OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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lunedì 15 ottobre 2018


PASTA E CAVOLFIORE GRATINATA


INGREDIENTI: CAVOLFIORE: 750 GR. – PASTA MISTA CORTA: 200 GR. – FORMAGGIO FONTAL: 150 GR. – PREZZEMOLO: UN CUCCHIAIO COLMO – OLIO EVO: ¼ DI BICCHIERE DA VINO – FORMAGGIO PECORINO: 125 GR. PANGRATTATO: QB.- AGLIO: TRE SPICCHI – SALE E PEPE: QB.

TEMPO:  60 MIN   DIFFICOLTA': FACILE   -  DOSI PER  PERSONE 4 PERSONE


Ricavare piccole cimette dal cavolfiore. In una padella anti aderente versare l’olio evo, gli spicchi di aglio e  soffriggere per brevissimo tempo.
Appena si avverte il profumo dell’aglio versare il cavolfiore e soffriggerlo fino a quando assumerà un lievissimo color giallognolo. Nel frattempo cuocere la pasta scolandola al dente. Quando il cavolfiore sarà quasi pronto aggiungere tre o quattro bicchieri di acqua calda e lasciar cuocere per una decina di minuti. Eliminare l’aglio. Regolare di sale e pepe.  A questo punto unire la pasta e rimestare per bene. Se il prodotto dovesse asciugarsi troppo aggiungere un po’ di acqua sempre calda. Quando tutto sarà bene amalgamato togliere dal fuoco, aggiungere il prezzemolo tritato fresco ed una prima decisa spolverata di pecorino.
In una pirofila da forno versare un filo di olio e una buona parte della pasta con cavolfiore, aggiungendo poi  un bel po’ di pecorino ed il formaggio fontal ridotto in fette non molto sottili. Aggiungere la restante pasta e su tutto il pecorino residuo ed una spolverata di pangrattato. Un filo di olio completerà la preparazione. Infornare a 200 gradi in forno possibilmente ventilato fin quando non si sarà formata in superficie una deliziosa crosticina. Oltre alla bontà di questa ricetta vi è anche la non trascurabile assenza del tipico….odore di cavolfiore in cottura.


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