GRETA E VANESSA LE DUE COOPERANTI
Finita la festa per il ritorno
delle cooperanti italiane sono cominciate le polemiche e le precisazioni.
Partiamo dalle dichiarazioni del
nostro ministro degli esteri Paolo Gentiloni
che deve essere perfettamente convinto
che gli italiani siano fessi. Affermare che non si è pagato il
riscatto, ma che ci si è comportati come per il passato è sinonimo di “ abbiamo
sempre pagato e continueremo a farlo, perché la vita umana non ha prezzo.
Se la vita umana non ha prezzo
allora è bene che si dica esattamente come sono andate le cose a partire dalle
due ragazzine avvolte nella bandiera siriana che, appartenenti ad una ONG
sconosciuta tra le 250 esistenti, decidono di recarsi in zona di guerra per
portare aiuto alla popolazione indigena. Senza autorizzazione partono recando
con se ogni genere di vettovaglie, ma anche kit, contenuti in tascapani mimetici
indossabili a tracolla che assomigliano più a quelli in dotazione a militanti
armati o guerriglieri. Questi oggetti di “pronto soccorso” sono stati
acquistati in Turchia. La ricevuta, intestata a Vanessa Marzullo, certifica
l'acquisto in Turchia di 45 kit al costo di 720 lire turche corrispondenti al
cambio dell'epoca a circa 246 euro. Ça va sans dire che i kit a tracolla sono stati
distribuiti tra i bimbi affamati e vedove sconsolate!
( Da Il Giornale del 18 gen 2015 )
Tutti i contatti delle due nostre cooperanti sono
stati stabiliti con personaggi locali meno legati alla esemplare dedizione alle cause umanitarie piuttosto che alle formazioni
jihadiste.
La vita umana non ha prezzo e
quindi si deve sottostare alle richieste dei banditi. Benissimo ! Come avvenne
per il caso Moro ? O come è avvenuto decine di volte quando l’anonima sequestri
sarda rapiva il malcapitato, anche di tenera età e lo Stato, che ha a cuore la
vita umana, bloccava i beni dei parenti delle vittime allo scopo di evitare il
pagamento del riscatto mettendo in serio pericolo la vita dell’ostaggio?
Ci sono vite di serie A e vite di
serie B?
Mi chiedo anche quali altri rischi
di incolumità fisica pensavano di correre le nostre due cooperanti? Belle,
bionde prede prelibate per i tagliatori di teste! Non hanno messo in conto
anche stupri ed altre amenità del genere? Nei panni del governo direi
semplicemente: coloro che partono, specie se belle e bionde, devono essere a
conoscenza perfetta dei rischi che corrono e quindi se vogliono persistere in
questi gesti così detti umanitari lo devono fare a loro rischio e pericolo. Non
è solo una questione di soldi pubblici spesi per riportare a casa delle
incoscienti, ma anche dei pericoli che corrono i negoziatori che devono entrare
nella tana del lupo per trattare.
Un’ultima considerazione. Visto che
noi italiani siamo buonissimi e sborsiamo un bel po’ di soldini per coloro che non
vogliono restare a casa, le formazioni jihadiste sanno perfettamente quali personaggi rapire,
non certo americani ed inglesi che a la guerre comme a la guerre decidono di
trattare anche utilizzando altri canali, ma di non pagare. Perderanno un
ostaggio, ma ne salveranno altri probabili.
Nessun commento:
Posta un commento