OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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martedì 17 giugno 2014

DUE ASSASSINI


Il mio blog,  come si evince dal titolo, è dedicato,  alla politica ed alla culinaria.
Politica deriva da polis da cui proviene polites - cioè il cittadino, nel pieno dei suoi diritti e dei suoi doveri.
Per questo motivo evito di dedicare un commento ai politici propriamente detti per indirizzarlo a due fatti di cronaca accaduti ieri. Mi riferisco alla cattura di due feroci assassini che non posso definire “ bestie “ per non offendere gli animali.
Dopo quattro anni di indagini estenuanti ed intelligenti è stato catturato Massimo Giuseppe Bossetti che tentò di violentare la piccola Yara Gambirasio uccidendola poi  maldestramente, tanto che la povera bimba morì di stenti e di freddo poiché le ferite inferte non furono del tutto mortali nell’immediato. Morì la povera Yara forse gridando “mamma” sempre più piano fino al solo pensarlo. Tre mesi di esposizione  alle intemperie non furono sufficienti a cencellare una piccolissima traccia di DNA. Questa traccia  è stata confrontata  con quella di migliaia di persone viventi in zona risalendo soltanto al padre dell’assassino, purtroppo deceduto dieci anni prima. I figli legittimi di Giuseppe Guerinoni, titolare del DNA riconducibile all’assassino, furono immediatamente scagionati ed allora si pensò a figli illegittimi. Di recente la tenace raccolta di tamponi per l’identificazione del DNA ha portato alla scoperta della madre dell’assassino, forse amante del Guerinoni, ma che non poteva non sapere che da quattro anni si cercava una tale figura. Lei per vergogna o per protezione per se stessa o per il figlio assassino si è ben guardata di recarsi dai carabinieri per raccontare quello che sapeva. L’assassino comunque è in galera e spero che ci rimanga per sempre e non come Vallanzasca che, condannato a quattro ergastoli e trecento anni di galera era fuori in gita premio ad impalmare la moglie e la nuova fidanzata e per non perdere l’abitudine a rubare quattro paia di mutande. ( quando si dice che uno è pulito!).
Quello che in questa circostanza non mi è piaciuto è stato l’aver dato la notizia al mondo da parte del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Questa notizia l’avrebbe dovuta dare il titolare delle indagini con a fianco gli artefici principali delle indagini stesse. Alfano avrebbe dovuto mandare un telegramma di congratulazioni all’Arma dei Carabinieri  e programmare al più presto qualche promozione !
Un altro feroce assassino è stato assicurato alla giustizia dopo 48 ore da un delitto atroce ed efferato. Ho sempre compreso- mai giustificato – un delitto commesso usando una pistola con silenziatore ed un colpo alla nuca. Morte immediata e senza sofferenza! Come si possa uccidere affondando ripetutamente la lama nelle carni squarciate e sanguinanti, incuranti delle grida della vittima? Bisogna essere per lo meno drogati fino alla bava!
Carlo Lissi – Carletto per gli amici – ha sterminato la sua famiglia atrocemente. La moglie gridava e chiedeva “perché Carlo mi fai questo”?  Non vi era risposta. Non contento il mostro saliva al piano di sopra e tagliava la gola alla sua bambina di cinque anni e con lo stesso sistema uccideva il figlio di venti mesi.
Il mostro prima di uccidere la moglie ha fatto l’amore. Ultimo addio? Manco per niente. Il mostro ha fatto l’amore nudo solo per evitare che le sue mutande, canottiere ed abiti in genere venissero macchiati di sangue. Dopo la mattanza, il mostro ha fatto una bella e calda doccia, ha messo a soqquadro la casa per simulare una rapina e si è recato a casa di amici per vedere la partita di calcio, esultando anche al gol di Balotelli. Un vero mostro. Si, ma un mostro cretino. Come si poteva pensare che un rapinatore potesse compiere un furto ammazzando non solo la signora che presidiava la casa, ma anche due innocenti creature che dormivano beatamente al piano di sopra? Il mostro poteva incendiare la casa sperando nella totale distruzione dei corpi. Ma la casa gli serviva intera e non avrebbe mai voluto pagare mantenimento ed alimenti alla sua vecchia famiglia dopo la separazione ed il divorzio per andare a vivere con la nuova fiamma, ammesso e non concesso che questo amore venisse ricambiato.
In questo caso non mi è piaciuto l’annuncio fatto da un Ufficiale dell’Arma che ha usato dovizia di terribili particolari ( bastava dire bestialmente uccisi e tutti avrebbero capito ) dichiarando poi che una persona normale non si sarebbe comportata in quel modo orribile. Via spianata all’infermità mentale totale o parziale?
Molto probabilmente il mostro non farà più di una decina di anni di galera perché incensurato, ha confessato, non può reiterare il reato perché non ce l’aveva con il mondo intero, ma solo con la sua famiglia, chiederà il patteggiamento e rito abbreviato e poi un buon avvocato avrà vita facile descrivendo le immani atrocità non attribuibili ad un soggetto del tutto sano di mente. Per questi motivi dopo una decina di anni usufruirà di permessi premio, qualche lodevole organizzazione gli assicurerà un lavoro e quindi ritornerà tra di noi pensando solo alle opportunità amorose incompiute con il novello amore per il quale aveva perso la testa, la dignità e l’appartenenza al genere umano! Se potessero esprimersi nemmeno le bestie lo vorrebbero tra di loro!

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