BRISA PER CRITICHER
La “ TRAVIATA “ di ieri 9 aprile
su RAI 3 sembrava esser partita con il piede giusto invece il regista di turno
ci ha proposto una versione a mio modesto parere discutibile.
Violetta era invero una
cortigiana che nella sua splendida dimora invitava amici, parenti e conoscenti
per trascorrere ore spensierate che molto spesso, se non sempre, finivano in
camera da letto. Tutto però si lasciava all’immaginazione dello spettatore che
inconsciamente prediligeva la versione soft poetica oppure quella più
materialistica della camera da letto. In tutte le rappresentazioni di
quest’opera mai e poi mai si sono viste le camere da letto. Bene, c’è sempre
una prima volta e ben si è visto un letto purpureo sommerso da spolverini neri
abbandonati da persone che si accingevano a consumare una copula amoris causa!
E sia. Discorso diretto senza
possibilità di svicolare.
Dico subito che direttore
d’orchestra Daniele Gatti, orchestra e cantanti tutti all’altezza della
performance; finalmente costumi perfetti dell’epoca. Le scene tanto evanescenti
che sembravano non esserci.
Fatto questo preambolo voglio
commentare queste foto tratte dalla rappresentazione.
Qui si nota l’assenza del “ tariffario “ sicuramente utile per remunerare le prestazioni. Forse lo inseriranno nelle repliche !
Contrappasso! Allo squallore
delle camere di attesa si contrappone l’opulenza e l’eleganza della serata dove
il più plebeo era un marchese !
Violetta vuole essere sempre
libera e dove ce lo fa sapere? Su di un purpureo letto allestito solo per le
occasioni, senza comodini, tappeti, mobiletti vari, tanto queste suppellettili
non sono indispensabili per le attività ludiche !!
Qui si ostentano due paia di tette fatte dalla mamma o dal chirurgo plastico non si sa, ma gli astanti farebbero bene a tenere le distanze di sicurezza per evitare le conseguenze di uno scoppietto!!
La musica è finita, gli amici se ne vanno ed io rimango
sola……
Che la si svegli! Forse è morta
la poverina, perché il bicchiere è tenuto tra le dita forse irrigidite dal
rigor mortis! Se non è già deceduta forse morirà tra poco vista come è seduta
sul bordo estremo della sediola ! Cade, va in frantumi il bicchiere di vetro, i
cocci recidono l’arteria femorale, l’ambulanza è a cavallo e quindi arriva a
funerali avvenuti! Pax!
Qui c’è stata un confusione tra La Traviata e la Tosca perché solo Mario Cavaradossi nella Tosca é pittore, mentre non si conosce la professione di Alfredo Germont che sicuramente non era pittore! Pazienza meglio pittore che ufficiale delle SS !
Va bene che
Violetta ed Annina per sopravvivere avevano venduto tutto, ma risulta
incredibile che avessero venduto anche il letto dal momento che Violetta esala
il suo ultimo respiro sul pavimento, anche se rivestito di moquette!
Il mio commento
sarcastico e ironico non ha riguardato tutta l’opera ma alcuni momenti che
avrei interpretato diversamente, molto diversamente. Quando tornerò a nascere
farò il regista, forse con scarsa fortuna, ma fedelissimo interprete delle
desiderata dei librettisti e dei compositori!
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