OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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mercoledì 8 dicembre 2021

 

PILLOLE DI GOSSIP! 

Il mio giudizio è di parte ragion per cui risente delle preferenze che ho per il melodramma che, secondo il mio sommesso parere deve rispettare pedissequamente le indicazioni degli autori delle musiche e dei testi che prescrivono dettagliatamente luoghi ed azioni, e soggetto ai commenti benvenuti di coloro che dissentono. Che direste voi se La Divina Commedia fosse ambientata nello Empire State Building di New York in cui l’Inferno sia situato nei primi 33 piani, il Purgatorio dal 34° al 67° piano ed infine gli ultimi piani dedicati al Paradiso, laddove la Madonna arrivi se mai in elicottero dei marines? Giusto per rendere attuale la gigantesca opera dantesca! Il Macbeth non l’avevo mai visto e non sono in grado di commentarne la musica ed i cantanti che hanno svolto la loro interpretazione al meglio anche se con qualche indecisione; sono in grado modestamente di commentare quello che ho visto. Sinceramente devo dire che il mio interesse è sfumato dopo il primo atto e lì mi sono fermato. Lasciamo stare il teatro infiorato in modo sublime e la standing ovation riservato al primo cittadino Sergio Mattarella e passiamo al primo atto. Ero ben disposto alla visione, ma, forse per i miei limiti di un più che ottuagenario melomane conservatore, non ho capito chi fossero i personaggi probabilmente illustrati sommariamente. Il solo personaggio che ho visto è stato il re mingherlino che si aggirava con una corona ferrea sul capo ed in abiti da extracomunitario! L’opera inizia con un’auto a fari accesi che non si è capito da dove veniva e dove voleva andare. Scendono due personaggi che, dal momento che l’azione era ambientata negli anni novanta, avrebbero dovuto tenere in mano un fucile automatico Kalashnikov al posto di due spadoni reduci dalla prima crociata! Le comparse si muovevano come marionette restando per alcuni secondi immobili con braccia e gambe sollevate, come se fossero marionette il cui burattinaio avesse perso i fili! Un via vai insopportabile, azioni semplicissime complicate al massimo, movimenti assurdi e continui che hanno polarizzato la mia visione a scapito della musica. Tutto questo grazie alla quarta regia scaligera di Davide Livermore che ne ha assunto la paternità.  Questa notte ho sognato che dicevo ad uno sconosciuto interlocutore che Davide oltre ad aver assunto la regia avesse assunto anche qualche sostanza allucinogena. Dei sogni non si è responsabili e certamente Davide è un artista ed all’artista si riconosce tutto il genio immaginifico. Vi è poi in scena un ascensore che accoglie i cantanti singolarmente o in coppia, ma questo semovente parte e non arriva a nessun piano, sale e scende come se si fosse fermato tra due piani mentre i vigili del fuoco manovrano per riportarlo ad un piano liberando i costretti! Tutti i movimenti esagerati nel numero dei podisti e dei continui percorsi mi hanno fatto venire in mente un ordine della Marina del Regno delle Due Sicilie allorquando il sovrano rendeva visita alla nave militare. Lo trascrivo in “ lingua “ napoletana e poi lo traduco per..... gli stranieri!!!


«All'ordine Facite Ammuina: 

tutti chilli che stanno a prora vann' a poppa

e chilli che stann' a poppa vann' a prora:

chilli che stann' a dritta vann' a sinistra

e chilli che stanno a sinistra vann' a dritta:

tutti chilli che stanno abbascio vann' ncoppa

e chilli che stanno ncoppa vann' bascio

passann' tutti p'o stesso pertuso:

chi nun tene nient' a ffà, s' aremeni a 'cca e a 'll à". 

TRADUZIONE 

All'ordine Facite Ammuina,

tutti coloro che stanno a prua vadano a poppa

e quelli a poppa vadano a prua;

quelli a dritta vadano a sinistra

e quelli a sinistra vadano a dritta;

tutti quelli sottocoperta salgano sul ponte,

e quelli sul ponte scendano sottocoperta,

passando tutti per lo stesso boccaporto;

chi non ha niente da fare, si dia da fare qua e là. 

Probabilmente è un falso, ma è piacevole leggerlo! 

 A questo punto ho cambiato canale e sono andato da Jerry Scotti ed alla sua Caduta Libera.

Ovviamente oggi ascolterò l’opera senza allucinogeni visivi. Amen!


PS. Pensavo di esser solo, ma qualcuno la pensa come me. Dal Corriere della Sera:

Anche l’ex sovrintendente Carlo Fontana non è del tutto convinto, nemmeno sulla Netrebko; per Fedele Confalonieri, già presidente della Filarmonica, «c’è troppo in scena: Macbeth è un dramma interiore, a me non piace tutto questo macchinario, l’ascensore». A Stefano Boeri, presidente della Triennale, non convince la scenografia, «non è di mio gusto».

 

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