DOBBIAMO RINGRAZIARE? ME LO DOMANDO, MA NON LO SO
Te aeternum patrem, omnis terra veneratur.
Tibi omnes angeli,
tibi caeli et universae potestates:
tibi cherubim et seraphim,
incessabili voce proclamant:
"Sanctus, Sanctus, Sanctus
Dominus Deus Sabaoth.
Pleni sunt caeli et terra
majestatis gloriae tuae."
A fine anno i credenti si ritrovavano in chiesa per
innalzare l’inno di ringraziamento :il "Te Deum" al Signore per il bene ricevuto
nell’anno che spirava e per impetrare grazie e benedizioni per il nuovo che titubante
si affacciava. Il canto era toccante, l’odore dell’incenso profumava l’anima ed
il corpo. Dopo si ritornava alle proprie abitazioni per preparare la funzione
laica dell’addio al vecchio anno e del benvenuto al nuovo in verità piccolo
come un neonato, ma già schiacciato sotto il peso di ogni aspettativa. Chi
vivrà vedrà!
Sono cattolico, credente, una volta anche praticante,
ma impossibilitato a rivolgere a Dio una sia pur piccola preghiera di
ringraziamento. Lo so che la chiesa attribuisce solo alle azioni dell’uomo le
disgrazie attribuendo a Dio le grazie, però ogni tanto il buon Dio potrebbe
mitigare le conseguenze delle nefandezze umane, così giusto per gradire!
Quest’anno è stato un “annus horribilis”
difficilmente dimenticabile: guerre, annegamenti, fame, innocenti che si
spengono tra atroci sofferenze, pandemia ed un numero stragrande di morti a
causa del covid-19- A questi poveri morti in solitudine si aggiunge purtroppo
quello della mia Annamaria, morta nel suo letto senza aver potuto scambiare un
ultimo indelebile sguardo con noi attorno al suo capezzale. Coloro che
entreranno nel Regno di Dio devono passare attraverso la grande tribolazione, è
mia convinzione che Annamaria è al cospetto di Dio!
La sofferenza, la solitudine, il silenzio, lo spazio
vuoto e sconfinato mi hanno intrappolato in una rete dalle maglie strettissime che
mi trascinano in basso. Per risalire in superficie devo combattere con tutte le
mie forze e non sarà una battaglia facile. Avrei voluto non mettere in evidenza
le foto di Annamaria lasciando solo alla mente il suo ricordo che probabilmente
si perderebbe nella nebbia del tempo: so che è esistita, che era bella,bellissima che mi
ha voluto bene che aveva quei lineamenti magici che a poco a poco si trasformeranno
in una luce d’aurora, di bellezza pura senza dimensione.
Le foto di Annamaria me la ricordano bellissima, mi
fanno sentire indegno di tanta bellezza e sono lame taglienti ed infuocate che
penetrano nel mio cuore.
Ho fatto tanto e tutto per lei, ora non posso fare
proprio nulla, vorrei tenerla ancora con me, ma il solo modo di starle vicino è
andare da lei. Soltanto di questo ringrazierei il Buon Dio!
Che mi ascolti !