Milano, 25 aprile 2014
Ciao a tutti,
ieri sera ho visto la trasmissione
Servizio Pubblico di Santoro & soci ed ho pensato immediatamente al codice
penale e precisamente all’articolo che prevede e punisce la diffamazione a
mezzo stampa o altro mezzo di comunicazione. Si tratta dell’articolo del CP n.
595 che recita:
La diffamazione è il delitto previsto e punito dall'articolo 595 del
codice penale secondo cui: "Chiunque, fuori dei casi indicati
nell'articolo precedente (594 codice penale - ingiuria), comunicando con più
persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un
anno o con la multa fino a euro 1032. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di
un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della
multa fino a euro 2065. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con
qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della
reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516.
Ebbene, la trasmissione in questione
era intitolata MARCELLO BYE BYE e chiaramente si riferiva a Marcello Dell’Utri alla sua fuga in Libano ed alla sue vicende
compartecipative con Silvio Berlusconi.
Se ne sono viste e sentite di ogni,
la contiguità storica di Marcello con i capi della mafia siciliana, gli arbori
delle fortune di Silvio Berlusconi che nascono con un incontro con Stefano
Bontate, che raccolse e procurò una montagna di soldi da investire nelle
attività industriali di Berlusconi alla cui protezione venne chiamato Vittorio
Mangano – noto mafioso –assunto come stalliere.
Il pentito Francesco Di Carlo
racconta i suoi incontri con Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi: “Era il
1974 e andammo ad Arcore con il gotha della mafia di allora: Stefano Bontate e
Mimmo Teresi. Berlusconi aveva paura dei sequestri e chiedeva protezione. Fu
così che Vittorio Mangano arrivò ad Arcore come stalliere. E Stefano Bontate
ottenne in cambio 100 milioni di lire”
La trasmissione dedicata alla mafia
ha evidenziato in seguito le attività finanziarie dei mafiosi alla cui testa
nel milanese vi era Cinzia Mangano figlia dello stalliere di Arcore. Le
attività mafiose ed il modo di condurle mi hanno sconvolto. L’Italia è un paese
estremamente corrotto e violento, apparentemente pacifico ed onesto che
galleggia su una rete di complicità tra malavita ed istituzioni che si
arricchiscono reciprocamente ovviamente a danno delle persone per bene che per
un verso o per l’altro cadono nella loro rete.
Si è parlato anche di Attilio
Manca, medico urologo che probabilmente operò a Marsiglia Bernardo Provenzano,
Chi era Attilio Manca ?
Wikipedia ce lo dice:
Attilio Manca (San Donà di Piave, 20 febbraio 1969 – Viterbo, 12 febbraio
2004) è stato un medico urologo italiano, presunta vittima di mafia[1]. Fu
ritrovato cadavere nella sua abitazione di Viterbo. L'autopsia certificò la
presenza nel sangue di eroina, alcol etilico e barbiturici. Il caso fu
inizialmente ritenuto un'overdose, poi archiviato come suicidio. I genitori si
opposero all'archiviazione sostenendo che il figlio fosse stato ucciso per
coprire un intervento subito da Bernardo Provenzano a Marsiglia.[2]
Il viso di Attilio Manca prima
della morte “ per overdose “ !!!!!!!!!!!!!
E subito dopo la morte “ per overdose “
Se questo vi pare suicidio io sono
Giuseppe Verdi!!!
E’ stato accertato che Attilio
Manca, notoriamente mancino, si sia iniettato una dose letale di eroina,
barbiturici ed alcol etilico nel suo braccio sinistro. Impossibile, eppure il
magistrato pensò che fosse possibile archiviando inizialmente il caso come suicidio!!
Dopo venti anni di fascismo i
politici che seguirono ebbero un solo obiettivo: il consenso per mantenere il
potere e per ottenerlo non andarono per il sottile pensando bene di non poter fare
a meno dei collettori di voti. I collettori erano i capi delle mafie e delle ndrine
che raccoglievano voti incanalandoli verso quei politici che avrebbero potuto
ricambiare i favori con ogni sorta di coperture ed appalti. Una mano lava l’altra
e tutte e due lavano il viso !
Vi dice nulla Giulio Andreotti assolto
e prescritto per contiguità con soggetti altamente chiacchierati, di Craxi e
del 100% dei seggi siciliani conquistati da Berlusconi insieme ad AN, Lega e parte dell’ex-DC? Nemmeno in
Bulgaria!!
Il pozzo dei voti DC dove si
trovava? Ovviamente in Sicilia, nella Sicilia dei fratelli Salvo, di Vito
Ciancimino di Salvo Lima.
Come funzionavano le cose? Quando
si dice Salvo Lima si dice Andreotti
Ecco sempre da Wikipedia:
Nel 1958 Lima venne eletto sindaco di Palermo e il consigliere comunale
Vito Ciancimino (anch'egli sostenitore di Gioia) gli subentrò nella carica di
assessore ai lavori pubblici: durante il periodo della giunta comunale del
sindaco Lima, delle 4.000 licenze edilizie rilasciate, 1600 figurarono
intestate a tre prestanome, che non avevano nulla a che fare con l'edilizia[5];
vennero apportate numerose modifiche al piano regolatore di Palermo che
permisero alla ditta di Nicolò Di Trapani (pregiudicato per associazione a
delinquere) di vendere aree edificabili ad imprese edili mentre il costruttore
Girolamo Moncada (legato al boss mafioso Michele Cavataio) ottenne in soli otto
giorni licenze edilizie per numerosi edifici[6]; il costruttore Francesco
Vassallo (genero di Giuseppe Messina, capomafia della borgata Tommaso
Natale[7]) riuscì ad ottenere numerose licenze edilizie nonostante violassero
le disposizioni del piano regolatore[8].
Ora dico io, se le terribili
ricostruzioni fatte da Michele Santoro sono false perché coloro che direttamente
o indirettamente sono stati chiamati in
causa non spendono qualche spicciolo del loro immenso patrimonio per ridurre
sul lastrico i responsabili di quella trasmissione televisiva ? Non ne hanno
avuto notizia durante la messa in onda? Nessuno poi ne ha riferito contenuti
sconvolgenti? Oppure è possibile che abbiano fatto una scelta strategica
fingendo di non aver visto o sentito nulla perché, come si dice, mescolando la
merda il puzzo sale in alto ed è meglio che tutto resti apparentemente fermo ed
inodore!
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