RELIGIOSI E LAICI
Di ieri è la notizia che il Santo
Padre ha deciso o stia per decidere che, in mancanza di sacerdoti, matrimoni e
battesimi e forse qualche altra funzione sia officiata da laici come diaconi o altre persone di provata fede e rettitudine. Bene, ma perché tutto questo?
Credo per la strisciante scristianizzazione. La Francia è capostipite di questa
realtà. Noi siamo leggermente più….” cristiani” per la presenza del Vaticano
con tutte le alte gerarchie e la capillare presenza di parrocchie e
parrocchiette. Da tanto tempo stigmatizzo la perdita della sacralità nelle
funzioni religiose. I canti sacri sono espressione di compositori parrocchiani
che vorrebbero emulare celeberrimi maestri compositori come Marco Frisina, ma
con scarsissimi risultati. Non vedo la ragione di cambiare un canto liturgico,
da tutti conosciuto sostituendolo con un altro del quale si conoscono soltanto le
parole. I bimbi un tempo partecipavano alle funzioni in grande raccoglimento,
certo qualche bimbetto o rideva o disturbava l’amichetto accanto, ma l’atmosfera
era sacra e partecipativa. Ho visto e l’ho scritto in un altro post datato che
i bimbi, guidati da catechisti e volontari cantano inni accompagnandoli con
saltelli e battimani come se stessero partecipando ad una gara ginnica. La
medicina ha fatto passi da gigante sottraendo al Padre Eterno il merito della
impetrata guarigione. Il merito è tutto del primario! Ricordo che un primario
in visita nelle corsie di un ospedale chiedeva o pretendeva che i malati
togliessero le immagini sacre poste sui comodini o attaccate con lo scotch alla
spalliera del letto perché diceva che se la guarigione fosse stata raggiunta il merito
sarebbe stato del santo o della madonna, al contrario se la malattia non fosse stata debellata la colpa
sarebbe stata del medico! Guerre, carestie e pestilenze inevitabilmente spingevano a
chiedere con preghiere, fede ed insistenza la grazia direttamente al Signore o
ad uno o più intercessori.
Meglio così che si vive in pace e
non si sia costretti a chiedere il superiore intervento!!
Pestilenze a parte devo
sottolineare anche le physique du rôle dei Papi che hanno preceduto Bergoglio,
Papi che erano l’immagine della bontà come Giovanni Paolo I, Papa Luciani. Il
nostro Papa attuale sembra più un sindacalista purtroppo regnante in un momento
in cui scandali di ogni genere invadono e pervadono la Chiesa, scandali
finanziari, affarismi di ogni genere, speculazioni immobiliari molto
chiacchierate e tutto questo utilizzando l’obolo di San Pietro destinato alle
offerte per i poveri e per opere di carità e misericordia. Nella dichiarazione
dei redditi come si fa a destinare l’otto per mille alla chiesa cattolica
pensando che tale obolo venga poi impiegato per l’acquisto di immobili a
Londra?
Credo poi che il corona virus
abbia assestato un micidiale uppercut alla partecipazione ai sacri riti come la
Santa Messa. Non si poteva andare in chiesa e si poteva assistere alla Messa in
casa davanti al televisore irradiata dalla RAI e da MEDIASET, visione e
partecipazione essenziale senza canti strani e stonati e senza distrazioni ( a
parte girare di tanto in tanto il sugo per le orecchiette ). Questa comodità ci
spingerà sempre più al rapporto diretto con Dio graziandoci delle prediche
lunghe e sconclusionate.
Si dice che i seminari sono
leggermente “ vuoti “, che le vocazioni sono latitanti, che i giovani aspiranti
sacerdoti scelgano questa via per problemi esistenziali anche se non si deve
generalizzare.
Credo che proibire il matrimonio
dei preti sia come assistere agli ultimi combattimenti dei giapponesi.
E’ pura retorica affermare che il
prete debba conservarsi casto e puro ( quanto mai ?) e che di figli ne ha tanti
quanto sia numeroso il gregge da guidare. La realtà è una e sconsolante. Preti
pedofili che non sono tanti, ma anche uno solo scoperto se mai in macchina con un bimbo o una bimba fa notizia
e scandalo data la tipicità del pedofilo. La cronaca esibisce la cattiva
notizia eclissando la buona ( e ce ne sono ) dandoci la percezione che tutto sia
peccato e miseria. Occorre a mio modesto avviso una svolta epocale, persone
buone di provata fede e di ottimi costumi non faranno certo sfigurare il buon
sacerdote che accarezzando i propri figli sa bene come farlo con i bimbi a lui
affidati. Ci vorrebbe un altro Papa, come Giovanni XXIII, un Papa che sia il
parroco di tutti che saluti la folla con “ Dio sia lodato “ e non con
buongiorno o buonasera! Chissà se farò in tempo a vedere queste svolte nella
Chiesa di Dio altrimenti diventeremo tutti protestanti con un rapporto diretto
con il Padre Eterno senza intermediari se mai occupati ad organizzare
speculazioni edilizie !
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