LE PERCEZIONI!
Arriva l’estate e si parlerà di “ percezioni”. La temperatura
del termometro segna 30 gradi, ma il corpo ne percepisce 39. Che fare? Dirci
che non fa poi tanto caldo perché il termometro segna 30 gradi o tuffarsi in una
fresca piscina per trovare refrigerio ai 39 gradi percepiti?
Il caso del mostro Alessandro Impagnatiello è sintomatico! La
totalità della pubblica opinione percepisce l’orrore delle diverse ( poche ? )
coltellate inflitte alla povera Giulia Tramontano e molto probabilmente al
piccolo che lei portava in grembo da sette mesi ( io sono nato di sette mesi,…….e
so cosa vuol dire !!!) e quasi tutti pensano che in questi casi la sola
punizione sia la pena di morte ( del resto anche il tapino ne aspirerebbe…..a
parole ) e cosa accade? Che il Gip di Milano spacca il capello in quattro con grande
solerzia esclude l’aggravante della crudeltà e della premeditazione. E vada
quella della premeditazione se risulta che le ricerche per individuare la morte
sicura ed il più sicuro il disfacimento del cadavere sia stata fatta a ridosso dell'omicidio non assicurando al mostro un ragionevoole tempo di meditazione e risoluzione, ma quella della crudeltà
mi sembra poco applicabile. Ha inferto il mostro tre al posto di quattro
coltellate? Ha usato un’arma da taglio lunga 10 e non 15 cm? Ha colpito il
collo e non il ventre della povera Giulia? Ed allora) Il mostro avrebbe potuto essere
mostruoso da uno a cento, ma , bontà sua, si è fermato ad ottantanove e quindi
non ha infierito ragion per cui non è stato “ crudele abbastanza “!!! Qualche
giornalista nei numerosissimi articoli su tutti i giornali, avrebbe potuto aggiungere la frase “ non vi preoccupate perché il
mostro resterà in carcere fino alla sua morte e quindi aggravanti e mancanza di
premeditazione non fanno sconto “ Io, che non sono un avvocato, penso che
escludendo l’aggravante della crudeltà e della premeditazione il povero mostro
potrebbe godere di sconti di pena cancellando dal suo curriculum la frase: “
fine pena MAI “. Però ci sarà sempre il
giudizio finale e molte volte ( e spero in questa ) la pena erogata può essere più severa di quella chiesta dal
PM. Un riconoscimento sincero alla mamma di lui che piangendo ha detto che suo
figlio è un mostro e che non lo vuole più vedere chiedendo nel contempo scusa
ai genitori della povera Giulia!
A volte la giustizia
mci lascia perplesso, capisco dura lex sed lex e capisco anche che molto spesso
la moralità non va d’accordo con gli articoli di legge e che molto spesso chi
li deve applicare lo fa col nodo in gola, ma tant’è che le conclusioni del Gip
mi hanno colpito tanto! Penso al detto “
chi muore giace e chi resta si dà pace “ Sempre in favore del reo che, poveretto,
bello e diabolico è costretto a vivere! Mi viene in mente una specie di arringa
tratta da una commedia all’italiana: “ Signori della corte, il mio assistito ha
ucciso i suoi genitori, abbiate quindi pietà di un povero orfano”
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