EUTANASIA, UN PO' SI' ED UN PO' NO!
Ieri la Consulta ha emanato una
sentenza decretando la non punibilità di chi agevola il suicidio assistito nei
casi simili a quello di DJ Fabo che
venne aiutato da Marco Cappato a porre fine ai suoi dolorosissimi e disperati
giorni. Certamente non è il via libera all’eutanasia sic et simpliciter, ma certamente é un passo avanti per lenire le sofferenze di molti disperati!
Già nel 2008 scrissi qualcosa sul
caso della povera Eluana Englaro per la quale la Corte di Cassazione autorizzò
la soppressione attraverso un compromesso assolutamente….fastidioso!
I medici dissero che Eluana non era
per nulla cosciente, che non soffriva e non avrebbe sofferto allorquando,
trasportata in una struttura in Friuli, sarebbe stata affamata ed assetata fino alla
sua morte.
Se i medici erano così sicuri della
totale assenza di ogni sofferenza e cognizione percettiva da parte della povera
Eluana, avrebbero dovuto cortesemente spiegare perchè veniva sospesa ogni
alimentazione mantenendo solo l'idratazione della pelle e delle mucose? Forse avevano
anche loro dei dubbi! Se la povera Eluana non avvertiva nulla perché preservarle
soltanto l’idratazione delle mucose e della pelle?
Si decise quindi di mandare al
Creatore Eluana in una modalità assai discutibile. Non sarebbe stato meglio
somministrarle in sequenza le tre dosi mortali che si usano per i condannati a
morte negli Stati Uniti d'America?
La domanda che pongo è questa: una
volta stabilita la sorte della povera Eluana, è stato meglio vederla morire in una decina di
giorni oppure saperla passata a miglior vita in sette minuti?
Il legislatore pensa bene di
salvare capra e cavoli; un colpo al cerchio ed uno alla botte!
Vi è già la possibilità di
praticare al paziente senza speranza e molto sofferente una sedazione profonda
e continua fino alla sua fine, non vedo perché
farne una discussione filosofica-religiosa!
In verità la Consulta ha
sentenziato la non punibilità di chi agevola il suicidio di una persona di per
se stessa condannata irreversibilmente ed in subordine ha voluto
aiutare anche i malati che versano in queste disperate condizioni.
La CEI si è indispettita per la
sentenza della Consulta rimarcando il principio della sacralità della vita dall’embrione
alla naturale conclusione a prescindere
dalle patologie pre natali ed alle disperate giornate che precedono la fine. In
poche parole! à la guerre comme à la guerre! Siamo nelle mani di Dio e vada
come deve andare! Non sono per nulla d’accordo. Recita un versetto della Bibbia:
“non cade foglia che Dio non voglia”. Anche le opere dei medici, degli
scienziati sono opere di Dio e se loro hanno studiato, hanno fatto progressi
nella scienza per alleviare le sofferenze dell’umanità, è bene ringraziare loro
e Dio per il sollievo arrecato alle terribili sofferenze regalando infine una morte dignitosa e serena.
Non vedo di che possa lagnarsi la
Chiesa. Il Parlamento, speriamo presto, promulgherà leggi adeguate alle quali far ricorso liberamente e senza alcuna costrizione da chi ne avrà diritto. I credenti praticanti o meno
sceglieranno il modo con cui lasciare questo mondo, gli altri faranno
altrettanto e chi vorrà offrire le proprie sofferenze per il bene dell’umanità….
e per i bisogni della Santa Chiesa sarà libero di farlo, sarà compreso, sarà
ammirato per il suo stoicismo e per la sua fede. Quando Dio vorrà saprò
scegliere per il meglio e, sin da ora sono consapevole che il meglio sarà ( se
necessario ) una di sedazione continua e profonda non prima di aver
salutato ed abbracciato i miei cari e di aver gridato con le residue mie energie
“ FORZA FOGGIA “ !!
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