sempre di più.
Il Sole 24 ore pubblica:
“”L’Italia scivola indietro
Scorrendo i dati e i grafici, nessun paese nel complesso ha performance inferiori alle nostre. Dalla 12esima posizione odierna l’Italia scenderà al 15esimo posto nel 2030, superata da Turchia, Arabia Saudita, e Corea del Sud. Vent’anni più tardi il quadro sarà ancora peggiore, con il nostro paese sceso al 21esimo posto alle spalle di Filippine e Vietnam, insidiata ad una manciata di miliardi di dollari persino dal Bangladesh. “””””



La sola cosa positiva è che nel 2030 e nel 2050 non ci sarò più e spero che la dinastia renziana, boschiana o comunque suddita del Granducato sarà stata finalmente rottamata!


POST SCRIPTUM.


Le strane considerazioni sul  ballottaggio relativo alle elezioni amministrative del 5 giugno 2017, del nostro Granduca di Toscana, in arte Matteo Renzi. Ipse dixit va bene abbiamo perso Pistoia, La Spezia, Lodi, Monza, Como, Asti, Piacenza e Sesto San Giovanni,  ma abbiamo vinto nei seguenti centri abitati di rilevanza nazionale se non mondiale. ( mi scuso con gli abitanti di questi paesi in cui probabilmente non si è votato  neppure ma scelti per la loro strana e simpatica denominazione )
PAPERINO – PRATO
OCCHIOBELLO – ROVIGO
DONNADOLCE – RAGUSA
FEMMINAMORTA – PISTOIA
PURGATORIO – TRAPANI
BUONVICINO – COSENZA
CAMPODIMELE – LATINA
POCAPAGLIA – CUNEO
BELSEDERE – SIENA
CASA DEL DIAVOLO – PERUGIA
ALTOLÀ – MODENA
LUNAMATRONA – MEDIO CAMPIDANO
STRANGOLAGALLI – FROSINONE
GOLASECCA – VARESE
LARDERELLO – PISA
CAPRACOTTA – ISERNIA
PORTOBUFFOLÈ – TREVISO
MONTE VIDON COMBATTE – FERMO
LA CALIFORNIA – LIVORNO
In conclusione il Duce ci informa che ha perso in otto comuni e stravinto in ben 19 altri centri abitati. Una grande vittoria che apre nuovi scenari.

Ecco il grafico della " vittoria del Centrosinistra twuittato da Renzi o da chi per lui:


Forse Renzi è da un pò di tempo il più forte ed apprezzato alleato del centrodestra italiano! Ma non era di sinistra ? Forse di sinistra era solo la previsione delle disfatte socialiste !

sabato 24 giugno 2017

SPAGHETTI ALL’ARRABBIATA A MODO MIO

INGREDIENTI: OLIVE NERE AL FORNO: UNA DOZZINA – POMODORI PICCADILLY: UNA DECINA – AGLIO: DUE SPICCHI, MEGLIO SE FRESCO – OLIO EVO: MEZZO BICCHIERE DA VINO – NDUJA DI CALABRIA: UN CUCCHIAINO – PEPERONCINO PICCANTE IN POLVERE: LA PUNTA DI UN CUCCHIAINO – ALICI SOTT’OLIO: CINQUE O SEI A SECONDA DELLA GRANDEZZA – POCHISSIMO SALE – SPAGHETTI N. 5: 200 GR.

TEMPO: 45 MINUTI -  DIFFICOLTA’ : FACILISSIMA – DOSI PER  2 / 3 PERSONE


In una padella anti aderente versare l’olio, gli spicchi di aglio tagliati a metà e lasciare soffriggere per tre minuti dopo di che aggiungere le olive  e poco dopo anche le acciughe continuando la cottura a fuoco moderato movendo di tanto in tanto la padella per facilitare il disfacimento delle acciughe. Raggiunto lo scopo unire i pomodori ridotti in pezzetti e cuocere per una decina di minuti. Aggiungere  un cucchiaino di nduja calabrese e dopo altri dieci minuti la punta di un cucchiaino di peperoncino in polvere. Nel frattempo si saranno portati a cottura gli spaghetti scolati al dente e fatti saltare nella padella con il sugo.

giovedì 22 giugno 2017

PUBBLICITA' INGANNEVOLE O COMICA ?


Stefania Orlando e Alessandro Greco fanno la pubblicità ad una nota marca di materassi presentandosi come i custodi del nostro riposo notturno e non solo. I custodi ci informano che con il loro prodotto possiamo dormire nella posizione che preferiamo, leggere un libro nella posizione che preferiamo, vedere la televisione sempre nella posizione che preferiamo grazie ad un pratico telecomando che muove a nostro piacimento la rete che, guarda caso, ci viene regalata e che può assumere tante posizioni pigiando semplicemente su un praticissimo bottone sul telecomando. Stefania Orlando e Alessandro Greco si sono dimenticati di illustrare altre cosette che si possono compiere sul loro materasso, come nascere, fare all’amore e purtroppo morire. L’offerta prevede anche una rete elettrica telecomandata che si inarca a nostro piacimento e qui sorge un pericolo. Se due focosi innamorati esercitano la loro primaria funzione uno sopra l’altra o viceversa ed improvvisamente per un contatto elettrico o per qualche diavoleria non prevista la rete si inarca, chi è sottostante può con qualche difficoltà inarcarsi seguendo il movimento della rete, mentre il soprastante se non….. disinnesta la spina….. schizzando via come un fulmine corre il rischio di riportare seri danni alla colonna vertebrale e precisamente ad un paio delle  12 vertebre della zona dorsale, corrispondenti alla parte centrale della schiena, denominate vertebre toraciche o dorsali.
Ci informano altresì che tutto questo si può pagare comodamente con rate di soli 20 euro al mese evitando accuratamente di farci conoscere il numero delle rate stesse ed il relativo tasso di interesse.
Mi viene in mente un'altra vecchia pubblicità, quella del Tampax che entrò di diritto in una barzelletta. Un papà premuroso chiese alla figlioletta di soli 7 anni quale regalo volesse per il suo compleanno e la pargoletta rispose che per la sua festa avrebbe tanto desiderato un Tampax! Il papà meravigliato chiese ancora il motivo di questo sorprendente desiderio e la bimba rispose: papà perché con Tampax posso fare tutte le cose raccontate dalla pubblicità, come uscire con le amichette, andare in bicicletta al cinema per vedere i cartoni animati, in villeggiatura al mare, ai monti e poi andare a cavallo che a me piace tanto. Mi compri paparino questa bacchetta magica?
Passo ad un'altra pubblicità, quella di un prodotto miracoloso che riduce il colesterolo. Arrivano mamma e figlio con un aspetto funebre, indossando improbabili maglioni scuri e con alle spalle un desolato panorama e ci informano che grazie ad una attenta analisi del sangue il colesterolo del capo famiglia era alto, ma che per loro non era un problema! Meschini, non  sapevano che se il colesterolo avesse superato i 200  avrebbe sconvolto la loro la vita, lasciandoci immaginare l’imminente dipartita dell’ignaro parente con faccia da circostanza. Quando eravamo in attesa della data dei funerali e della chiesa presso la quale si sarebbero tenuti, improvvisamene cambia la scena e da quella tragica si passa ad una splendida giornata di sole con un bellissimo  panorama,  mamma e figlio sorridenti, felici che  sportivamente vestiti ci informano che con il loro prodotto, con una vita sana, sportiva e morigerata il colesterolo si era in pochissimo tempo ridotto del 10 forse 20%.
Alla faccia della scoperta. Mi piacerebbe sapere dell’esistenza di una  medicina che riducendo il colesterolo mi permettesse di mangiare quel che voglio, restando tranquillamente seduto in poltrona e facendo sul materasso tutte quelle belle cose – soprattutto una facilmente intuibile -  che i suddetti…….materassai promettono con i loro magici prodotti!!

venerdì 9 giugno 2017

RAGU’ DI CONIGLIO E SALSICCIA

INGREDIENTI: SALSICCIA 350 GR. – CONIGLIO 350 GR. – SEDANO: DUE COSTE MEDIO GRANDI – CIPOLLA: UNA MEDIO GRANDE – SEMINI DI FINOCCHIETTO: UN PIZZICO – VINO BIANCO SECCO: UN BICCHIERE – POLPA DI POMODORO: DUE SCATOLE DA 400 GR. – UNA BOTTIGLIA DI PASSATA DI POMODORO MUTTI DA 750 ML. – OLIO EVO: OTTO CUCCHIAI -  SALE E PEPE: QB – AGLIO : UNO SPICCHIO

TEMPO:  3 ORE        DIFFICOLTA’ – SEMPLICE


Tritare finemente il sedano la cipolla e lo spicchio di aglio, meglio se fresco. In una casseruola versare l’olio, il tritato e soffriggere per una decina di minuti evitando che bruci. Del coniglio ho usato le parti meno nobili come le zampe anteriori e le parti terminali delle zampe posteriori. Aggiungere quindi il coniglio,la salsiccia e cuocere rimestando spesso per 40 minuti. Bagnare col vino bianco secco e lasciare evaporare. Aggiungere il pizzico di semi di finocchietto. Poco sale e poco pepe. Quando le carni saranno rosolate o ben cotte aggiungere dapprima la polpa di pomodoro e successivamente la passata di pomodoro. Cuocere a fuoco dolce per un paio di ore, rimestando spesso fin quando la salsa risulterà bene amalgamata.  Regolare di sale e pepe. Utilizzare la salsa per condire pasta preferibilmente fresca. 

mercoledì 7 giugno 2017

NESSUNO TOCCHI CAINO……………


Ok va benissimo! E di Abele cosa ne facciamo? Chi muore giace e chi vive si dà pace ! E’ la filosofia del buonismo a buon mercato!
In queste ultime ore si parla delle gravi condizione di salute di Totò Riina in arte “Totò ‘u curtu” per via della sua non imponente altezza!
Malato gravissimo, quasi terminale. Ebbene? Si vuole per lui assicurare una morte dignitosa! Dignitosa come la sua vita passata a dare o ordinare la morte di tanti innocenti e tanti suoi compari?
Le motivazioni risiedono nelle sue condizioni di salute. E sia !  Il carcere dove Totò sta scontando la pena dell’ergastolo “ ostativo “  cioè che non prevede alcuna agevolazione, ha una sezione ospedaliera la cui funzionalità è a volte superiore a quella di un comune ospedale. Riina è ivi ricoverato e riceve tutte le cure del caso! Vi è una considerazione da fare: quando un comune cittadino si sente male corre in ospedale per le cure del caso; per Riina si vuol fare il contrario, cioè, lui è amabilmente curato in un ospedale ,sia pur ristretto entro una adeguata recinzione, sta male ed allora lo si vuol mandare a casa sua, cioè si vuole per lui un percorso al contrario! Io non credo che la Corte di Cassazione abbia voluto liberare il capo dei capi, ha infatti solo chiesto al Tribunale di sorveglianza di Bologna di motivare meglio il provvedimento di rigetto della richiesta dei domiciliari  o del differimento della pena avanzata dai legali di Riina. Ma tanto è bastato perché i salmodiandi pro delinquenti si siano messi in fila per chiedere clemenza per un Caino. E per Abele? Forse nemmeno una preghiera!
Sono dell’avviso che quando si vogliono concedere agevolazioni o clemenza a siffatti detenuti si debba avere il placet dei parenti degli assassinati e solo dopo si potrà procedere  a sconti o permessi premio! Pensate che questo accade nella patria delle lapidazioni. Una volta un condannato a morte era sul patibolo, gli avevano già messo  il cappio attorno al collo quando dalla gente che assisteva all’esecuzione si è levato alto un grido di perdono. Era la madre della vittima che perdonava il carnefice del figlio. Conclusione? Il condannato non ricordo bene se venne liberato o mandato in carcere per un adeguato periodo di tempo, comunque ebbe salva la vita! Civili noi o loro ?
Nel passato  Bernardo Provenzano ristretto anche lui nelle patrie galere per scontare qualche ergastolo chiuse i suoi giorni in carcere quando era ridotto peggio di Riina e se ben ricordo, venne trovato con  la testa infilata in una busta di plastica e pieno di lividi. Forse qualcuno temendo che Bernardo parlasse in punto di morte – allorquando avvengono molte conversioni – gli ha chiuso per sempre la bocca! Cosa devono pensare i parenti delle innocenti vittime quando sapranno che il crudele carnefice morirà nella propria casa circondato dall’affetto dei suoi cari mentre i loro parenti morirono  per strada nella polvere intrisa del loro sangue?

Che Riina muoia dove si trova godendo delle cure dei medici e degli infermieri e se vuole anche del cappellano!

martedì 6 giugno 2017

LE OPERE DEL....REGIME !

Questa mattina ho letto della quinta inaugurazione della stazione ferroviaria di Afragola e già questo fatto è sorprendente. I politici di turno, indossata la fascia tricolore approntate le forbici per il taglio del nastro tricolore, letto il roboante e retorico pistolotto di rito e in concomitanza con l’esecuzione dell’inno nazionale hanno più volte tagliato il nastro tra gli applausi degli astanti ed il flash dei fotografi! Tutto questo per ben quattro volte nel passato ed una quinta che si terrà tra pochi giorni. Già alla terza mi sarei rifiutato di intervenire perchè sarei passato d'emblée dalla storia alle barzellette. Ma tutto serve per la carriera politica!
Mi sono chiesto dove si trovasse mai Afragola e mi sono documentato. Cittadina di circa 65.000 anime a circa 18 chilometri da Napoli e per arrivarci occorrono circa 45 minuti traffico permettendo. Poi ho guardato attentamente le foto della pluri inaugurata stazione ferroviaria e mi son chiesto se fossimo in Italia, nei pressi di Sidney o Melbourne o a Dubay. Meraviglie delle meraviglie mi sono trovato in Italia in quella parte che una volta veniva chiamata “ Campania Felix “! Complimenti. Bellissima opera! 




Ma Afragola aveva tanto bisogno di una siffatta struttura? Non lo so, ma poi ho visto che la stazione si chiamerà NAPOLI AFRAGOLA ! Allora sì che serviva, vuoi negare a Napoli una stazione modernissima? Mai e poi mai!
Una mia fissazione è parlare dell’euro che dopo la sua introduzione ( nel mercato delle valute e non in altri………posti  - intelligenti pauca) ha raddoppiato i prezzi delle merci lasciando invariato l’ammontare degli stipendi e delle pensioni. Giusto per rinfrescare la memoria un chilo di pane prima dell’euro costava mediamente 2.000 lire oggi grazie a Dio costa 2 euro cioè 4.000 delle vecchie e gloriose lire ! Ho detto ciò per le notizie che mi accingo a darvi!
La stazione amabilmente definita “ LA PORTA DEL SUD “visse la sua costruzione come un calvario: cominciarono a parlarne 21 anni fa, decisero di costruirla nel 2003 e nel 2008 doveva essere finita. L'inaugurazione precedente si tenne a luglio del 2015 e in quell'occasione Vincenzo De Luca fu perentorio: "Questa non è la quarta inaugurazione, è l'ultima". La Corte dei conti: "È un investimento decisamente eccessivo. Sarà davvero dimensionata al reale numero di viaggiatori che la useranno? "
Il costo di tale faraonica opera è stato di 70 milioni di euro pari a circa 135 miliardi delle vecchie lire!!! E come diceva il grande Totò: e io pago !



Parlando di opere faraoniche per via dei costi mi sovviene del ponte di Santiago Calatrava a Venezia zeppo di errori di costruzione con le rive che si danneggiano, con i gradini di vetro che, chiaramente scivolosi nei giorni di pioggia, provocano una marea di cause civili per risarcimento danni al ricchissimo!?!?!?!? Comune di Venezia. Tale opera a mio sommesso avviso non ci azzecca niente ( Di Pietro docet ) con lo stile architettonico della perla dell’Adriatico. 





Ma va bene così, presto i veneziani e soprattutto gli inglesi che ci hanno deriso per via del ponte se ne faranno una ragione ed accetteranno anche questa opera  il cui progetto venne regalato dall'architetto alla città! Regalato? Forse, ma i costi sono e saranno tutti sopportati dai cittadini.
L’opera tuttavia è diventata un monumento allo spreco grazie al suo costo, valutato intorno agli 11,3 milioni di euro a cui vanno aggiunti altri 1,8 milioni di euro per l’ovovia costruita per facilitare la traversata dei diversamente abili.
Trasformiamo i costi in lire: per la costruzione : circa 22 miliardi delle vecchie lire e per la manutenzione si prevede una spesa media annua di circa 150 mila euro! La manutenzione ordinaria, che dovrà essere eseguita per sempre, avrà un  costo che supera i 50 mila euro l'anno.
Non era meglio fare un ponte di barche oppure una struttura in ferro tipica della prima guerra mondiale? Scherzo ovviamente! Se chi ha autorizzato questa spesa avesse pagato con i soldi propri quasi sicuramente anzi senza quasi il progetto dell’opera sarebbe stato restituito con un biglietto di ringraziamento con l’aggiunta di un semplicissimo ” grazie ma non ci interessa”
Una terza opera monumentale sia per la struttura che per il costo è la Nuvola di Roma opera dell’archistar Massimiliano Fuksas.








 Vittorio Sgarbi che di arte se ne intende parlando dell’opera così’ la descrive:
“”I vasti spazi rettilinei hanno una freddezza ospedaliera e un monumentalismo funerario da sacrario più che da fiera, una estensione commemorativa di epoche e stili del passato che li assimilano a Redipuglia e rendono le presenze umane fantasmi come gli uomini magrittiani, allineati in militaresche processioni sulle pareti della Nuvola””!

Dimenticavo del costo: 467 milioni di euro pari alla cifra astronomica di circa 900 miliardi di vecchie lire!! E ciliegina sulla torta ""la Corte dei Conti giudicò la cifra milionaria dell’ onorario  all’archistar «al di là di ogni più estensivo riferimento alla tabelle professionali, eccessiva e sproporzionata""».

Insomma queste opere dovrebbero essere affidate più che a politici e loro amici a qualche persona che eccelle nella tirchieria non disgiunta da considerazioni sulla effettiva necessità di tali opere mostruose per via dei costi inizialmente forse accettabili, ma che alla fine risultano incredibilmente ed inaccettabilmente onerosi!