CONTE, CASALINO E &
Comincio con una precisazione: Giuseppi non è di Foggia, mia stupenda città natale, ma di Volturara Appula
(fino al 1862 chiamata Volturara) che è un comune italiano di 410 abitanti della
provincia di Foggia in Puglia. Quindi ognuno si tenga il suo !!
Mi sembra che questo governo sia
una congrega di “ nani e ballerine “ ( absit iniura verbis ) e gli “ azionisti “
cominciano a brontolare e prendere le distanze.
Giuseppi continua imperterrito a
indicare la via maestra per riprenderci, a promettere elargizioni prima ancora
che i soldi arrivino e mentre la nuvola
degli euro è ancora al di là delle alpi non si capisce bene se la tanto
sospirata pioggia sia a fondo perduto oppure sia ancora un ennesimo prestito da
restituire sia pure con un bassissimo interesse. Ringraziando Iddio in questo
marasma politico il covid-19 sembra ritirarsi in buon ordine lasciando
intravvedere un lento ma progressivo miglioramento. Un’ottima notizia in un momento
difficile.
I fatti sono fatti e le
percezioni sono quelle che viaggiano sulla nostra pelle ed è difficile
separarle dai fatti. Se la temperatura effettiva è di 30 gradi, ma io ne
avverto 35 non posso non sentirne il
disagio pensando che la il termometro segna 30 gradi. Questa similitudine mi
porta a dire che anche se Giuseppi fa o ha fatto tutto quello che era possibile
fare ciò non toglie che mi sembra leggermente inadeguato per il suo non facile
compito. Chi mettere al suo posto? Non lo so. Non sono partigiano di nessuno. Non penso sia facile trovare un politico uomo di Stato dapprima in pectore e
poi consacrato tale.
Oggi penso che Conte sia succube
di Casalino e che sia vittima delle decisioni del suo addetto stampa che
normalmente dovrebbe essere alle dipendenze del suo capo. Così non è. Casalino
anziché riferire il superiore pensiero ne dispone i termini ed i tempi dell’esternazione.
Dichiarazioni all’ora del sonno, a reti unificate oppure su face book, con o
senza pochette insomma non so chi sia il burattino o il burattinaio.
Ieri si è
consumata la solita pagliacciata. Parla il Presidente del Consiglio dei
Ministri e sarebbe stato logico che le telecamere fossero dirette esclusivamente
sull’oratore, mentre l’inquadratura è stata sproporzionatamente allargata fino
ad inquadrare anche Rocco Casalino in arte Armand-Jean du Plessis de Richelieu!!
Molti si saranno domandati “ chi
è quel signore leggermente in carne, di blu vestito che regge un copione e che
probabilmente segna il tempo dell’opera in programmazione? E se Giuseppi è nelle mani di Rocco ecco che
la percezione mi fa sentire spettatore di una rappresentazione allucinante senza
storia e senza domani!
Un Giuseppi che si rispetti
avrebbe dovuto scegliere un addetto stampa tra i giornalisti noti per la loro
storia e cultura e non un onesto ex gieffino, ingegnere elettronico dalla
sfacciata fortuna. Si pensi che percepisce uno stipendio maggiore del suo “
datore di lavoro “: 170.000 euro lordi all’anno contro un misero 114.000 euro
del povero Giuseppi!!! Tu che hai la bontà di leggermi potresti mai ricordare
una tale stravaganza? Quando vorrei
sapere veramente cosa c’è sotto e certamente qualcosa di anormale sotto c’è veramente!
Cherche la femme! Coime disse Alessandro Dumas padre: Il y a une femme dans
toute les affaires!!! Intelligenti pauca !!
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