LA FATICA DEGLI AVVOCATI
Dal “ Corriere della Sera “:
“””Antonio De Marco, tre ore di interrogatorio: «Ha risposto
a tutte le domande, è ancora molto scosso»
Parlano gli avvocati Andrea Starace e Giovanni Bellisario,
difensori dello studente reo confesso del duplice omicidio dei fidanzati di
Lecce, Daniele De Santis ed Eleonora Manta, per il quale il gip ha convalidato
l'arresto”””.
Chissà per quanti altri giorni ancora le reti televisive ci devono far rivivere la nostra angoscia ed il nostro dolore per la fine dei giovanissimi fidanzati di Lecce. Interviste decisamente inutili come quella alla maestra dell’assassino,( come era Antoniuccio quando frequentava la terza elementare? Portava da casa pane e frittata o la rubava al compagno di banco? Andava a far la pipì regolarmente o se la faceva nelle brache? All’amministratore dello stabile in cui viveva o al suo primo avvocato d’ufficio che ha sciorinato una serie di “ non posso dire nulla – non posso aggiungere altro”! A che cosa? Al nulla !!Ovviamente abbiamo saputo che l’assassino collabora, a volte tace e che è molto provato e distrutto forse perché la mattanza si è consumata in un tempo inferiore a quello programmato.
Capisco che in casi come questo si dovrebbe ricorrere alla
giustizia degli USA quando un simile assassino riceve una condanna a ben 194
anni di carcere. Non è un refuso sono proprio 194 anni di carcere!
Ora gli avvocati, ben due ( e chi glieli ha pagati? Qualche
associazione pro delinquenti? ) hanno un compito facilissimo: in prima battuta
chiedere la perizia psichiatrica sperando in un non luogo a procedere perché l’assassino
non era in condizioni di intendere e volere; in seconda battuta iniziare e
finire l’arringa difensiva con le parole di rito: “ci rimettiamo alla clemenza
della corte”
L’efferata violenza e la faccetta efebica di Antonio –
provato e scosso – non possono far altro che far propendere per la totale
infermità di mente. Non fosse così bisognerebbe sperare nella vendetta dei detenuti
che non tollerano violenze del genere. E quando i detenuti si incazzano (
scusate il francesismo ) sono tremendi e lasciano ricordi indelebili!
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