NOTITIA CRIMINIS
Ieri sera ho visto il programma
televisivo FUORI DAL CORO di Mario
Giordano e sono rimasto sconcertato. Se mi avessero soltanto raccontato ciò che
veniva trasmesso non ci avrei mai creduto. Mario Giordano si è sempre riferito
a documenti ufficiali delle inchieste.
Organizzazioni criminali, lupi
travestiti da agnelli, che si attribuivano nomi che riportavano a santi ed a
misericordie, sedicenti benefattori per gli immigrati soli e disperati, incassavano
una quantità incredibile di soldi pubblici la cui maggior parte restava
appiccicata alle loro tasche; sacerdoti che pregando e benedicendo commettevano
gli stessi reati ancor più odiosi perché inimmaginabili che potessero essere
commessi da consacrati. Una marea di soldi pubblici destinati agli ultimi e
trattenuti dai primi!
A questo scenario infame si contrapponeva
chi beneficando cristianamente utilizzava i soldi propri questuando pasta e
pomodori da destinare ai bisognosi. Carità vera a spese proprie contrapposta a
quella falsa con i soldi miei e tuoi!!
Quello che più mi ha indignato è
stata la vicenda di Bibbiano, goccia in una fogna.
Pensate come un’ organizzazione del
malaffare agiva in disprezzo di ogni umano sentimento.
Mi pare di aver capito che alcuni
appartenenti ai servizi sociali, utilizzando un piccolissimo indizio,
scegliessero la vittima sacrificale. Ecco una storia emblematica! Si entra con
un pretesto all’alba in casa di una mamma che ha una figlia di due anni che
beatamente dorme nella sua culla, la si prende con la forza e tra i pianti della bimba, la si porta via. Un
vero e proprio rapimento. Si va in casa della gente senza la forza pubblica.
Undici persone per rapire una bimba. Due addette ai servizi sociali iniziano a
stilare un rapporto falso che consegnano al magistrato che affida ad un
consulente esperto psicologo una perizia ovviamente a pagamento.( Foti che la magistratura inquirente definisce incompetente ) ) Tra
psicologo e addette ai servizi sociali sembra che ci sia un sodalizio. Il magistrato dapprima non può che leggere le carte ed emettere un conseguente provvedimento affidando ad una casa famiglia la bimba che
sempre a pagamento, e che pagamento,si prenderà cura della bimba che piange e vuole
la mamma. Per tranquillizzare la bimba si richiede un medico ed uno psicologo che sempre a pagamento interverranno più volte. I genitori si rivolgono ad un avvocato che mette in risalto
la falsità dei rapporti sia dei servizi sociali che dello psicologo ed una
volta rinviati a giudizio i mendaci il magistrato dovrebbe, a mio modesto
avviso, liberare immediatamente la bimba e riconsegnarla ai genitori, cosa che
non è stata fatta. I primi provvedimenti del magistrato sono assolutamente
comprensibili, gli ultimi sono assolutamente NO!
Insomma sembra che il rapimento
della bimba sia soltanto una scusa per
destinare una ingente quantità di soldi pubblici ai partecipanti a questo
aberrante crimine.
Sicuramente ci saranno stati
episodi di normale protezione di bimbi tolti a genitori pericolosi per se e per
i figli, e sistemati in case famiglia, ma se ci fosse stato soltanto un
episodio come quello raccontato nella trasmissione di Mario Giordano sarebbe
sufficiente a gridare vendetta!
Se io fossi un magistrato ( e meno
male che non lo sia stato ) non farei altro che consultare l'elenco delle pubbliche elargizioni di soldi nostri e vedere quanta sporcizia e delitti verrebbero a
galla. Del resto anche Giovanni Falcone ebbe l’idea di seguire il denaro per
scoprire ed arrestare i banditi, cosa tanto efficace da essere condannato a
morte!
Una domanda me la faccio: come mai
uno scandalo così schifoso non abbia occupato per giorni e giorni approfondite
indagini sulle pagine di tutti i giornali relegando la notizia come ad una
distrazione dei servizi sociali di Bibbiano il cui sindaco, anche se non
coinvolto direttamente, è agli arresti domiciliari?
Da sempre qualcuno protegge qualcun
altro ovviamente con la regola: do ut des! In parole povere: «io dò affinché tu
(mi) dia»!
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