PIERO E CESARE !!
Ieri sera, Piero Sansonetti si è
lasciato andare in un’arringa in difesa di Cesare Battisti appena tornato a
respirare l’aria del suo Paese, dopo ben 37 anni di latitanza, bene aiutato da
suoi estimatori in testa Mitterand. Sansonetti sosteneva che Cesare, suo amico,
non merita il carcere e che non c’erano e non ci sono prove per la sua colpevolezza!
Voce dal coro! Ce ne è sempre una quando si vuol conquistare la scena! Piero ha
sostenuto, in barba alle oltre cinquemila pagine delle sentenze passate in
giudicato, che il buon Cesare è stato incastrato dai pentiti che lo hanno
accusato innocente per evitare il loro ergastolo. Bella tesi! I pentiti
intervenuti nei processi non con racconti immaginari, ma con obiettivi
riscontri, dovrebbero essi stessi andare in galera liberando così gli accusati.
Una teoria semplicemente stupida! Ma il Sansonetti dovrebbe ascoltare le
dichiarazioni del buon Cesare ( che non fa il notaio e porta il mantello a ruota
come nella celebre canzone Signorinella ) che appena ha potuto parlare, non
interrogato, non professandosi innocente,
diceva testualmente : «Sono colpevole, e su questo non si discute. Ma non sono
colpevole di tutto quello che mi è stato addebitato. No, non lo sono».
Sansonetti è più realista del re !
Quattro morti sulla coscienza, due causati dalla sua banda e due direttamente
non bastano per tenere in carcere un delinquente!! Forse il buon Piero voleva
farci capire che per avere un ergastolo in Italia sarebbe opportuno ammazzare
una decina di persone!!!
Ciò che sto per dirvi non c'entra
nulla col caso Cesare Battisti, ma è meritevole di essere commentato per via di
un altro ergastolo chiesto e non concesso!
Oggi leggo sui giornali che per un
delitto del 2003 il colpevole che ha ammazzato ben quattro persone due volute e
due per caso – e fra queste ultime una bambina di due anni – venne condannato a
soli 20 anni, mentre il PM ne aveva
chiesto l’ergastolo. Di questa condanna il poveretto ha scontato solo quindici
anni per buona condotta e premi vari ,ed
ora è libero, bene educato, timorato di Dio. E le vittime? Oramai sono morte,
del resto tutti dobbiamo morire solo che queste hanno anticipato il tempo della
dipartita !
Nei panni dei giudici – che sia ben
chiaro applicano la legge come un teorema di algebra - avrei trovato tutte le scappatoie necessarie
per assicurare il delinquente alle patrie galere fino alla……resurrezione delle
povere vittime !