OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



SE VUOI ASCOLTARE LE CANZONI E LE ROMANZE DI UNA VOLTA CLICCA SU



PROPOSTE DI CUCINA DAL WEB ( per conoscerle cliccaci su )


martedì 16 dicembre 2014

ORECCHIETTE IN SALSA VEGETALE

INGREDIENTI: ORECCHIETTE: 400 GR. - ZUCCHINE: 400 GR. - CAROTE: 400 GR. - CIPOLLE: 200 GR . GRANA PADANO: 150 GR. - PEPERONCINO FRESCO:15 GR. - OLIO EVO: MEZZO BICCHIERE DA VINO - SALE E PEPE: QB.

Preparazione: FACILE - Tempo: 45 Minuti - DOSI per 4 persone

Affettare sottilmente alla stessa maniera le verdure servendosi se mai di un robot in modo che le fettine abbiano la stessa altezza.
In una capace padella anti aderente versare l'olio, il peperoncino e le verdure cominciando la cottura a fuoco moderato. Cuocere fin quando le verdure saranno leggermente appassite. Aggiungere all'occorrenza un pò di acqua calda allo scopo di non restringere troppo la salsa. Regolare di sale e pepe. Dopo una decina di minuti aggiungere 100 gr di grana padano evitando di rimestare. Abbassare la fiamma.
Nel frattempo si saranno cotte in acqua moderatamente salata le orecchiette, scolarle al dente e versarle nella  salsa.
Rimestare, aggiungere un mestolino di acqua di cottura se necessario. Prima di servire aggiungere a fuoco spento il restante grana, mantecare e servire caldo.
Al posto delle orecchiette si potrebbe usare altra pasta fresca corta. Se proprio non se ne dispone allora i rigatoni vanno anche bene

lunedì 8 dicembre 2014

7 DICEMBRE 2014 - LA PRIMA ALLA SCALA CON IL FIDELIO DI BEETHOVEN


Una piccola eccezione in merito agli argomenti trattati nel mio blog. La prima al Teatro Alla Scala di Milano il giorno di Sant’Ambrogio.
Le rappresentazioni operistiche in teatro devono assolutamente rispettare tre caratteristiche fondamentali: le scene, i costumi ed il movimento degli attori sul palcoscenico. Ovviamente la musica ed i suoi interpreti a parte.
Ieri all’aprirsi del sipario mi è parso di stare in un campo Rom, mentre in prima battuta sono apparsi lo spacciatore ed il cliente per l’acquisto di una bustina di neve. I poveri ed immortali resti del Genio musicale che riposano nel Zentralfriedhof, ovvero il cimitero centrale, di Vienna, avranno sobbalzato!
Alcuni attori sventolavano drappi rossi aggrappati ai lampadari, altri si dimenavano senza sosta, mentre le note solenni dell’opera inondavano il teatro.
Ho dato uno sguardo agli orchestrali che mi sono apparsi in linea con gli abitanti dei suburbi di Quarto Oggiaro! ( senza offesa ) Gli abiti erano scuri solo per il colore, tutti diversi gli uni dagli altri, le camice di varia foggia e le cravatte tutte diverse. Alcune rosse, altre rosa, altre colorate a pois. Nemmeno se avessero raccolto gli abiti presso una sezione della Caritas. Un orchestrale aveva i jeans ed una giacca scura, nulla di più. Questo alla prima, probabilmente alla quinta replica arriveranno in pigiama e pantofole !
E’ vero che siamo sull’orlo dell’abisso, ma un po’ di decenza non guasterebbe! Cosa costava dire ai professori d’orchestra di indossare lo smoking ed una cravatta d’ordinanza? Non percepiscono una indennità “ vestiario”? Una volta mi pareva di si. Forse gli illustri musici volevano anche loro protestare?
Come bene ha detto il critico d'arte Philippe Daverio la rappresentazione di ieri era adattissima solo per la radio e non certo per il teatro stesso o per la televisione. Opera da ascoltare per radio o per vederla…..ad occhi chiusi!


Mi piacerebbe indagare  su chi ha proposto prima ed accettato poi una simile regia. La prossima volta qualche regista di avanguardia, con molte spiegazioni ambienterà una simile opera in una fogna cittadina inondando anche il teatro con appropriati effluvi giusto per rendere più reale e….moderna la scena.

In poche parole, cari melomani,statevene a casa,accendete la radio , godetevi la musica risparmiando nel contempo anche un sacco di soldi!

domenica 7 dicembre 2014


All'Italia
O patria mia, vedo le mura e gli archi
E le colonne e i simulacri e l'erme 
Torri degli avi nostri, 
Ma la la gloria non vedo, 
Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi 
I nostri padri antichi. Or fatta inerme 
Nuda la fronte e nudo il petto mostri, 
Oimè quante ferite, 
Che lívidor, che sangue! oh qual ti veggio, 
Formesissima donna! 
Io chiedo al cielo e al mondo: dite dite; 
Chi la ridusse a tale? E questo è peggio, 
Che di catene ha carche ambe le braccia, 
Sì che sparte le chiome e senza velo 
Siede in terra negletta e sconsolata, 
Nascondendo la faccia
Tra le ginocchia, e piange.



La storia millenaria, le bellezze artistiche e paesaggistiche, ogni forma di arte di musica e letteratura, la patria del diritto, culla della civiltà erano elementi identificativi dell’Italia nel mondo.
Oggi siamo identificati come patria della corruzione, del malaffare, del pressapochismo e del permessivismo. Abbiamo il codice civile e penale più nutrito al mondo eppure  ogni articolo che prevede e punisce un reato conserva il modo per sottrarsi ad ogni conseguenza. (a Roma ci sono più avvocati che nell'intera Francia )
Non appena i pubblici amministratori decidono di dar corso ad un’opera immediatamente si appalesa l’esercito dei faccendieri, degli amici degli amici che si ingegnano per utilizzare ogni opportunità, lecita o illecita, per trarre ogni sorta di beneficio ( RUBERIA ) per se e per la consorteria. Nessuna opera pubblica è esente da queste procedure.
Il mare “ mostrum “ della corruzione oggi è sommerso dal mare delle parole che hanno come leitmotiv “ siamo garantisti, lasciamo che la magistratura faccia il suo corso, non generalizziamo, non siamo tutti corrotti, io non sapevo nulla ( del resto anche a “ sua insaputa “ qualcuno ha comperato una casetta con vista sul Colosseo ).
Vi è poi qualche “elefantino” che giudica questo maleodorante affare come una cosuccia da nulla, una Corleone di cravattari! Il nostro elefante non si è mai chiesto perché la Procura della capitale veniva chiamata il” porto delle nebbie “ perché tutto veniva nascosto dalla nebbia del “ lassa fa “ “tira a campà” “ nun se po’ fa “. Ci voleva un magistrato venuto “ da lontano “, dal solatio Sud per scoperchiare e perseguire un mondo di truffatori infiltrati dappertutto e supportati dalla criminalità organizzata anche violenta.
Una volta si diceva “ dimmi con chi vai e ti dirò chi sei “ Oggi non più. L’aspirante politico ha bisogno di voti e di consenso per accedere laddove si spendono denari pubblici e si affida ai reclutatori di voti che sin da subito indicano poi il modo per sdebitarsi. Persone da nulla affrontano campagne elettorali molto costose senza il becco di un quattrino. Non è forse utile chiedersi perché e come? A loro insaputa si va avanti così.
Non è una questione da poco caro elefante. La corruzione continua a colpire l’Italia dalle Alpi alla Sicilia procurando al Paese danni incalcolabili di ordine finanziario e di immagine. Come è possibile pensare che gli investitori esteri si astengano dal venire in Italia a causa dell’articolo 18 e non a causa della corruzione dilagante e dalla magistratura lentissima e spesso disattenta?
E’ stata promulgata ( penso ) una legge per l’autoriciclaggio che credo sia stata ispirata dal Drive In. Nell'emendamento si legge che ""l'autoriciclaggio non viene punito "quando il denaro, i beni o le altre utilità vengono destinate alla utilizzazione o al godimento personale"".
In poche parole chi porta il denaro all’estero e per il suo godimento personale compera una villa a tre piani con parco secolare annesso e l’adibisce a residenza estiva per se e per i suoi discendenti, ascendenti, collaterali ed affini non viene punito. Chi invece costituisce questi beni per destinarli ad una organizzazione umanitaria che prevede l’assistenza ai tossicodipendenti o ai figli dei carcerati, allora  va in galera!

IL mio blog ha questo sottotitolo:


OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.

 ( IMMANUEL KANT )

Vox clamantis in deserto, aggiungo io !


Ricordo che ogni organizzazione politica prevedeva l’istituzione dei “ probi viri “ che avevano il compito di identificare, isolare ed eliminare le mele marce che si annidavano nell’organizzazione. I partiti hanno ancora questi funzionari e se li hanno sono stati scelti tra gli incapaci o tra i conniventi?
Alemanno dice che ha sbagliato a scegliere la squadra! Non è che tra tante persone oneste  si è sbagliato scegliendone un paio disoneste, ha semplicemente sbagliato in toto. Vi è poi la questione delle Fondazioni, altro modo di drenare risorse. I bilanci di queste Fondazioni sono depositati in Prefettura e non sono consultabili. Il politico che istituisce  una fondazione è onestissimo, però ogni forma di contribuzione lecita ed il più delle volte illecita viene indirizzata nelle casse della fondazione stessa e li si perde. Non sarebbe opportuno che il legislatore renda pubblici i bilanci in modo che si possa controllare il flusso di denaro che è pur sempre lo sterco del demonio?
I politici dicono che è la società che è marcia e che la politica esprime l’essenza stessa della società. E allora? Saremo sempre condannati in eterno a percorrere verso il basso più profondo la classifica del paese più corrotto al mondo?
Ma il legislatore è o ci fa ? Vuol proteggere qualche sodale o cosa altro?
Italia
Io chiedo al cielo e al mondo: dite dite; 
Chi la ridusse a tale? E questo è peggio, 
Che di catene ha carche ambe le braccia, 
Sì che sparte le chiome e senza velo 
Siede in terra negletta e sconsolata, 
Nascondendo la faccia
Tra le ginocchia, e piange.

Parziale di Giacomo Leopardi

giovedì 4 dicembre 2014

Ho appena comperato dalla Germania ( roba buona e prezzi eccezionali ) ben 500 grammi di curry della qualità Madras che mi dicono essere molto buona, se non la  migliore. Ora devo cominciare ad elaborare qualche ricetta per utilizzare questo prodotto. Ho dato inizio all'opera con questa ricetta che ho trovato molto interessante.

STRACCETTI DI POLLO  E  MAIALE AL CURRY

TEMPO: 60 MIN – PREPARAZIONE: FACILE – DOSE PER 6/7 PERSONE

INGREDIENTI: PETTO DI POLLO : 300 GR. – LONZA DI MAIALE :300 GR.-CAROTA: 200 GR. – CIPOLLA: 200 GR. – LATTE: 300 ML – AMIDO DI MAIS: UN CUCCHIAIO -  CURRY: DUE CUCCHIAI – OLIO EVO: QUATTRO CUCCHIAI -  SALE E PEPE Q.B. – MANDORLE: UNA DECINA

Tagliare a strisce larghe un paio di cm e lunghe una decina  ( misure indicative ) deporle in una ciotola, aggiungere un cucchiaio di curry e 100 ml di latte. Rimestare per bene e lasciar riposare  per circa 40 minuti.
Affettare sottilmente sia la carota che la cipolla e soffriggerle delicatamente in una padella anti aderente con quattro cucchiai di olio evo. Aggiungere gli straccetti senza il liquido che si era formato nella ciotola. Cuocere per una decina di minuti a fuoco moderato.

Aggiungere il latte restante e continuare la cottura delicatamente. Dopo una decina di minuti unire l’amido di mais rimestando per bene per non formare grumi, aggiungere infine l’altro cucchiaio di curry e continuare  a cuocere ancora per una decina di minuti rimestando spessissimo.  Aggiungere le mandorle, regolare di sale e pepe e servire caldo.

mercoledì 3 dicembre 2014



      FRANCO BATTIATO - POVERA PATRIA



Impossibile est ut non veniant scandala; vae autem illi per quem veniant. In parole povere: è impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui che li produce.Luca 17.1

E ci risiamo con il nuovo, sicuramente non ultimo, scandalo della corruzione politico-mafiosa che sta liquefacendo il nostro paese. Il Fatto Quotidiano pubblica:

L’Italia è prima per corruzione tra i paesi dell’Ue. Lo scrive nero su bianco l’ultima classifica della corruzione percepita, il Corruption Perception Index 2014 di Transparency International, che riporta le valutazioni degli osservatori internazionali sul livello di corruzione di 175 paesi del mondo. L’indice 2014 colloca il nostro Paese al 69esimo posto della classifica generale: peggio di tutti in Europa e ci piazziamo tra Sudafrica e Kuwait.

Una pletora di arrivisti corrotti e corruttori si avventa sulle istituzioni e ne fa scempio. La volontà di conservare o acquisire il consenso elettorale fa sì che i politici in  pectore o stanziali stringano sodalizi con i mafiosi arricchendosi a vicenda in un abbraccio mortale per il nostro paese.
La mafia e le altre organizzazioni mafiose nate nel martoriato Sud hanno lasciato questi lidi inariditi e si sono trasferite più a Nord laddove il fiume di denaro scorre con una certa facilità. Dove i soldi scorrono la corruzione si annida e la magistratura interviene a delitti commessi ( non potrebbe fare nulla di altro ), ma che poi per un serie di ragioni più o meno plausibili lascia che i processi ( i pochi che arrivano in aula ) finiscano con il nulla a procedere per sopravvenuta prescrizione. Chi può permettersi avvocati di grido ed influenti sa già che nulla può capitargli per via della prescrizione. L’istituto della prescrizione nasce per evitare che l’imputato non possa restare sotto la spada di Damocle per un periodo lungo, ma che viene utilizzato da tempo per assicurare l’impunità ai sicuri colpevoli. La presunzione di innocenza fino al terzo grado è un principio di civiltà che è un bene  se applicata al comune cittadino, ma che deve essere cancellata per il politico gregario oppur capitano. In questi casi deve intervenire il concetto di etica e morale e quindi al comparire delle prime ombre il malcapitato deve fare un passo indietro ed aspettare il giudizio della magistratura serenamente. Si fa sempre riferimento alla Germania ed è bene ricordare che il presidente della Repubblica tedesca Christian Wulff si dimise per un’accusa di interesse privato in ufficio. Un finanziamento a tasso agevolato da un imprenditore amico e qualche notte di vacanza pagata da altri. Per non parlare poi di altri politici esteri tipo:
La leader dei socialdemocratici svedesi, Mona Sahlin , nel 1995, si dimise per il cosiddetto affare Toblerone, perché due confezioni del celebre cioccolato svizzero apparivano nella lista di acquisti fatti impropriamente dall’allora vicepremier di Stoccolma con la carta di credito riservata alle spese di servizio.
Il canone tv non pagato e la tata in nero. Sempre in Svezia, ma questa volta nel centrodestra, si sono verificati più recentemente altri due casi. Nominata il 6 ottobre 2006 ministro dei Trasporti nel governo di Frederik Reinfeldt, la conservatrice Maria Borelius il 14 ottobre si era già dimessa. Infatti in pochi giorni si erano scoperti vari suoi “crimini”: babysitter senza contributi, canone tv non pagato e un marito proprietario di una casa di vacanze intestata a una società con sede nell’isola di Jersey, paradiso dell’esentasse.
E potrei continuare all’infinito, come all’infinito potrei continuare ad elencare i casi di corruzione ai danni dei cittadini spennacchiati dal fisco!
Non vedo come non ci si possa non lamentare dell’alta percentuale di astensione alle votazioni. I cittadini non ne possono più ed hanno perso ogni speranza. La crisi economica che ci riguarda da vicino e le regole demenziali dell’austerità fin qui imposteci non ci lasciano alcuna via di  scampo.
Il Movimento Cinque Stelle si sta sgonfiando e presto assisteremo alla transumanza di buona parte dei suoi deputati, Renzi che assomiglia sempre più ad un fanfarone nasconde la realtà rimandando al prossimo anno i tristi accadimenti che molti prevedono, Berlusconi torna in campo promettendo dentiere agli sdentati, operazioni gratuite per la rimozione della cataratta ai semi ciechi, le protesi audio ai non udenti e sconti per gli acquisti delle scatolette per gli alimenti dei cani e gatti. Questi elementi mi convincono sempre di più che la  scelta fatta due o tre anni fa di astenermi dal voto sia stata la cosa più giusta fatta. Dare il  voto a chi? Ai soliti noti? Agli emergenti? A coloro che raggiungono alla prima occasione il 25% dei consensi e poi in parlamento si lasciano andare a rappresentazioni circensi rinunciando ad utilizzare i media per raccontare invece le cose che grazie al loro impegno sono state portare a compimento?

Insomma temo che quando ancor più profondamente metteranno mani alle nostre pensioni o stipendi ( per i fortunati che ancora conserveranno il posto di lavoro ) la piazza farà sentire la sua voce e certamente non sarà per cantare una romanza sentimentale.