MOTUS IN FINE VELOCIOR
Motus in fine velocior– Frase per
indicare l’intensificarsi di un’azione verso la sua fine, o il correr del tempo
che pare più veloce al termine di un periodo comunque determinato.( Treccani )
Ebbene la campagna elettorale per
le elezioni europee volge al termine e le considerazioni che si possono fare
sono pochissime. Una prima è che delle problematiche europee non se ne sente
parlare se non in termini generici. L’Europa è bella ( Crozza pensiero ) ma io
non ci vivrei !! Bisogna andare là e cambiare le carte in tavola, per farlo
dobbiamo fare per bene i compiti a casa, quindi rimbocchiamoci le maniche ed…..al
lavoro !
Una seconda considerazione è che le
discussioni pre elettorali si sono concentrate sul chi siamo, cosa abbiamo
fatto ( ovviamente nel comparto “ bene “ , tralasciando quel tanto fatto nel
comparto “ male “ ) e cosa faremo se dovessimo tornare a governare il paese che
tanto amiamo !!!!
Pochi giorni fa in Umbria Paolo
Guzzanti, tornato di recente in Forza Italia perché come ha detto lui la
mignottocrazia è finita, mentre faceva un pubblico comizio ha intercettato una
signora che gli chiedeva se potesse partecipare anche lei. Nessun problema è
stata la risposta. Ma a che cosa voleva partecipare la signora? Alla
distribuzione durante il comizio di croccantini per gatti ! Meno male che le
dentiere erano esaurite altrimenti il consenso al partito di Guzzanti sarebbe
stato oceanico !
Grillo tra una smentita ed un'altra
ha fatto balenare l’idea della costruzione di un certo numero di ghigliottine
mediatiche per processare sulla pubblica piazza …….la maggior parte degli
italiani, notoriamente popolo di santi, navigatori, poeti, corruttori,
concussori, evasori fiscali!
Probabilmente per questo motivo
perderà un bel pò di voti considerata la tendenza nazionale al malaffare.
Renzi presenta in ogni luogo le
cose che ha fatto e che farebbe qualora non avesse l’opposizione interna che lo
impedirebbe. Se l’opposizione vincesse lui andrebbe a casa. Ma già un altro
disse le stesse cose e dopo venti anni è ancora in pista ! In ogni caso mi pare la presentazione di un libro la cui parte importante ed essenziale sono i titoli!
La cosa più sconvolgente l’ho
sentita ieri.
In Europa del nord e in qualche zona
dell’ovest e dell’est la prostituzione è un’attività benemerita in quanto
produce piacere all’utilizzatore finale , piacere a volte a buon mercato,
benessere a chi incassa il ticket ed entrate cospicue allo Stato per via della
tassazione di questa millenaria attività. Noi, invece, abbiamo chiuso gli occhi
e lasciamo che la prostituzione venga esercitata per strada senza alcun
controllo ed il più delle volte organizzata da cosche terribili che assoldano
povere creature addirittura minorenni, riducendole in schiavitù.
Per una parità di diritti l’Europa
ha consentito che anche gli altri paesi che non percepiscono entrate del genere
possano considerare nel PIL anche le attività illecite derivanti dall’esercizio
della prostituzione, dallo spaccio degli stupefacenti, delle armi e di ogni altra
attività illegale che arricchisce la malavita organizzata e no. Il nostro PIL
guadagnerebbe almeno il 2,5% e di conseguenza il rapporto debito PIL ne
guadagnerebbe. Siamo sulla via del risanamento !
Ora penso che le cose da noi
potrebbero veramente cambiare. Non si possono aprire fabbriche che non si sa
bene cosa potrebbero produrre ed a chi vender i prodotti, ma, fuor di ogni
ragionevole dubbio si può incentivare ogni genere di attività illecita per
considerare positivamente la produzione della ricchezza conseguente. Alla
polizia si potrebbe chiedere di chiudere un occhio, di voltarsi dall’altra
parte ovviamente sempre nel supremo interesse del popolo italiano a cui ogni
politico dedica la maggior parte del proprio tempo!
Credo che la giustificazione che la
ricchezza prodotta produca ricchezza aggiuntiva non sia esatta perché i lestofanti
nel vendere ogni nefandezza non creano moneta ma la sottraggono al circolo
virtuoso per immetterla in quello vizioso. La sola cosa che potrebbe
interessare il bene comune è la tassazione della prostituzione da sottrarre
alle strade e portarla nei vecchi postriboli sotto il controllo medico e
legale. In Italia ipocritamente non si può, ma si può con qualche piano
statistico incrementare il nostro scassatissimo PIL.
Non mi pare esagerato pensare che nei
prossimi governi si possa creare l’islamico Ministero del vizio e della virtù!