TEMPESTA SU " FORUM "
Qualche giorno fa si è sparsa la
notizia di una intercettazione telefonica tra un avvocato poi arrestato ed il
giudice di Forum Francesco Foti che io apprezzavo moltissimo per la sua
simpatia, per le sue battute e per le sentenze che emetteva impeccabili sia per
l’esposizione dei fatti sottostanti che per i riferimenti agli articoli del
codice civile. La notizia del suo coinvolgimento mi ha meravigliato moltissimo
e – se è vero il suo intervento per cercare come riciclare il denaro, farlo
sparire attraverso false ditte in Croazia ed evadere il fisco – mi porta a
credere che persone oneste a prescindere ce ne siano pochissime. Detto questo
Mediaset senza spiegare alcunché nella trasmissione FORUM ha sospeso Foti
mentre alcuni giornali mettevano in gran risalto la notiza “ criminis “ e
giustamente aggiungo io. Dopo una paio di giorni in un'altra causa presieduta
dal giudice Melita Cavallo chiamata e sentenziare su un caso di stupro subito
da una diciassettenne da parte di un suo quasi coetaneo ha manifestato un suo
pensiero che ha fatto sobbalzare un bel po’ di persone. I fatti sono questi.
Due ragazzi vanno ad una festa in discoteca, bevono per bene dopo di che il
giovane, che già conosceva la ragazza prima della festa in discoteca, si offre
di accompagnarla a casa in macchina. Lungo il tragitto pensa di cambiar strada
indirizzandosi verso la periferia. Ferma la macchina, tenta di baciare la
ragazza che non accetta queste avance. Il ragazzo allora con maniere forse un po’
troppo decise, apre lo sportello, fa scendere la ragazza, la distende sul prato
ed abusa di lei che grazie a questa violenza resterà incinta. Cosa mai ha detto
il giudice? Ha detto che anche la ragazza era ubriaca. Alcuni potrebbero dire
che il giudice avesse voluto sottolineare che la fanciulla se l’era cercata e
quindi le critiche alcune feroci potrebbero essere giustificate. Altri pensano
che il giudice abbia voluto mettere in risalto una situazione molto più grave
per il ragazzo che ha abusato della sua amica quando questa era in condizione
di minorata difesa. Commettere un reato su una persona abile e pronta a
difendersi resta pur sempre un reato ma di minore valenza rispetto ad un reato commesso
su di una persona che non può in nessun caso approntare una sia pur minima
difesa. A mio sommesso parere il giudice Melita Cavallo si riferiva a questa
ultima ipotesi piuttosto che all’altra e che aveva come titolo: se l’era cercata !!
La giudice Malita Cavallo ha un
curriculum di tutto rispetto: è stata la presidente del Tribunale dei minorenni
di Roma, ha lavorato nel campo delle adozioni internazionali, si è battuta per
i diritti LGBT e ha lavorato nel ministero della giustizia. Non era quindi una
pivellina o una sprovveduta!
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