ça va sans dire
Dove eravamo rimasti? Ah ora ricordo!
Non avrei voluto trovarmi mai nei panni di Giorgia Meloni
accerchiata dai nemici ( e va bene qui ci può essere ) e perfino dagli “ amici “
Silvio e Matteo sono arciconvinti che sono stati loro a
permettere alla loro dipendente di diventare Primo Ministro riservandosi una specie
di golden share: lei può fare solo quello che vogliamo noi! In questi giorni di
gravi polemiche ed attacchi da parte dei nostri “ cugini “ francesi ( parenti –
serpenti ) Matteo e nonno Silvio hanno preso le distanze dal comportamento
della Meloni affermando il primo che era perfettamente inutile ringraziare il
Napoleone francese per la sua disponibilità facendo attraccare a Marsiglia la
nave ONG Ocean Wiking affermando altresì che il gesto di Macron dava inizio ad
una nuova era privilegiando gli interessi italici; Silvio, svegliandosi dal
torpore dovuto alla quarta età, ha fatto sapere che al posto della Meloni
avrebbe fatto sbarcare in Italia i “ migranti “ . La legge del mare prevede l’assistenza
piena ed efficace nei confronti dei naufraghi non dei migranti verso i quali va
tutto il mio rispetto in considerazione delle estreme difficoltà in patria e
maggiormente in quelle della traversata ( a pagamento ). In poche parole Silvio
e Matteo hanno attaccato la Meloni così come con altre parole ed altre
iniziative lo ha fatto Emmanuel che ha chiesto addirittura all’Unione Europea
sanzioni contro l’Italia! Begli amici! Cara Meloni si diceva, si dice e si dirà
“ dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io !!!!
Non è parso vero a tutti i gufoni sinistrati di attaccare la
Meloni al primo problema, tutti a favore del transalpino. I sondaggi? Fanno crescere
ancora la Meloni ridimensionando anche se di poco tutti gli altri…. amici e
conoscenti!
Una volta il compianto Bettino Craxi uscì vincitore in un
altra gravissima crisi quella di Sigonella quando il Boeing 737 delle linee
aeree egiziane con a bordo tra gli altri il capo terrorista Abu Abbas a cui l’Italia
concesse agevolazioni in cambio della liberazione dei prigionieri da lui ordinati.
Gli americani chiesero che l’aereo venisse fatto atterrare a Sigonella nella
parte gestita dagli americani che avrebbero prelevato Abu Abbas per giudicarlo
e condannarlo per aver ucciso e gettato in mare un cittadino americano, Leon
Klinghoffer (ebreo, emiplegico con passaporto statunitense), ma Battino Craxi
diede disposizioni che l’atterraggio del Boeing 737, con il carburante agli
sgoccioli, dovesse avvenire nella zona italiana. Atterrato che fu l’aereo
venne circondato dai nostri militi WAM cosa che dette fastidio agli americani
che fecero circondare i nostri dai militari USA della Delta Force che a loro
volta, eseguendo gli ordini del governo italiano, vennero circondati dai nostri
carabinieri. Alla fine vincemmo noi! Una bella prova di forza e di coraggio che
quasi tutti gli italiani apprezzarono; io per primo e molto !
Siamo abituati da sempre ad essere popolo di emigranti, dagli
Appennini alle Ande, sempre col cappello in mano senza spina dorsale perché bisognosi
di aiuti…..europei.
Coloro che temono ritorsioni europee nei nostri confronti
sappiano che abbiamo noi una golden share perché, dopo le sanzioni che eventualmente
e sconsideratamente ci infliggeranno, ogni decisione europea che necessita dell’unanimità
avrà sempre il nostro veto!! Allora Germania, Olanda e Francia verrebbero a miti
consigli trovando un accordo dignitoso! Basta avere sempre il cappello in mano,
a volte occorre tenerlo bene in testa e soprattutto andare a testa alta!
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