OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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mercoledì 8 novembre 2023

 

PENNONI DELLA MOLISANI ALLA 

" PIETRO "



Ieri, 7 novembre 2023, in famiglia, abbiamo festeggiato il compleanno del mio nipote Pietro che ha compiuto sedici anni e, per l’occasione, ho inventato un intingolo nel quale ho tuffato i pennoni, ricetta che ho dedicato a lui ed è per questo che l’ho intitolata “ Pennoni alla Pietro”.

INGREDIENTI: PENNONI 500 GR. – CIPOLLE DI TROPEA: TRE MEDIO PICCOLE – ZUCCA: 150 GR. – ZUCCHINI: 150 GR. – PISELLI SURGELATI: 70 GR. – PROSCIUTTO COTTO: 70 GR. – POMODORINI SECCHI SOTT’OLIO: TRE – OLIO EVO: 5 CUCCHIAI – BURRO: TRE NOCI – FORMAGGIO GRANA: 50 GR. – PANNA DA CUCINA: TRE CUCCHIAI – PREZZEMOLO: UN CUCCHIAIO TRITATO - PEPERONCINO ( facoltativo ). QUALCHE PEZZETTO DELLA PUNTA.

TEMPO: 60 MINUTI – DIFFICOLTA’: FACILE – DOSI PER SEI PERSONE

PREPARAZIONE. Affettare sottilmente una cipolla di tropea. In una padella capiente ( nella quale poi versare i pennoni per farli saltare ) versare l’olio evo ed una noce di burro e subito dopo la cipolla lasciandola cuocere per tre minuti a fuoco moderato dopo di che aggiungere la zucca tagliata in piccoli dadi. Cuocere per cinque minuti rimestando spesso. In una ciotola mettere la restante cipolla sempre affettata sottilmente, il prosciutto cotto a dadini e sempre a dadini la zucchina ed il peperoncino. Versare il tutto nella padella, rimestare e cuocere per una decina di minuti dopo di che aggiungere anche i piselli. Salare e pepare con moderazione. Continuare la cottura per almeno venti minuti rimestando spesso in modo che non si attacchi al fondo. Quando tutto sarà bene amalgamato aggiungere un cucchiaio di panna rimestando ancora. Cuocere i pennoni in acqua normalmente salata e quando saranno leggermente al dente versarli nella padella con l’intingolo dopo aver aggiunto prima la restante panna, le due noci di burro ed il formaggio grana. Mantecare e saltare i pennoni. Aggiungere pochissimo prezzemolo tritato. Sui piatti a tavola mettere un po’ di grana padano!

venerdì 27 ottobre 2023

 

PENNONI E CICORIA


PENNONI “ LA MOLISANA” 200 GR. – CICORIA CATALOGNA: 1 KGR. – POMODORI SAN MARZANO: QUATTRO -  POMODORINI SECCHI SOTT’OLIO: QUATTRO O CINQUE A SECONDA DELLE DIMEMSIONI – PEPERONCINO PICCANTE: APPENA POCO PIU’ DELLA PUNTA – FORMAGGIO PARMIGIANO: 30 o 40 GR. – SALE E PEPE: QB – OLIO EVO: QUATTRO CUCCHIAI COLMI – CIPOLLA ROSSA: UNA MEDIO PICCOLA – UNA ACCIUGA SALATA SOTT’OLIO.

TEMPO: 60 MIN. – DIFFICOLTA’ . FACILE – DOSI PER DUE PERSONE

La prima cosa da fare è agire sulla catalogna nel senso che bisogna tagliare la parte superiore della pianta fino a raggiungere il gambo bianco. Recuperare il gambo bianco fino alla base della pianta stessa. Affettare pazientemente il gambo per la sua lunghezza ricavando dei filamenti piuttosto sottili. Diciamo di affettare ogni gambo in tre parti lunghe. Mettere a fuoco una pentola di acqua, salata al bollore e cuocere per pochi minuti la cicoria, indi scolarla e metterla da parte. In una padella anti aderente e larghetta versare l’olio, la cipolletta affettata, lo spicchio d’aglio, l’acciuga ed i pomodori San Marzano anch’essi affettati. Cuocere a fuoco moderato per una decina di minuti dopo di che unirvi i pomodorini secchi, tolti dal loro olio, affettati grossolanamente,il peperoncino e parte della cicoria lessata e tagliuzzata. Regolare di sale e pepe. Cuocere a fuoco moderato per una ventina di minuti aggiungendo, se occorre, un goccio di acqua. Prelevare un pò di cicoria lessata  aggiungendovi un goccio di acqua calda e frullarla per bene con un mixer ad immersione. Aggiungere alla cicoria in padella il frullato, mescolare per bene e togliere dal fuoco. Cuocere regolarmente in acqua salata i pennoni, scolarli a cottura ultimata ed aggiungervi buona parte dell’intingolo. Mescolare per bene, aggiungere una generosa manciata di formaggio parmigiano ( o grana ) e mangiarla dicendo ad alta voce “ AH COME E’ BUONA, PERCHE’ NON CI HO PRENSATO PRIMA”!!!!!

NB. Chi ha la fortuna di utilizzare la cicoria selvatica eviti la procedura indicata per quella coltivata e vada in chiesa a ringraziare la Madonna per la fortuna che le è capitata!!!


venerdì 15 settembre 2023

 ORECCHIETTE E BROCCOLI ( COME LI FACCIO IO )


INGREDIENTI: ORECCHIETTE TERRE D’ITALIA: 150 GR. – BROCCOLI: 200 GR. – OLIO EVO: 4 CUCCHIAI – AGLIO: UNO SPICCHIO MEDIO GRANDE – PEPERONCINO: LA PUNTA DI UNO PICCANTINO .

TEMPO: 30 MINUTI -  DIFFICOLTA’: FACILISSIMA – DOSI PER 2 PERSONE

Difficile trovare una ricetta più veloce di questa ed aggiungo anche di un notevole semplice gusto. Ho comperato al Carrefour le orecchiette Terre d’Italia che come si può vedere dalla foto sono belle e zigrinate ed alla cottura non hanno nulla da invidiare a quelle fresche tanto che io non mi impegno più nel farmele da per me. Ho messo al fuoco una pentolina di acqua debitamente salata portandola in ebollizione. Ho versato le orecchiette e ho messo un timer per 12 minuti. Nel frattempo in una padella anti aderente ho versato l’olio, l’aglio tritato, ma non troppo, e la punta del peperoncino soffriggendo a fuoco moderato. Al trascorrere del timer ho versato nella stessa acqua le rosette dei broccoli  mettendo il timer per altri sette minuti, al trascorre dei quali ho scolato il tutto versandolo nella padellina con l’olio, l’aglio ed il peperoncino. Ho cotto per una paio di minuti, ho rimestato cercando di schiacciare i broccoli facendo poi il “ salta pasta “ Ho versando il tutto nel piatto per essere….divorato. Al gusto si può aggiungere anche un pizzico di pepe macinato al momento!






giovedì 14 settembre 2023

 

E CI RISIAMO!

Da sempre si parla dei migranti che arrivano in Europa, scusate volevo dire da noi in Italia colpevole solo di avere una certa protuberanza mediterranea e non una a forma di ciambella come la Francia di Emmanuel o come l’altra di Olaf Scholz ( non lo chiamo per solo nome perché nessuno lo riconoscerebbe). Tutti parlano e pochi intervengono lasciando a noi la patata bollente e la gestione di migliaia di poveri cristi. La domanda che mi pongo è questa: siamo anche noi in Europa o siamo il nord del continente africano? Il tedesco ha appena detto che  i migranti per loro sono un problema perché negli ultimi tempi sono giunti in Germania quasi 1.500 emigranti. Forse il tedesco non sa che 1.500 emigranti sono molto meno dei soli 6.000 emigranti giunti da noi in un solo giorno!! Ah tedesco svegliati e smetti di bere birra in grande quantità! Emmanuel ha mandato gendarmi ed esercito a presidiare il confine italo francese di Ventimiglia. Di lì non si passa, punto e basta! Da noi si passa eccome si passa! Gli americani hanno blindato i confini col Messico con reti altissime e schierato l’esercito. E noi? Nulla. Accogliamo umanamente tutti questi derelitti, piangiamo i loro morti, ci compenetriamo per le loro sofferenze perché siamo buoni e….fessi! Cittadini di Lampedusa con le loro barchette vanno incontro ai derelitti in mare in gravi difficoltà  per salvarli ed a volte si fanno carico degli aiuti per loro. Italiani….brava gente! Il PD a voce della sua armocromatica Elly Schlein dà la colpa all’inefficienza del governo come se potesse far qualcosa contro lo strapotere dell’Europa nord-ovest e vorrei proprio vedere cosa farebbero loro se fossero al governo in simili frangenti. Se io fossi al posto di Giorgia Meloni direi ai nostri fratelli ( serpenti ) europei; cari compagni europei da oggi in poi ogni decisione che richieda l’unanimità noi difenderemo solo ed esclusivamente i nostri interessi, così come da sempre fate voi!  E che fai? Mi cacci? ( vi ricorda nulla ‘ )

Si potrebbe pattugliare il nostro mare del sud respingendo con decisione ogni imbarcazione costi quel che costi e forse solo allora l’ONU o qualche altra struttura sovranazionale potrebbe intervenire per equilibrare le cose. In assenza vediamo che Macron crede di essere all’altezza di papa Francesco, gli dà del tu, appoggia la mano sulla sua spalla e si è dimenticato forse di dargli un colpetto là dove ci si sente. 

 Salut Francesco, comment vas-tu ? La prostate vous dérange-t-elle toujours ? )

E noi italiani sempre in coda a tutti. Italia detentrice della maggior parte delle opere d’arte, patria dei più grandi poeti, filosofi, musicisti ( VERDI, PUCCINI, MASCAGNI chi altri può vantare una così eccelsa triade?) ma sempre in coda a tutti a prescindere dai tantissimi governi di ogni colore vivace o sbiadito che si sono succeduti dalla caduta del fascismo. Mi vengono in mente i versi di Dante nel VI canto del purgatorio che confermarono Dante come  il massimo poeta al mondo e grandissimo profeta:

Ahi serva Italia, di dolore ostello,

nave sanza nocchiere in gran tempesta,

non donna di provincie, ma bordello!

sabato 9 settembre 2023

 

SUGO IMPERIALE DI PESCE

(IMPERIAL FISH SAUCE)

INGREDIENTI: POMODORI PELATI: DUE SCATOLE DA 400 GR. – POLPA DI POMODORO: UNA SCATOLA DA 400 GR. – GRANCHI BLU: TRE – MOSCARDINI: 250 GR. – GAMBERI ARGENTINI: DUE MEDIO GRANDI – PREPARATO SURGELATO PER SUGO DI PESCE :UNA CONFEZIONE DA 300 GR. – ORATA: 250 GR. –OLIO EVO: SEI CUCCHIAI - SALE E PEPE: QB. ORIGANO SECCO: UN POIZZICO – VINO BIANCO SECCO: MEZZO BICCHIERE DA VINO – PREZZEMOLO: UNA MANCIATINA – AGLIO NOVELO TRE O QUATTRO SPICCHI. – PEPERONCINO: UNO NON MOLTO GRANDE.

TEMPO:  60 MIN. - DIFFICOLTA': MEDIA - DOSI AD LIBITUM


PROTAGONISTA:

GRANCHIO BLU DETTO ANCHE GRANCHIO NUOTATORE
( che non sapeva tanto nuotare perché é finito in padella)! 









RISULTATO FINALE CHE, MODESTIA A PARTE, HO CHIAMATO " IMPERIALE "

Questa mattina mi sono sentito particolarmente ispirato e prima che l’ispirazione passasse sono corso al Carrefour di Piazzale Siena qui a Milano e mi sono recato al comparto pescheria guidato sempre da chi da sempre mi guida. In bella vista vi erano i granchi blu detti anche granchi nuotatori dei quali si parla tanto in questi giorni. Ne ho presi tre belli grandi ( ma tutti erano della stessa dimensione ), poi ho continuato la spesa e sono tornato a casa per entrare nella mia consueta…..sala operatoria!

ESEUZIONE.

In una capace casseruola anti aderente versare l’olio, uno spicchio di aglio tritatissimo, un pezzetto di peperoncino e qualche gambo di prezzemolo accendendo il fuoco molto basso per evitare di…..arrostire l’aglio. Appena si avverte il classico profumo di aglio e prezzemolo, eliminare i gambi ed aggiungere i pelati disfacendoli con i rebbi di una forchetta e subito dopo unire anche la polpa di pomodoro. Cuocere a fuoco moderato e regolare di sale e pepe. In un'altra padella versare un filo di olio, pochissimo prezzemolo ed uno spicchio di aglio tritatissimo e subito dopo aggiungere i moscardini. Dopo cinque minuti di cottura a fuoco vivace bagnare con un goccio di vino bianco e quando sarà evaporata la parte alcolica versare il tutto nella salsa in cottura. Ripetere questa operazione con i granchi blu che prima di essere deposti nella padella battere con un martello da cucina le chele eliminandone anche la piccola parte terminale. Dopo cinque minuti di sfrigolmento versare i granchi col suo sughetto nella salsa che continua a cuocere a fuoco moderato. Nella padella in cui si sono insaporiti moscardini e granchi versare il contenuto della confezione di preparato per sugo di pesce dopo averla immersa ancora ben chiusa in acqua corrente. Sfumare sempre con un goccio di vino bianco e dopo la solita evaporazione della parte alcolica versare il tutto nella salsa che cuoce a parte. A questo punto aggiungere i granchi nuotatori e continuare la cottura per circa venti minuti. Aggiungere durante la cottura un po’ di prezzemolo ed un pizzichino di origano secco. Aggiungere un bel mestolo di acqua tiepida per diluire la salsa. A questo punto aggiungere l’orata ovviamente squamata ed eviscerata  e divisa in due nel senso della larghezza e continuare la cottura sempre a fuoco moderato. Dopo una decina di minuti aggiunge i due gamberoni ai quali togliere i carapaci ed il budellino ma conservando la testa che dà sapore. Dopo una decina ancora di minuti spegnere il fuoco e lasciar riposare la salsa prima di gridare EVVIVA EVVIVA !

lunedì 28 agosto 2023

 

ANCORA SULLE NUOVE FARLOCCHE AMBIENTAZIONI OPERISTICHE

Nel dormiveglia pomeridiano mi son visto intento a scrivere una lettera a Vito Lo Re, direttore d’orchestra, con un suo canale You Tube attraverso il quale racconta tante esperienze personali e del mondo cui appartiene deliziando gli appassionati. Io sono un suo fan ! Ho visto tante clip riguardanti disastri in alcune rappresentazioni che hanno riguardato cantanti, scenografi ed anche direttori di orchestra.

Il suo sito you tube da visitare è: https://www.youtube.com/@Vito_Lo_Re

Una sua affermazione in ordine alla abusata  diversa ambientazione ( molte idee nuove vanno apprezzate quia sic dicit ) non mi ha trovato d’accordo e voglio esprimere il mio modestissimo ed  ininfluentissimo parere.

Io appartengo alla categoria dei melomani ( canto + pazzo ) di una volta. Avevo poco più di 10 anni ( ora ne ho quasi 87 ) e mio nonno – che Dio l’abbia in gloria  -  il sabato sera in occasione delle trasmissioni radio di un’opera lirica, spegneva le luci in camera lasciandone una tenue  nel corridoio riproponendo quello che si sarebbe visto in teatro, raccontando poi a me ed ai miei fratelli ancor più piccoli la trama dell’opera in modo che potessimo capirne l’argomento. Ricordo che in occasione di una Bohème quando la povera Mimì si accingeva a lasciare questo mondo, lui andava da solo nel corridoio per piangere di nascosto!! Questo per dire che il mio animo era sensibilizzato a questo mondo artistico. Fatta questa premessa dico subito che la così detta nuova ambientazione deve assolutamente rispettare il mondo che il librettista e soprattutto il compositore hanno descritto nei minimi particolari. Ci sono ben 117 modi di immaginare una stanzetta leggermente squallida e senza riscaldamento con la luna che fa capolino da una larga finestra ( Bohéme ) e 27 modi di immaginare e confezionare costumi di scema. Ricordo che una volta gli applausi degli spettatori erano fatti alla scena che appariva al primo alzar del sipario!

E vado con un altro aneddoto personale ( abbiate pietà ). Nel 1956, poco più che ventenne, mio zio Alfredo mi portò alla Scala per vedere una Tosca, che a  distanza di questi lunghissimi anni, è ancora viva nella mia mente. GIUSEPPE DI STEFANO, RENATA TEBALDI, PAOLO SILVERI, direzione VICTOR DE SABATA!!!!!!!!!!!!

Ecco la sensazione che provai allorquando all’inizio del terzo atto sugli spalti di Castel Santangelo fecero sventolare una maestosa bandiera dello Stato Pontificio; in cielo le nubi -  alle cinque o sei del mattino – cambiavano forma e colore e le stelle scomparivano qua e là per dar posto al sorgente sole. La scena era così viva e reale che inavvertitamente mi alzai il bavero della giacca! Come si fa ad ambientare questa scena nel cortile della gestapo? Venne poi il soprintendente Ghiringhelli ad omaggiare mio zio all’epoca direttore del Banco di Napoli qui a Milano (e che con me utilizzava il palco destinato alla direzione della banca), per farci notare di essere andato dalla Tebaldi per dirle di flettere leggermente le gambe perché Di Stefano era più basso di lei !!! Ah la perfezione!!!      In un’altra occasione in una rappresentazione della Carmen al teatro San Carlo di Napoli sgranai gli occhi per cercare di trovare un difetto anche piccolissimo nella scena che rappresentava il monte coperto di neve e non ne trovai uno, uno soltanto! Anche qui la perfezione era di casa!

Non c’è assoluto bisogno di nuove farlocche ambientazioni. Ieri o ier l’altro la Cina ha mandato un suo equipaggio sulla luna. Ed allora? Per celebrare questo evento straordinario vogliamo ambientare la Bohéme sulla luna? E quando Rodolfo canta….e qui la luna l’abbiamo vicina…. la frase  verrebbe sostituita con….. e noi siam qui sulla luna?

Ci sono riferimenti precisi a fatti e circostanze per cui una ambientazione diversa da quella prescritta dal librettista e dal compositore non coincide con la realtà. Questi registi, ambientalisti ( non quelli ecologici ) vogliono far di testa loro giusto appunto per farsi conoscere! Alcuni di essi sarebbero ancora dormienti se non avessero scelto di violentare ogni cosa. Una Tosca nella caserma SS? E quando Cavaradossi parla di Scarpia ? Scarpia! Bigotto satiro che affina colle devote pratiche la foia libertina, e strumento al lascivo talento fa il confessore e il boia! La vita mi costasse, vi salverò! Ma indugiar fino a notte è mal sicuro...Forse Scarpia diventa un feldmareciallo - grado supremo nella gerarchia militare? Insomma cambiare si può e si deve, ma mai e poi mai trasferire armi e bagagli in posti inadeguati ed impensabili. Che dire di una Butterfly ambientata in un postribolo?? O di uno Scarpia che voglioso di possedere la povera Floria Tosca in disparte, ma ben visibile, si masturba? Sic! Forse quella Tosca avrebbe dovuto essere vietata ai minori di quattordici anni? C’è un limite a tutto, meno che al peggio! La colpa non è solo di questi soggetti, ma  anche e forse soprattutto di chi li assolda!

sabato 19 agosto 2023

 

PASTA, SALSICCIA E BROCCOLI

 

INGREDIENTI: PASTA CASERECCIA ( o RIGATONI ):200 GR. – BROCCOLI:400 GR. – SALSICCIA ( LUGANEGA ): 250 GR. – GRANA PADANO: 50 GR. – CIPOLLINA DI TROPEA: 150 GR. – OLIO EVO: 5 CUCCHIAI – PEPERONCINO PICCANTE FRESCO: UNO NON MOLTO GRANDE -  SALE E PEPE: QB.

TEMPO: 45 MIN. – DIFFICOLTA’: FACILE -  DOSI PER 2 PERSONE





Una ricetta di bell’aspetto ed ottima al palato! Provare per credere!

In una padella anti aderente versare l’olio e porre al fuoco moderato. Appena caldo unire la cipollina di tropea affetata finemente, sfaldare con le mani la salsiccia versandola nella padella e cuocere sempre a fuoco moderato. Sfumare con pochissimo vino bianco. Aggiungere le rosette dei broccoli tagliate  in pezzi normali, coprire e continuare la cottura sempre a fuoco moderato. Aggiungere un mestolo di acqua calda e regolare di sale e pepe. Aggiungere alcuni pezzetti del peperoncino. Quando i broccoli saranno “ al dente “ ( anche loro ) spegnere il fuoco. Togliere buona parte  dei broccoli e metterli in un contenitore adatto per frullare, aggiungere un paio di cucchiai di grana, un mestolino di acqua calda e frullare fino ad ottenere una cremina di buona consistenza e di buon colore. Versare la cremina nella padella con il resto dei broccoli e salsiccia e mescolare per bene. Nel frattempo si saranno portati a cottura le caserecce che saranno poi versate nella padella. Regolare di sale e pepe, aggiungere un altro po’ di grana ed impiattare. Io sono rimasto folgorato  nel senso buono della parola, scoprendo una nuova ricetta che farà sempre parte della mia “carta “!