LE RETATE DI OGGI
Questa mattina ho chiamato un mio
amico per chiedergli la conferma della data del giorno. Ho chiesto siamo nel
2014 oppure nel 1993? Mi ha risposto: scusa , hai preso a bere di prima
mattina? No, ho replicato. Ho visto in pista alcuni noti personaggi del 1993
che hanno perso il pelo ma non il vizio. Primo Greganti, famosissimo compagno G
e Gianstefano Frigerio, il primo in
forza al PDS il secondo alla DC, ma
entrambi dediti alla raccolta fondi per se stessi e probabilmente anche per
altri, come ai tempi di mani pulite. Tutti rubavano per se e poi, per non
perdere l’abitudine, nel tempo perso, rubavano per gli avversari politici.
Insomma una bella mangiatoia con i soldi di noi tutti che continuavamo a
professare l’immarcescibile credo politico.
Ricordo che il compagno G portò una
consistente mazzetta di Ferruzzi fin
dentro al bottegone, ma per i magistrati inquirenti il segretario del PCI
poteva non sapere, come se dietro al portone del Bottegone ci fosse una botola
gigantesca per far sparire ogni cosa. Per precisione devo rilevare che la
stessa procedura per il trasloco di mazzette coinvolse il segretario del PSI
Bettino Craxi che, al contrario di Achille Occhetto. doveva certamente sapere.
Anche oggi vi è stata un retata di
personalità politiche purtroppo quasi tutte appartenenti ad una ben determinata
area e tutti indaffarati a distribuire appalti in cambio di benefici di ogni
genere e natura, primi fra tutti buste e bustarelle pieni di euro di gran
taglio e nuovi di stampa.
Alcuni personaggi incaricati di
dirigere e seguire importantissime e costosissime opere pubbliche esercitano il
loro compito con estrema dedizione, come se tutto fosse cosa propria, ce la
mettono tutta ed è per questo che sono convinti che buona parte del denaro sia
di loro proprietà e si meravigliano quando la guardia di finanza bussa alla
loro porta.
Anche Scajola è finito in galera e
mi chiedo quanti personaggi di quell’area sono in fuga, indagati o associati
alle patrie galere. Di questo passo non è da escludere che un congresso di
partito possa tenersi in qualche aula bunker!
Hanno avuto o hanno problemi con la
Giustizia:
Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri,
Denis Verdini, Claudio Scajola, Nicola Cosentino, Alfonso Papa. Non penso che
tutti siano colpevoli, anzi, ma è strano vederli tutti ai piedi della statua
della Giustizia che mostra la bilancia tra le mani!
Anche in area contrapposta non è che
si scherza, in questo momento mi sfuggono i nomi e per tutti valgono quelli dei consiglieri regionali
del 90 % degli schieramenti politici!
Come deterrente ci vorrebbero pene
certe da scontare fino all’ultimo giorno, senza sconti ed abbuoni e reintrodurre
i lavori forzati!
Gli appelli alla rieducazione ed al
senso civico sono destinati al fallimento.
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