DOVE STA LA VERITA’?
La verità sta soltanto nei numeri
che sono gli unici a non tradirci. Questo coronavirus è nato in Cina ed ha
avuto un suo lontano parente chiamato SARS venuto alla luce nella provincia
cinese di Guangdong, nel novembre 2002. La popolazione mondiale non fu tutta
vaccinata pur tuttavia la specie umana non si contrasse. Credo che la
preoccupazione risieda nella velocità di contaminazione del virus antico o
moderno e nella mancanza di una specifica medicina per sconfiggerlo. Già nel
1918 ci fu un’altra pandemia chiamata familiarmente “ spagnola “ . Anche questa
pandemia nacque in Cina, guarda caso. Si pensò ad un virus che dai volatili passò
ai maiali e da questi agi uomini causando la morte di 600.000 persone solo in
Italia. La Cina ha un altro primato zoologico: la peste suina. A Padova sono
state sequestrate dieci tonnellate di carne di maiale cinese sospettata di
veicolare peste suina. Fatta un po’ di storia epidemiologica occorre pensare a
come difendersi. La prima cosa da dire è che ogni difesa deve partire dall’efficacia
dei provvedimenti e dalla sapienza di coloro che li impartiscono. E qui casca l’asino!
Provvedimenti tardivi o demenziali! Sorvoliamo sul ritardo col quale la Cina ha
dato la notizia o sulla incriminazione del medico cinese Li Wenliang che per
primo dette l’allarme e per poco non venne incarcerato e che infine sfortunato
passò a miglior vita. La prima cosa che questo tragicomico governo ha fatto è stata
quelle di chiudere gli aeroporti agli aeromobili da e per la Cina dimenticando
che un cinese che per diversi e svariati motivi avesse voluto o dovuto venire
in Italia avrebbe potuto prendere un aereo per Francoforte e da qui giungere da
noi senza problemi. Mi viene in mente una barzelletta: un bandito si rifugia in
un cinema ed il maresciallo dei carabinieri ( scusatemi , dico senza offesa )
comanda ai suoi militi di bloccare tutte le uscite per arrestare il malvivente.
Si accendono le luci in sala e ci si accorge che il fuggitivo è fuggito
nonostante il presidio delle uscite. Il maresciallo rimprovera aspramente i
suoi sottoposti dicendo loro: non vi avevo detto di bloccare le uscite? E,
Gargiulo pronto risponde: si, maresciallo, ma non mi avete detto di bloccare
anche le entrate !!
Tornando al coronavirus dico che
si naviga tra coloro che minimizzano il problema con le sue specificità e
coloro che ne descrivono le conseguenze negative parossistiche. Come dicevano i
nostri padri latini: “in medio stat virtus”! Ne’ sottovalutare e nemmeno
esagerare. Sono state chiuse le scuole, gli stadi, i musei, e perfino alcune
chiese ( il duomo di Milano in testa )la Comunione non viene data e tra poco si
sospenderanno tutti i Sacramenti che prevedono l’uso delle mani. Durante la
celebrazione della Messa domenicale l’invito a scambiarsi il segno della pace
verrebbe sostituito “ salutatevi sventolando il fazzoletto”!!!!
Il panico generale è il nemico
più pericoloso. Corsa ai supermercati come se fossimo alla vigilia di un
conflitto mondiale e più si osservano questi fenomeni e più si precipita nello
sconforto e nella desolazione.
Pensiamo al numero degli
infettati e soprattutto al numero dei sopravvissuti senza cure specifiche. La
percentuale dei decessi si attesta dappertutto a poco più o poco meno del 2% e
nella maggior parte dei casi si tratta di persone già debilitate da gravi
patologie e con le difese immunitarie poco attive.
Sarebbe stato sufficiente dire
alla popolazione di non frequentare luoghi affollati, di starnutire guardandosi
le scarpe e di chiamare un apposito numero telefonico nel caso in cui la febbre
si associ a qualche disturbo respiratorio evitando i “ pronto soccorso “ in via
precauzionale.
Credo che si sia trasmesso
soltanto panico che è il peggior consigliere.
Nel resto dell’Europa non vi è
una situazione come quella italiana e non certo perché il coronavirus abbia
scelto il bel paese per fare le sue vacanze, altrove hanno messo in atto tutti
gli accorgimenti per identificare efficacemente il primo caso ed isolarlo.
La nostra atavica inefficienza,
il nostro congenito pressapochismo, la nostra voglia dei politici di saperne
più degli esperti virologi ha creato la situazione unica in Europa.
Probabilmente sarà allo studio di
mettere in letargo il popolo italiano per due settimane o ventidue giorni in
modo tale che chi deve morire muoia e chi non sia stato infettato possa sopravvivere!
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