OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



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venerdì 20 dicembre 2019


IL DISSACRATORE DISSACRATO!
Vauro, all'anagrafe Vauro Senesi, vignettista comunista, dissacratore di professione, crede di essere simpatico andando in giro per i talk show confondendo il dileggio con la satira. Si diceva una volta: scherza coi fanti e lascia stare i santi!
Ieri sera nella trasmissione Dritto e Rovescio di Del Debbio su Rete 4 il nostro dissacratore con un sorriso beffardo ha preso in giro la Sacra Famiglia e dato che c’era  ha dato  del pedofilo a Babbo Natale, che più che essere una persona bonacciona dispensatrice di regali per grandi e soprattutto per piccoli, rappresenta un simbolo di un momento delizioso.
Un bambolotto nero, raffigurante Gesù Bambino nel presepe della scuola dell'infanzia ad Azzano Decimo (Pordenone) ha fatto storcere il naso a molti, me compreso. Se si voleva mandare un messaggio di partecipazione divina e di accoglienza – sempre per non disturbare o violentare i sentimenti degli extra comunitari di fede religiosa diversa – non era necessario allestire un atipico presepe che nulla aveva a che fare con la nostra storia e le nostre tradizioni. In casa nostra il presepe ha come nucleo centrale ed indiscutibile San Giuseppe, la Madonna, Gesù Bambino, bello e biondo, il bue e l’asinello. Ogni altra rappresentazione non può in nessun caso denominarsi “ presepe “. Gesù Bambino isolato e nero poteva benissimo esser posto nella bacheca di un partito politico o di un’associazione leggermente atea!
Nella trasmissione di ieri Mario Adinolfi sottolineava che la tradizionale composizione di San Giuseppe, la Madona e Gesù bambino rappresentava la famiglia con un papà, una mamma ed un figlio. Il vignettista comunista non si è lasciata sfuggire l’occasione per insinuare la presenza dell’ “” altro “” cioè dello Spirito Santo che secondo lui ha avuto parte determinante e fisica nella realizzazione del “ terzetto”. Un po’ di blasfemia gratuita? L’intuizione geniale di un Vauro? Lui ha sottolineato qualcosa che non mi ha fatto ridere, mentre lui rideva col viso furbetto dello scopritore di intrallazzi !
Si è parlato poi di Babbo Natale ed il nostro eroe vignettista comunista lo ha relegato al ruolo di un ciccione vestito di rosso con la barba bianca e fin qui nulla di strano, ma accostare la sua figura bonacciona ad un pedofilo rappresenta l’esercizio scarsamente intellettuale di una persona con seri problemi psicologici a causa di un’infanzia poco felice. Mi ricorda tanto una maestra che dava ai suoi bimbi la notizia dell’inesistenza di Babbo Natale, notizia gratuita ed inutile.
In tutto questo bailamme la responsabilità non è del vignettista comunista ma degli autori della trasmissione che invitano un tale personaggio conoscendo le sue caratteristiche di dissacratore di professione specialmente in una trasmissione in cui si conoscono in partenza i temi. Se si parla di Giggino è facile ipotizzare una vignetta dissacrante ed accettabile, ma se si parla di presepe e di Gesù sarebbe stato meglio, molto meglio non invitare il personaggio in questione.
Sullo Spirito Santo ci possono essere tante storielle da recitare, ma mai in un cointesto di una trasmissione che affronta temi religiosi come il presepe!
Purtroppo in molte trasmissioni si invitano personaggi arrabbiati, scurrili, dissacranti giusto per aumentare gli ascolti a danno delle belle e fruttuose discussioni.

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