ELEZIONI ED ERUZIONI
C’è un vecchio adagio foggiano
che recita: ” simm asciut cu palie e sim turnate c’a mazz “ che in italico
idioma suona così: siamo usciti col palio e siamo tornati con l’asta! Proprio
così! Prima della tornata elettorale i centrodestristi proiettavo le loro aspettative nel segno
della vittoria sull’85% delle competizioni. Io sono bravissimo, tu sei bravo,
tu sei guarito dagli esiti del covid, insomma chi per un motivo chi per un
altro non mettevano in alcun modo la discussione. Si va a votare ( pochi
sicuramente perché disgustati dai consuntivi e dalle promesse ) e viene fuori
un quadro molto discostante da quello previsto. Nessuno può dirsi soddisfatto,
anzi alcuni si battono il petto e pensano di riorganizzarsi per le prossime
elezioni. Nel centro destra vi sono tre partiti importanti: Fratelli d’Italia,
Lega e Forza Italia. Ognun per sé e Dio per tutti. I loro capi non hanno
compreso - per ragioni di bottega – che ogni competizione richiede il così
detto “ gioco di squadra “ mentre loro andavano ognun per proprio conto anche
se ripetevano ad ogni piè sospinto di essere una squadra che “scendeva in campo”
Proprio questa metafora ci dice che si può, vincere, pareggiare o perdere ed è
proprio questa ultima evenienza ha contraddistinto la “ discesa in campo “
della squadra senza allenatore. Vi è poi una considerazione da fare: non si
sono proposti personaggi di grande carisma e perché no di grande simpatia
ricorrendo a figure quasi esterne denunciando il fatto che non si trovava una
figura interna carismatica che, per programmi o
anche per simpatia professionale, fosse in grado di convogliare su di sé o sul
partito il minimo sindacale di preferenze. Anche una persona di men che
mediocre intelligenza capisce che il centro destra se vuol vincere le elezioni
deve per lo meno federarsi e eleggere un capo riconosciuto e valido, pronto a
spendere ogni energia per raggiungere gli obiettivi. Silvio ha la mia età ( ed io non i suoi soldi ) e non
credo possa disporre delle energie richieste per la reale conduzione della
congrega, dovrebbe lasciare il posto ad un delfino ( ammesso che ce ne sia uno
) e fare il padre nobile pronto a dare i giusti consigli. Purtroppo tutti
vogliono comandare o estromettere a scapito della colazione di centro destra
che tutti reputano essere la parte preminente dei nostri connazionali! In un
pollaio dove ci sono più galli l’alba non
nasce mai. ( ognuno la fa nascere quando crede )!
Passo alla “ ERUZIONE “
Siamo a Roma e forse si sta avverando e non da poco la
metempsicosi ossia la trasmigrazione dell'anima, in particolare alla sua
reincarnazione dopo la morte. Si è reincarnato Nerone ? Nel 64 d.c. scoppiò a
Roma un devastante incendio attribuito alla pazzia di Nerone che nel vedere
alte le fiamme suonava la sua cetra ! Roma ha una dimestichezza con reiterati
incendi, alcuni di modesta proporzione, altri invece devastanti. Negli ultimi
anni si son visti autobus cittadini bruciare come fuochi fatui. ( credo ben 57 ) Il conducente
se ne avvede, frena il veicolo, cerca l’estintore e tenta lo spegnimento. In
ogni caso il veicolo è perso! Questi incendi capitavano un po’ qua ed un po’
là. Ieri l’incendio è scoppiato in un deposito di autobus cittadini alimentati
a metano, incendio che ha preso fuoco, a quanto si apprende, da un autobus
vecchiotto e fuori servizio. La mia domanda: come fa un autobus ad incendiarsi
da solo? E’ forse un bosco o una pineta che si auto incendiano? Cosa questa a
cui non credo anche perché i piromani non “ professionali “ sono stati presi
e….rilasciati con la promessa di non farlo più!!!!!!
Due giorni or sono si è incendiato distruggendosi il ponte di ferro dell’Industria a Roma, ponte in ferro che si è sciolto come il burro. Chi è mai stato a compiere un simile scempio? Un semplicissimo fornellino acceso in una baracchina sotto al ponte! Incredibile, ma pare che a Roma tutto viene permesso a focolai veri o presunti purchè nella notte si alzino elevate le fiamme !
Accidere ex una scintilla incendia passim:
A volte da una sola scintilla scoppia un incendio (Lucrezio, De rerum natura libro V).
Sarà vero? Nel frattempo
spegniamo le fiamme e dedichiamoci alla riparazione delle buche ed alla
eliminazione dei cinghiali!
PS. A Milano nessun ponte si
incendia e nessun autobus cittadino emula i suoi colleghi romani! Non ci sono
cinghiali e pochissime le buche. La nettezza urbana funziona egregiamente così
anche la metropolitana! Ah sì….. Milan l’è un gran Milan!