EUROPA A DUE VELOCITA'............. UNA IN QUARTA ED UN A MARCIA INDIETRO
In questi ultimissimi giorni si
sentono mormorii e brusii in merito alla possibile uscita dell’Italia dall’euro
o quanto meno alla sua collocazione in una fascia di Stati di serie B, non allineati
con quelli del nord capeggiati dalla signora Angelina Merkel. La cancelliera,
addirittura nel prossimo summit di marzo celebrativo del sessantennale del
trattato di Roma ,vorrebbe che nel
documento finale sia inserita la possibilità di avere una Europa a due
velocità!
Per quello che mi riguarda sono
stato sempre un sostenitore dell’uscita dell’Italia dall’euro a meno che non si fossero
cambiate le regole dell’unione europea nata male e proseguita peggio.
Lasciamo stare le elucubrazioni su
chi ha fatto bene e per tempo ( aggiungo io furbescamente e per essere furbi
occorre essere soprattutto preparati ) i compiti a casa e chi, come noi, è stato
a cincischiare su formule, formulette, elargizioni pre elettorali allo scopo di
mantenere il proprio scranno e le influenze giuste per indirizzare l’economia
nazionale a beneficio di pochi ed a scapito di molti!
Voglio partire da un dato di fatto
incontrovertibile: la Germania ha un notevole surplus commerciale ( che
corrisponde al deficit commerciale di altri paesi ) ed una moneta debolissima
in relazione alla forza della sua economia.
In questi casi si renderebbe
necessaria una rivalutazione della sua moneta. Ma la sua moneta è anche la
nostra e quindi non si può rivalutare! La Germania continuerà a fare affari d’oro
a discapito degli altri paesi ai quali si rimprovera ogni incapacità.
Per contro quando una economia è
debole ed ha una moneta forte o si mette in moto l’economia stessa oppure si
deve svalutare la moneta. Tertium non datur! Ed anche questo non lo si può fare!
Ora la Germania dopo averci
sfruttato ci vorrebbe dare un calcio nel sedere e buttarci fuori dall’euro
ipotizzando una tranquillizzante “ Europa a due velocità “!
Cosa ha fatto la Germania fino ad
oggi? E’ interessante saperlo!
Ora fino al 2012 con una politica
di vendor financing le banche tedesche davano credito ai paesi periferici e
questi grazie a questi finanziamenti comperavano prodotti tedeschi. Questa
politica creditizia ha fatto si che i crediti avanzati dalle banche tedesche
diventassero enormi e le banche prenditrici in difficoltà nel restituire questi
prestiti. A questo punto è intervenuta la BCE che con mille miliardi di crediti long term refinancing operation al tasso dell’1%indirizzati
verso le banche periferiche ha permesso loro
di rimborsare i debiti nei confronti delle banche tedesche salvandole da un
rischio notevole di liquidità. Abbiamo salvato le banche tedesche con i soldi
nostri ! per il principio dei vasi comunicanti se i tedeschi sono stati bravi e
furbi noi siamo stati asini e coglioni ( scusate il francesismo )
In conclusione il surplus
commerciale della Germania era fatto con i soldi dei paesi cosiddetti
periferici che non avrebbero potuto comperare i prodotti tedeschi se non grazie
ai crediti loro concessi dalle banche tedesche.
Ora questo schema si è quasi
esaurito per quello che riguarda l’Italia, la Grecia e la Spagna e la grande
Germania sta facendo la stessa cosa con la Francia. La Germania dopo aver preso
tutto quello che poteva prendere da noi ora vorrebbe darci un calcio nel sedere
ed è per questo che recentemente ho detto che è molto meglio andarcene con le
nostre gambe che essere sbattuti fuori! La Germania oggi sta mantenendo il suo
surplus commerciale grazie alla Cina ed agli Stati Uniti d’America. Per questo
motivo il nostro amico Donald ha detto che il suo problema è la Cina e l’Europa e che è pronto a prendere le misure necessarie per proteggere l'economia del suo paese! Vuoi vedere che ci salverà Trump?
Mediobanca ed Unicredit hanno fatto
recentemente uno studio approfondito per evidenziare costi e benefici di una
nostra uscita dall’euro e credo che alla fine i valori si compenseranno. Da
questo studio è venuto fuori che come si dice a Roma: se po’ fa ! Ah
dimenticavo un detto della Puglia del nord: è meglie esse cap d’alice ke cod de
Balen! Che per gli altoatesini suona: è meglio essere testa di acciuga che
coda di balena!
Nessun commento:
Posta un commento