OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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mercoledì 24 giugno 2020


DUE RICETTE IN UNA
PESTO DI PEPERONI  e PATATE CIPOLLE e PESTO DI PEPERONI ( scarto )

INGREDIENTI: PEPERONI: UNO ROSSO ED UNO GIALLO PIUTTOSTO GRANDI – PANNA DA CUCINA: 200ML – OLIO EVO: UN BICCHIERE DA ACQUA – MAIZENA ( addensante, oppure uno simile )TRE CUCCHIAI – PATATE: 700 GR. – CIPOLLE:400 GR. – ORIGANO, SALE:QB –

TEMPO: 10 MIN PER IL PESTO – 45 MIN PER LE PATATE – DIFFICOLTA’: FACILE – DOSI:LIBERE PER IL PESTO E TRE PERSONE PER LE PATATE.

PESTO:
Lavare i peperoni, eliminare il cappello, tutti i semi ed i filamenti interni, ridurlo in pezzi non molto piccoli e metterli in un frullatore robot. Frullarli per bene aggiungendo di tanto in tanto un po’ di olio fino a ricavare un bel pesto omogeneo. Regolare di sale.
Passare il pesto attraverso un colino metallico e conservare tutti i residui delle passate. Nella parte raccolta in una ciotola versare la panna e mescolare per bene facendola assorbire dalla salsa. Porre a fuoco moderatissimo questa preparazione aggiungendovi la maizena disciolta in pochissima acqua. Dopo due minuti togliere dal fuoco e farla raffreddare.
Utilizzerei il pesto per condire un risotto bianco fatto normalmente ed a tre o quattro minuti dalla fine della cottura aggiungere qualche cucchiaiata del pesto e, tolto dal fuoco, mettere una noce di burro e due o tre cucchiai di grana padano per mantecare. Altro modo di utilizzare il pesto è condire un piatto di penne rigate tolte al dente aggiungendo qualche fogliolina di basilico spezzettata con le mani. Alla vostra fantasia e gusto ogni altro modo di utilizzo.



PATATE AL FORNO,CIPOLLE E RESIDUO DEL PESTO

In una teglia rettangolare e non molto ampia fare uno strato di cipolla affettata sottilmente, salarla, aggiungere un pizzico di origano ed un filo di olio. Aggiungere poi uno strato di patate affettate con uno spessore di mezzo centimetro, salarle delicatamente e cospargerle con i residui del pesto aiutandovi con un pennellino o con un cucchiaio. I residui del pesto devono essere messi a macchia di leopardo, quindi non per ricoprire eccessivamente. Rifare uno strato di cipolle ed un altro di patate usando lo stesso procedimento. Alla fine la teglia deve essere coperta con le patate, salate, stavo per dire “ origanate “ e ricoperte con tutto il residuo del pesto, questa volta senza eccedere, ma con maggiore quantità. Un filo di olio per concludere infornando poi per 40 minuti a 180 gradi. Consumare tiepido, va benissimo anche freddo.

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