UNA CAUSA A “ FORUM “
Credo di non aver mai perso una puntata di FORUM un po’ per
farmi gli affari degli altri, un po’ per erudirmi sull’applicazione degli
articoli del codice civile ed un po’ perché sono storie vere a prescindere da
chi le interpreta. Ci sono attori anche bravi per raccontare con grande
partecipazione i fatti di causa ed anche protagonisti veri in carne ed ossa. Ho
apprezzato moltissimo i giudici vecchi e nuovi. Attualmente i giudici sono
Francesco Foti, Melita Cavallo, Bartolo Antoniolli e Simona Napoletani. Se
dovessi stilare una classifica per simpatia metterei senz’altro al primo posto
Francesco Foti seguito solo da una incollatura da Melita Cavallo e proprio un
gradino sotto da Bartolo Antoniolli ed infine leggermente distanziata da Simona
Napolitani. Dal punto di vista professionale quasi nessuna differenza e questo
lo si apprezza leggendo le sentenze. Dal punto di vista della conduzione del processo, senza che questo si trasformi in una farsa o in una aggressione tra gli attori,
i convenuti ed i testimoni, il primo posto è conquistato ex equo da Francesco
Foti e Melita Cavallo, seguono poi Bartolo Antoniolli e buona ultima Simona
Napolitani, ovviamente senza nulla togliere alle doti professionali tutte
veramente all’altezza di ogni situazione.
Fatto questo doveroso preambolo passo a raccontare la causa
di ieri 14 ottobre su Canale 5 presieduta da Simona Napolitani.
Si trattava di contrapporre una persona di bassa statura alla sua ex moglie tanto bellina quanto cattiva ed odiosa. Parte la causa e la
pseudo signora chiede come mai non fosse stata assegnata una pedana per
sollevare il marito definito piccolo di statura e piccolo in tutto il resto,
accompagnando questa definizione contrapponendo il pollice all' indice a
forma di una parentesi tonda precisando anche che il poveretto per avere un
rapporto sessuale, dal quale per altro è nata una bambina, ha dovuto
arrampicarsi ( sic ) ed utilizzando un’unica posizione. Tutto questo con
sorrisi sghignazzanti ed esibizioni canore sulla scia della canzone dei nani di
Biancaneve,lasciando la sua postazione imitando i nanetti che nella favola
andavano al lavoro. Il giudice Napolitani non ha opposto granché e ho avuto
l’impressione che si stava divertendo. Se la causa fosse stata diretta da Foti
la pseudo signora non avrebbe neppure sorriso! Non parliamo poi della pseudo
mamma che ha affermato di non aver accettato il bimbo e con la
scusa di renderlo resistente ai comportamenti dei bulli fuori casa lo ha
bullizzato all’interno della famiglia
trasformandolo in un continuo ed estenuante motivo di scherni e risate.
Quando è nato la sua pseudo mamma gli ha regalato un nanetto di terracotta
chiamandolo Alfredolo, nome di suo figlio. La moglie di Alfredo non è stata da
meno.
Alfredo per circa due ore non ha fatto altro che raccontare
la sua sofferenza addirittura il suo dolore e mentre faceva ciò la di lui
moglie lo scherniva continuamente dileggiandolo oltre ogni immaginazione. La Napolitani non ha mai minacciato questa pseudo signora di allontanamento e men
che meno ha stigmatizzato energicamente il suo atroce dileggio.
Alla fine ho tratto questi giudizi: compassione per il
marito, esecrazione per la moglie e per la madre, fastidio per il giudice
Napolitani per aver permesso tutto ciò.
Alfredo ha chiesto solo il rispetto delle condizioni della
separazione avvenuta tempo addietro, non ha chiesto il ristoro del danno non
patrimoniale per le continue sofferenze e derisioni che lo hanno portato
addirittura a cambiare residenza, a costatare che anche la figlioletta di otto
anni ( non ricordo bene ) lo prende in giro secondo l’educazione ed i suggerimenti
impartiti dalla mamma e dalla nonna incredibilmente alleate. Il giudice non
poteva concedere alcun risarcimento in quanto non richiesto.
In conclusione ci sono cause assai divertenti, altre serie e
pochissime come quella di ieri che mi ha innervosito oltre ogni immaginazione.
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