LE REGIONALI....PAREGGIATE!
Ecco l’incipit di una
dichiarazione del padre di Lucia Borgonzoni rilasciata il 20 gennaio scorso: “Se
avete occasione di sentire mia figlia Lucia, ditele semplicemente che dovrebbe
provare un po’ di umana vergogna nel raccontare balle”!
Un vero e proprio endorsement
famigliare che la figliola ricorderà per diversi anni! A memoria non ricordo un
suo “ cursus honorum “ sfolgorante, riconducibile solo all’essere senatrice
nella XVIII legislatura per la Lega e sottosegretario di Stato al Ministero per
i beni e le attività culturali nel Governo Conte I. E’ una persona molto
riservata che non ama parlare della sua vita privata e relazionale. Assai poco
per competere con Stefano Bonaccini forte delle sue riconosciute buone
affermazioni della e nella sua Regione amministrata con competenza e buoni
risultati. La vittoria di Stefano, a mio sommesso avviso, la si deve anche al nascondimento
di ogni simbolo del suo partito, il PD, ed alla latitanza dei suoi principali
esponenti. Il messaggio è stato “ sono solo io con i miei risultati “ e tanto è
bastato per stracciare Lucia che ha preso parte alla competizione
elettorale
nascosta dalla sagoma
ingombrante di Matteo Salvini convinto di essere il Duce Supremo del primo
partito del momento.
( Iva Zanicchi su Dagospia del 28 gennaio 2020;
"""
“SE FOSSE STATO
SALVINI IL CANDIDATO AVREBBERO VINTO. MA COSÌ È COME DIRE CHE DEVO CANTARE A
SANREMO E POI SUL PALCO MANDO LA MIA CORISTA...''
LA BORGONZONI SI È VISTA POCO, È STATA
SCHIACCIATA”"")
Indubbiamente Salvini è stato l’artefice dell’avanzata della Lega,
- Lega che ha cancellato dal suo simbolo la parola “nord”-
indirizzata sapientemente su tutto il territorio
nazionale. In questa competizione elettorale si parlava sempre e soltanto di
Salvini, mentre la Borgonzoni veniva relegata a fare la sua ombra. Programmi di
Lucia? Esattamente quelli dei 5 Stelle, cioè mandare a casa chi stava governando
per proteggere mamme, figli vecchi e bambini. Gli emiliani-romagnoli si
sono sentiti ben protetti e quindi hanno riconfermato Stefano che se la gode!
Matteo deve finire di fare il
guascone citofonante ed il cattolico praticante altrimenti i risultati saranno
sempre questi di oggi anche se non del tutto scadenti!
Nella “ Calabria Saudita “ (
scherziamo un po’!) la vittoria della Santelli è stata schiacciante, il suo competitore
del centro-sinistra è stato annientato anche perché la campagna elettorale è
stata condotta in prima persona e non all’ombra di Silvio o di Matteo, una
campagna elettorale in sordina dal momento che sempre si parlava dell’Emilia
Romagna e quasi mai della Calabria. Evidentemente i riflettori accecano!
Un’altra cosa da rilevare è la
quasi del tutto scomparsa di Forza Italia in Emilia attestandosi ad un
miserrimo 2,56% ed ad un indecente 12,41% in Calabria. Scomparsi del tutto o
ferocemente ridimensionati i 5 Stelle che in Calabria si attestano ad un
significativo 6,19% ed in Emilia-Romagna ad un moribondo 4,73%.
Raccogliendo le residue energie
fisiche Berlusconi griderà che in Calabria Forza Italia ha stravinto dal
momento che Jole Santelli appartiene ai resti del suo partito!
Ora non cambierà nulla e
probabilmente non cambierà nulla anche alle prossime competizioni elettorali, duce,
ducetti e menestrelli vari saliranno sui palchi a raccontarci le loro…verità,
sicuri di sbaragliare il campo avverso! Sic transit gloria mundi!
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