SATIRA E TERRORISMO
Premetto che la mia condanna per
gli atti terroristici di Parigi è netta, definitiva ed irrevocabile, voglio
però aggiungere qualche considerazione sulla satira che con sentenza della Prima
Sezione penale della Corte di Cassazione n. 9246 / 2006 viene definita in
questi termini:
« È quella manifestazione di
pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di
castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti
criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso
suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. »
Quindi “Castigat ridendo mores
(Scherzando sferza i costumi) - Jean de Santeuil
In poche parole attraverso la
satira si vorrebbero correggere aspetti esecrabili et similia.
Mi piacerebbe chiedere ai cultori
delle libertà sfrenate il senso della correzione di esecrabili costumi che ha questa
vignetta che mi dispiace profondamente far vedere, ma lo faccio per scopi così
detti “ educativi “
A questo punto per rispettare la
libertà di espressione potremmo considerare accettabile una serie di scurrili
bestemmie nei confronti di Dio, qualunque esso sia, proferite da un cittadino,
in piedi su di una sedia in una piazza pubblica evitando di chiamare gli
infermieri della neuro. La libertà è sacra e quindi…….
Ne discende quindi che un limite,
sia pure largo, debba essere rispettato perché satira assolutamente non è
sinonimo di insulto volgare.
Probabilmente noi cristiani siamo
troppo accondiscendenti ed accomodanti forse pentiti delle ataviche malefatte
(alcune crociate, santa inquisizione con roghi fumanti e torture varie per
espellere il maligno dal corpo del malcapitato allo scopo di assicurargli la
vita eterna ) e quindi in debito con la storia.
In ogni caso sarebbe bene che
tutti osservassero il detto: “ scherza con in fanti e lascia stare i santi “!
Tutti i terroristi sono mussulmani
e non tutti i mussulmani sono terroristi e questo è pacifico. La maggior parte
dei cristiani è religiosa sui generis, infatti è semi credente, credente ma non
praticante e vorrebbe instaurare il rapporto con Dio in forma personalissima
evitando il ricorso ad intermediari che pure esistono, eccome, e che grazie a
loro alcune Sacre Scritture sono spiegate e soprattutto interpretate.
Prendiamo ad esempio questi brani
evangelici:
Matteo 5:29-31Conferenza
Episcopale Italiana (CEI)
29 Se il tuo occhio destro ti è
occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei
tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
30 E se la tua mano destra ti è
occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno
dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
31 Fu pure detto: Chi ripudia la
propria moglie, le dia l'atto di ripudio;
Luca 14:26
Se uno mi segue e non odia suo
padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la
propria vita, non può essere mio discepolo" (14,26).
Marco (9,42)
«Chi scandalizzerà uno solo di
questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al
collo una macina da mulino e sia gettato nel mare».,
Leggendo alla lettera non
potremmo non scandalizzarci evitando anche il contatto con un Dio sanguinario,
distruttore della famiglia e fautore di ogni delitto. Ma, grazie alla Chiesa ed
ai suoi teologi le frasi evangeliche sono state spiegate molto bene ed il significato
primo è quello di affermare che seguire Gesù non è da tutti e non è facile.
Sull’altra sponda islamica non vi
è chi spiega l’esatta interpretazione del Corano e questo viene applicato alla
lettera.
Tra le tante Sure del Corano ve
ne sono alcune veramente terribili:
«In verita’, coloro che avranno
rifiutato la fede ai nostri segni li faremo ardere in un fuoco e non appena la
loro pelle sara’ cotta dalla fiamma la cambieremo in altra pelle, a che meglio
gustino il tormento, perché Allah e’ potente e saggio» (Sura 4:56).
"La ricompensa di coloro che
fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla
terra e’ che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la
gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li
tocchera’ in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso" (Sura
5;33)
“Uccidete gli infedeli ovunque li
incontriate. Questa e’ la ricompensa dei miscredenti.” (Sura 2:191)
Purtroppo ci saranno sempre
fondamentalisti islamici ( Islam vuol dire sottomissione e non pace ) che per
guadagnarsi il loro paradiso uccidono in maniera efferata quanti non sono in
linea con la loro fede. Purtroppo anche la fede viene presa a pretesto per
guerre territoriali, economiche e petrolifere.
Un’ultima considerazione sulla
libertà di satira. In Francia tutti si sono schierati sulla liceità delle
pubblicazioni di tutte le vignette satiriche invocando la libertà di
espressione, ma a poche ore dalla strage parigina l’umorista Dieudonné è stato
accusato di apologia e, credo condannato a tre mesi di carcere per aver
dichiarato “Sono Charlie Coulibaly”
Allora mettiamoci d’accordo sul
concetto di libertà di espressione !
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