TORTELLINI......MUSSULMANI !
Le mie istruzioni di servizio prevedono
che il periodo che va dal 1° ottobre al 15 marzo dell’anno successivo sia tempo
favorevole per i ragù di carne e per i tortellini in brodo non disdegnando la
stessa fine per i tagliolini all’uovo!
In mattinata, qui a Milano, la temperatura
odierna non superava i 18 gradi, faceva quindi frescolino ragion per cui mi è
venuto in mente di far partire ufficialmente la stagione dei brodi e dei ragù.
L’idea mi è venuta dalla decisione
dell’arcivescovo di Bologna, sua eminenza Matteo Zuppi, di far partecipare alla
festa del santo patrono di Bologna San Petronio i mussulmani o coloro che non vogliono
mangiare carne sopraffina di maiale facendo gustare loro tortellini privati di
ogni………contaminazione suida! Appunto i tortellini di pollo!
Senza mancare di rispetto a Sua
Eminenza mi ricordo cosa mi diceva la mia indimenticabile Zia Nerina allorquando voleva indicare una personcina minuta e magrissima; la chiamava “ San
Luisin spigazzè “ ( non so se si scrive così )
Fatto questo preambolo ho voluto
vedere come potevano presentarsi i tortellini così fatti e posta la soglia di
mangiabilità “cinque” nella scala da uno a dieci devo dire che i tortellini “
mussulmani “ hanno raggiunto il valore di 5,30 non di più.
Per il ripieno ho utilizzato 200
grammi di petto di pollo, 80 grammi di parmigiano grattugiato, un uovo intero,
un cucchiaino raso di noce moscata in polvere, un pizzico di sale, un pezzetto
di burro.
In un tegamino anti aderente ho
messo il burro ed il petto di pollo in pezzi con un pizzico di sale. Ho
soffritto il tutto frullandolo subito dopo. In una ciotola ho messo il petto di
pollo frullato e tutti gli altri ingredienti stemperando il prodotto con un
cucchiaio. Ho regolato di sale ed ho messo in frigo per circa un’ora in modo da
permettere all’impasto di consolidarsi.
Ho preparato poi una sfoglia con
120 grammi di farina, un uovo, un pizzico di sale e mezzo guscio di uovo di acqua
tiepida. So bene che la quantità di farina per un uovo sia 100 grammi, ma 120
grammi mi sono scappati! Ho impastato fino ad avere un panetto morbido. Con l’apposita
macchinetta ho fatto delle lasagne, le ho ridotte in piccoli quadrati, ho appoggiato
su di essi una pallina di impasto ed ho fatto i tortellini lasciandoli poi
riposare sulla spianatoia per farli asciugare.
Nel frattempo avevo messo a fare il
brodo utilizzando un chilo di reale di vitello, odori ( sedano, carota, cipolla,
pomodori ed un piccolissimo ciuffo di rosmarino, il tutto messo in acqua in
bollore per privilegiare la carne. Il brodo ha cotto per tre ore. Ho passato il
brodo attraverso un colino e nel pentolino di raccolta ho cotto i tortellini.
Non sono rimasto entusiasta, ma diciamo che per una preparazione urgente ed
improvvisa, se mai utilizzando gli ingredienti che già si trovano in casa, non
è per niente male! Ora che li ho testati confesso che ogni paragone con quelli
tradizionali è improponibile, diciamo che sono due cose diverse. Non so quanti
mussulmani si siano convertiti al cristianesimo, ma so quanti bolognesi abbiano
deciso di non ricorrere più a questi succedanei dei santi, santissimi tortellini
di Bologna!
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