OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



SE VUOI ASCOLTARE LE CANZONI E LE ROMANZE DI UNA VOLTA CLICCA SU



PROPOSTE DI CUCINA DAL WEB ( per conoscerle cliccaci su )


mercoledì 23 giugno 2021

GARIBALDI ED I NAPOLETANI 

Non ho mai capito come i napoletani conquistati e sottomessi da parte dell’ “ eroe dei due mondi “possano aver dedicato a lui una piazza ed una statua di notevole stazza.  Il nostro condottiero a cavallo non era, come si dice oggi, un buon pagatore degno di ricevere assistenza finanziaria dal momento che non ha mai restituito prestiti contratti con il Monte Paschi di Siena ,come debitore principale, ed un altro come garante del figlio Menotti contratto con il glorioso Banco di Napoli – Quando il banco chiese la restituzione il nostro eroe rispose:”” ingrati vi ho liberati ed ora chiedete anche i soldi””??) Avrei capito tante statue e tante piazze a lui dedicate a Torino, ma a Napoli?.........

I napoletani sono da sempre spiritosi ed unici anche nei momenti difficili. Una volta a Napoli si stavano svolgendo manifestazioni dei disoccupati che richiedevano inutilmente lavoro. Un mattino il volto di Garibaldi venne coperto da un panno e sotto la statua apparve un cartello di questo tenore:

 

 “”IO GIUSEPPE GARIDALDI MI COPRO GLI OCCHI PERCHE’ NON POSSO VEDERE COME SONO TRATTATI I DISOCCUPATI DI QUESTA BELLA CITTA’.

 

Bene, il giorno successivo ai piedi della statua apparve un altro cartello con questa scritta:

 

“”I DISOCCUPATI DI NAPOLI RINGRAZIANO GIUSEPPE GARIBALDI PER IL SUO FATTIVO CONTRIBUTO ALLA NOSTRA CAUSA”” !

 

Se non sono spiritosi questi amici anche in momenti difficili, non lo so !



Ieri una maglia della Juventus è stata fatta indossare a don Peppino precisando che avevano sempre saputo che lui era della Juventus e che non avrebbe avuto nulla a che fare con Napoli ed il Napoli! Meglio tardi che mai !

Comunque non è il caso che in questa sede elenchi tutte le rapine perpetrate in danno di tutto il meridione ed in modo particolare verso Napoli ed il suo regno borbonico da parte dei piemontesi grazie a Garibaldi ed alla massoneria inglese!

 


domenica 13 giugno 2021

 

SPAGHETTI ALLA CHITARRA CON RAGU’ DI PESCE 

INGREDIENTI: DUE BEI TOTANI GRANDI – GAMBERONI: 200. GR. – PALOMBO: 450 GR. – POMODORI PELATI: DUE SCATOLE DA 400 GR. CAD. – POLPA DI POMODORO. USCA SCATOLA DA 400 GR. -  CIPOLLOTTO DI TROPEA: UNO MEDIO GRANDE – PREZZEMOLO: UNA BELLA PRESA -  VINO BIANCO SECCO: MEZZO BICCHIERE DA VINO -  OLIO EVO: SEI CUCCHIAI - SALE E PEPE: QB.

 TEMPO: 90 MINUTI - DIFFICOLTA': FACILE -  

DOSI: NON SPECIFICATE

Oggi 13 giugno in occasione della visita a casa mia degli amici Clo e Nino mi sono esibito in una ricetta che ho trovato molto buona ed appetitosa. A loro dedico questa ricetta!

In un tegame anti aderente versare l’olio evo ed il cipollotto tritato grossolanamente ed unirvi la consistente presa di prezzemolo. Soffriggere per meno di due minuti fin quando le verdure saranno lievemente appassite dopo di che bagnare col vino, coprire col  coperchio. Nel frattempo pulire per bene i totani mettendo da parte i tentacoli ben separati e le alette spellate e ridotte in listarelle. Le sacche private del loro interno e della cartilagine centrale devono essere ridotte in rondelle. Dopo una decina di minuti di cottura delle verdurine aggiungere dapprima i tentacoli e le alette, poi i gamberoni sgusciati e privati del budellino nero. Salare e pepare. Aggiungere dopo una decina di minuti di cottura le rondelle tenute da parte e cuocere a fuoco medio per una ventina di minuti. Aggiungere pochissimo vino bianco ed in ultimo i pomodori appena frullati. Cuocere a fuoco moderato per quindici minuti dopo di che unire il palombo ridotto in pochissimi pezzi non proprio piccoli anzi abbastanza grandi. Dopo una cottura a fuoco moderato di circa venti minuti spegnere il fuoco ed aggiungere pochissimo prezzemolo tritato fresco. Cuocere in acqua normalmente salata la pasta alla chitarra e quando sarà cotta condirla dopo verla scolata nello stesso tegame di cottura con parte del ragù. In un piatto mettere un pezzo di palombo, una bella forchettata di pasta alla chitarra e su tutto un mestolino di ragù con pezzetti di totano e gamberoni. Su tutto un pizzico di prezzemolo tritato al momento!


venerdì 11 giugno 2021

 LA POVERA SAMAN ED I SUOI CARNEFICI

Le belve sono più umane dei parenti della povera Saman Abbas vittima del suo desiderio di vivere all’occidentale rifiutando le nozze programmate dai suoi genitori in Pakistan. In linea di massima posso anche capire i genitori che grazie alla loro età e sapienza vogliano assicurare alle figlie un avvenire migliore, ma sempre con il loro benestare. Io credo che quelle popolazioni che prevedono la massima punizione come la lapidazione delle povere ragazze sepolte fino alla testa da colpire con pietre fino alla morte o peggio con l’uccisione da parte dei famigliari macellai non possono in nessun caso essere dette “ civili “e mi dispiace non trovare un aggettivo adatto per definirle; potrei chiamarle bestiali, ma farei un torto marcio alle bestie che non hanno minimamente comportamenti simili.

Saman ha peccato di ingenuità tornando a  casa sua da cui si era allontanata chiedendo aiuto agli assistenti sociali che l’avevano messa in una casa protetta. Aveva diciotto anni e non poteva non sapere quale destino avrebbe corso tornando a casa. I suoi genitori ( anche qui la parola non è adeguata ) avrebbero potuto disconoscerla, cancellarla dalla loro vita, far sapere alla comunità che non avevano più una figlia meritevole delle loro attenzioni salvando così o capra e cavoli. Hanno pensato invece di ucciderla rivolgendosi allo zio della povera Saman, Danish Hasnain che non vedeva l’ora di stringere tra le sue robuste mani l’esile collo della ragazza che spero sia stata afferrata di spalle per non vedere lo sguardo assassino del suo indegno parente. Dopo l’assassinio questo essere spregevole invia un messaggio ai genitori di Saman per informarli che “ il lavoro è stato fatto bene “. Io posso anche comprendere , ma non giustificare, il delitto di impeto, ma un tale delitto premeditato, con l’acquisto dei biglietti aerei per fuggire in Pakistan, con la fuga dei partecipanti al delitto verso la Francia ed altri paesi europei, grida vendetta eppure ci saranno avvocati di parte o di ufficio che difenderanno questi figuri che saranno definiti vittime delle usanze tribali. Rito abbreviato, abbuono di tre anni buona condotta in carcere con le rituali preghiere islamiche cinque volte al giorno e fra qualche anno potranno uscire dal carcere per punire qualche altra nipotina restia a convolare a nozze programmate.

domenica 6 giugno 2021

 

SPAGHETTI DEI POVERETTI 

INGREDIENTI: CINQUE OLIVE NERE DOLCI E GRANDI – TRE FILETTI DI ALICI SOTT’OLIO – DUE SPICCHI DI AGLIO – UN CUCCHIAIO DI CAPPERI DELICATI SOTT’ACETO – UN POMODORO MATURO TONDO E GRANDE – OLIO EVO: SEI CUCCHIAI -  PEPERONCINO PICCANTE MACINATO  - ORIGANO: UNA PICCOLISSIMA PRESA -  SPAGHETTINI: 150 GR. 

TEMPO: 30 MINUTI – DIFFICOLTA’: FACILISSIMA – DOSI PER DUE PERSONE 

Cosa che non fa la solitudine!!! Mi è dispiaciuto di non avere giudici commensali per avvalorare il mio giudizio positivo.

Mentre l’acqua normalmente salata per cottura della pasta viene portata in ebollizione, in una padella anti aderente versare l’olio i due spicchi di aglio affettati, i capperi scolati dall’aceto e le olive intere. Soffriggere per un paio di minuti, dopo di che aggiungere il pomodoro tagliato a cubetti. Cuocere per quindici minuti a fuoco vivace. Aggiungere un pizzico di peperoncino macinato regolando poi di sale facendo attenzione alla sapidità delle alici. Aggiungere l’origano. Nel frattempo cuocere la pasta e scolarla al dente tuffandola poi  nella padella col soffritto cuocendola per un paio di minuti.