OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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domenica 23 gennaio 2022

COUP DE THÉÂTRE

Vorrei ringraziare Esopo per avermi ispirato queste considerazioni. Partiamo proprio da una favola: La volpe e l’uva!

Per chi ama il latino ecco il testo:

"Vulpes, fame coacta, dulcem uvam de alta vinea pendentem valde adpetebat. Famelica fera ad rubros racemos summis viribus saliebat sed uvam appetitam non attingebat. Tum misera vulpes, lassa atque esuriens, a vinea discedit et verbis superbis dicit: -Nondum matura est, cibum acerbum non sumam!-"

 Per chi non ha…..fatto il chierichetto ecco la traduzione italiana:

"La volpe, spinta dalla fame, aveva un grande appetito per l'uva agrodolce che pendeva dall'alta vite. Un animale selvatico affamato balzò alle uve rosse con la massima forza, ma non toccò l'uva desiderata. Allora la disgraziata volpe, stanca e affamata, si allontana dalla vigna e dice con parole orgogliose: -Non è ancora matura, non prenderò cibo acido-"

 Come mai questa introduzione?

La corsa azzoppata al Quirinale in salsa melodrammatica italiana. Alla fine della vicenda politica (tutto ciò che abbia avuto inizio avrà ineluttabilmente la sua fine) un certo signore, leggermente attempato e claudicante, forse cagionevole di salute aveva promesso niente po' po' di meno alla propria genitrice di raggiungere le più alte vette dell’economia e della vita pubblica puntando addirittura alla carica di primo cittadino. Questa persona generosissima con le sue geishe, uscito vincitore da uno slam giudiziario, inseguito e braccato inutilmente da PM ansiosi nel comminargli una condanna esemplare aveva, secondo lui ed i suoi amici, le carte in regola per entrare negli appartamenti una volta papali, poi reali ed ora presidenziali. Tutti siamo stati col fiato sospeso valutando l’opportunità di una tale scelta; la matematica non è un’opinione ed i voti inseriti nel pallottoliere non davano alcuna certezza di vittoria, anzi! Allora è partito il messaggio alle amichevole folle plaudenti: il presidente sta valutando, sta pensando e presto ci comunicherà il supremo verdetto, pensa e ripensa, valuta e rivaluta, parla con la famiglia riunita nell'avito castello, pensando e ripensando ai desiderata della mamma e delle promesse a lei fatte, il nostro condottiero ha fatto il “gran rifiuto”!

Mi viene in mente un commento di Emilio Fede allorquando inquadrata la finestra di Palazzo Chigi, la finestra illuminata del presidente del consiglio, comunicava al mondo: il presidente sta lavorando! Altro ricordo:"Sorge il sole, canta il gallo, Mussolini è già a cavallo"

Per concorrere ad una così elevata carica bisogna essere immacolati, integerrimi, e mai e poi mai anche leggermente chiacchierati ed al nostro condottiero forse mancava qualcosa facendolo apparire a tutti, amici e nemici assolutamente inadeguato.

Ed allora? L’uva è acerba ed io non voglio mangiare acini acidi !!

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