I COMMENTI DI UN PARRUCCONE!
Quest’anno ho battuto ogni mio record: non ho visto nessuna
serata del festival sanremese. Ho letto solo i commenti dei giornalisti; ho
eliminato i commenti del tutto positivi e quelli del tutto negativi e mi son
fatto una bella idea quanto più vicina alla realtà. La prima cosa che vorrei dire è che bisognerebbe cambiare il
titolo festival; un titolo benevolo: IL FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA DEL
MOMENTO ed un altro più vicino alla realtà: HAPPENING SANREMESE, piuttosto
generico e che proprio per questa sua peculiarità può includere nelle
performance ogni cosa, dalle belle canzoni a quelle vomitevoli, dai look
appropriati a quelli demenziali, dall’assenza dei soliti pipponi di una certa e
preponderante parte politica nella RAI alla loro eccessiva ed inopportuna
presenza. Quando necessito di un’omelia moraleggiante vado in una chiesa meglio
se periferica!
Non si sono fatti mancare il solito attentato bombarolo per
una borsetta con proiettili lasciata nelle vicinanze del teatro, una borsetta
che non sarebbe mai esplosa, ma la notizia di un attentato al festival è pur
sempre una notizia che rende i protagonisti canori e no veri eroi che
imperterriti e sprezzanti del pericolo portano a termine il loco compito! Bravi
loro e chi ha messo la bombetta senza il cui apporto non ci sarebbero stati
eroi! Non ricordo un solo festival senza messa in scena. Vi ricordate del
festival del 23 febbraio del 1995 quando, all’improvviso, a Sanremo irrompe un
uomo, Pino Pagano, 38 anni, bolognese, disoccupato, che tenta di buttarsi giù
dalla galleria del teatro Ariston. Momenti di concitazione, si teme il peggio
fino all’intervento decisivo di Pippo Baudo, recordman di conduzioni a Sanremo
(13 volte tra il 1968 e il 2008), che riesce a non andare in panico, a non
perdere la pazienza e a prendere subito in mano la situazione. Dopo le prime
urla, il conduttore siciliano prova un dialogo, poi lo raggiunge e lo salva. Gli mancava
solo il costume di Superman. Bravo Pippo! A parte la bombetta questo festival
ha visto la sceneggiata prevista e preparata di Blanco che ha distrutto i fiori esageratamente e
senza alcun addebito allo svalvolato che comunque ha permesso all’intramontabile
Gianni Morandi di armarsi di una scopa e pulire il palco, ovviamente il
personale di servizio era in congedo per malattia! Se qualcuno non se ne fosse
accorto la serata successiva Morandi esibiva ancora la scopa tra le mani!
Dimenticavo il riferimento alla nostra costituzione e poco ci mancava a quella del vangelo della domenica con la
benedizione apostolica urbi et orbi!! Direbbe l’indimenticabile Di Pietro “ che
c’azzecca la costituzione col festival di Sanremo ?? Non lo so, ma un bel coro
del Nabucco “ VA PENSIERO” non ci sarebbe stato male e per finire l’INNO
NAZIONALE ITALIANO con tutti i presenti in piedi e con la mano destra
appoggiata sul muscolo cardiaco!! Bei tempi di una volta quando il festival
veniva ascoltato per radio e finiva nei tempi regolamentari senza procurare
danni a causa della visione di tante scempiaggini!
Dimenticavo dirvi che per un paio di mesi ancoraa su RAI uno Zia Mara continuerà a distruggerci con le interviste mielose ai vincitori ed ai vinti del festival. Ed infine una pagina di costume, last but not least, la nostra RAI ha mmandato a Sanremo una pletora di dirigenti ed assistenti a spese ovviamente nostre, Insomma una vera e propria ....gita aziendale " ( si parla di quasi un centinaio )
15 febbraio 2023
Errata coirrige! Ho ascoltato solo oggi alcune canzoni del Festival di Sanrremo e devo dire che mi sono piaciute. Allora? Ci sono canzoni belle e brutte ed è plausibile, quello che considero ancora inpopportuno è il contorno poltico-strumentale e lo spreco dei nostri soldi!
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