NESSUN VINCITORE..TUTTI VINCITORI!!!! (come al solito)
Non vedevo
proprio l’ora di ascoltare le prime dichiarazioni degli esponenti politici di
primo piano al termine della conta dei voti. Devo dire che le dichiarazioni
sono simili da oltre un trentennio e che iniziano con il ringraziamento agli
elettori che hanno sfidato la pioggia, la tegola malandrina che si stacca dal
tetto mentre ci si avvicinava al seggio e qualche incidente stradale. Dopo i
ringraziamenti si pronuncia la solita frase profferita da tutti i segretari
politici: abbiamo vinto dappertutto e proprio dove non sia possibile dar vita a
questa affermazione ci si rifugia nel pur sempre “ corner” vale a dire: non
siamo stati i primi ma abbiamo migliorato le posizioni rispetto alle precedenti
elezioni. Mai che ci sia stata prima una dettagliata programmazione per
facilitare il voto convinto, si è sempre fatta la guerra alle persone sia
appartenenti alla categoria dei capi sia
a quella degli elettori sporchi, brutti e cattivi che hanno seguito il
maldestro! In queste elezioni si è preferito “ l’usato sicuro “ tanto che Zaia
in Veneto e De Luca in Campania hanno vinto personalmente le elezioni con un
vero e proprio plebiscito! I segretari politici hanno spesso affidato le sorti
dei competitor ai sorrisi smaglianti stampati sulle labbra delle femminucce e
dei maschietti. Mai nessun competitor con la faccia preoccupata, solo facce
sorridenti ed accattivanti come se dovessero vendere dentifrici! Ve lo
immaginate voi un luminare della chirurgia che si appresta ad un difficile
intervento sghignazzando e sorridendo? Il popolo sovrano non ha minimamente
pensato alla scarsa rappresentazione degli elettori votando la riduzione dei
deputati e senatori. Credo che riducendone il numero i votanti per il “SI’” si
siano accontentati di una loro parziale eliminazione non potendo pretendere di
mandarli tutti a casa considerando la loro attività ed i loro stipendi.
Suggerirei di scrivere a caratteri cubitali sia a Montecitorio che a Palazzo
Madama la seguente frase di Alcide De Gasperi: Un politico guarda alle prossime
elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione. E di statisti dalle
nostre parti non ve ne sono e purtroppo non se ne vedono neppue all’orizzonte !
Se per caso vi sia uno statista che guarda alla prossima generazione è perché
la vuole affogare nei debiti!
La vittoria
dei SI’ è stata presentata come la vittoria dei 5 Stelle come se il 70% dei
voti fossero stati dati tutti a loro,
come dire che i 5 Stelle hanno avuto il 70% dei votanti. Scusate se è poco!
La
competizione regionale si è conclusa con un salomonico pareggio 3-3 eppure c’è
che afferma di aver vinto. Ho anche sentito dire da un segretario politico che
la vittoria non si deve alle sue doti taumaturgiche, bensì all’arroganza
dell’avversario bacia rosari. Non si è persa l’abitudine di offendere e
denigrare. La Lega, purtroppo o per fortuna, era e resta il primo partito in
Italia. La destra governa 15 regioni contro le 5 della sinistra eppure i “
sinistri “ sono contenti. I governatori pare che siano stati tutti confermati
ad eccezione di quello che governava le Marche passate alla destra di Giorgia
Meloni.
Ora la
battaglia si sposta sulla legalità dell’attuale Parlamento grandemente
ridimensionato, l’emanazione della legge elettorale che deve tener conto della
rappresentanza delle popolazioni con la determinazione delle circoscrizioni e
soprattutto accapigliarsi senza esclusione di colpi per la prossima elezione
del Capo dello Stato. Sono sicuro che Enrico Mentana stia già programmando ed
organizzando la prossima Maratona Mentana che si protrarrà per qualche
settimana senza interruzione!
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