10 febbraio - GIORNO DELLA MEMORIA
Ancora oggi vi sono molte
persone che si macchiano degli stessi delitti commessi a suo tempo da feroci
assassini. Mi spiego meglio: si tratta dei così detti negazionisti: negano la
shoah, le foibe ed altri la sfericità del globo terracqueo affermando che il nostro pianeta
sia piatto, i così detti terrapiattisti! Queste deliranti affermazioni sono smentite non solo
dalla storia raccontata, ma anche dalle foto e filmati dell’epoca.
Il generale Dwight D. Eisenhower
quando arrivò con i propri uomini presso i campi di concentramento ordinò il
maggior numero di foto e filmati molto crudi perché diceva " arriverà un giorno in cui
qualche idiota si alzerà e dirà che tutto questo non è mai successo”
Alla fine della seconda guerra mondiale la
Jugoslavia in un primo momento non avanzò nulla per i danni di guerra patiti per colpa nostra, ma
poi a causa della lungaggine per la sistemazione dei nuovi confini Alcide Degasperi nel tergiversare per salvare
il Sud Tirolo ( era nato da quelle parti ) consentì a Tito di richiedere ed impadronirsi dell’Istria
italianissima.
Il maresciallo avrebbe potuto
consentire un ordinato esodo dei nostri connazionali invece decise di fare una
approfondita pulizia etnica infoibando un incredibile ed impressionante numero di
nostri connazionali. Il loro numero è solo approssimativo dal momento che le persone
sono state contate non già singolarmente, ma per i metri cubi di riempimento
delle foibe stesse.
In guerra ci sono atrocità commesse da
tutte le parti belligeranti ma c’è modo e modo di dare la morte. Schierate le
povere vittime faccia al muro e facendo partire una nutrita mitragliata la
morte non credo faccia tanto male. Nelle foibe i comunisti titini mettevano in fila indiana le persone da
infoibare, le legavano tra di loro formando una catena, posizionavano il primo
sul limitare della foiba gli si sparava un colpo alla nuca. Il poveretto cadeva
nel fosso trascinando con sé le altre persone legate. L’agonia poteva durare anche un
paio di giorni e molti addirittura trovarono la morte soffocati dal peso dei
compagni caduti su di loro.
Gli istriani fortunati che riuscirono
a varcare il nuovo confine e raggiungere la parte italiana liberata non
trovarono la giusta accoglienza, non venne loro assegnata una casa, un lavoro e
forse nemmeno una coperta. Scappati dall’Istria perché considerati “ fascisti “
dai titini assassini, entrati in Italia libera i comunisti nostrani li tacciarono di
ingratitudine perché non apprezzarono il regime dei loro fratelli comunisti.
Una tragedia nella tragedia!
Non parliamo poi che nei libri di
scuola dal dopoguerra sino a poco tempo fa delle foibe non si ebbe alcuna notizia,
cosa che grida vendetta, come voler coprire o giustificare tali atrocità. Il
vecchio ritornello: nazifascisti mostri e comunisti benefattori dell’umanità!
Non parliamo poi del ristoro
negato agli istriani dei danni subiti per la perdita di ogni loro avere, delle
case, del lavoro e dei beni materiali. I nostri governi vecchi, nuovi e di là
da venire dovrebbero pretendere questi ristori prima che i nuovi Stati pensino
di entrare nella Comunità Europea.
Un plauso al nostro Presidente
della Repubblica Sergio Mattarella per aver ricordato una simile tragedia
nazionale!
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