DUE PAPI FUORI TEMA !
La settimana prossima sarà la
settimana “ santa “ che celebra la passione, la morte e la resurrezione di
Cristo! Purtroppo non sarà così per la chiesa cattolica che sta percorrendo una
strada a dir poco accidentata e piena di insidie. Sono abbastanza avanti negli
anni e posso ben dire che il ricordo di una chiesa vicina alla gente e per la
gente, coincide con la fine della seconda guerra mondiale allorquando in chiesa
si respirava il sacro, quando i bimbi facevano la Prima Comunione in una
atmosfera di grande raccoglimento pensando appunto che si attuava il primo
incontro con Gesù. Alla mia Prima Comunione mi si disse che incontrando Gesù avrei
potuto chiedergli una grazia per i miei genitori, per la mia famiglia, di farmi
crescere bravo, buono, ubbidiente e studioso. ( forse un po’ troppo anche per
Gesù). Mi è capitato – qualche tempo fa – di entrare in chiesa alla così detta
Messa dei fanciulli ed ho assistito a veri e propri momenti ginnici: battimani
ritmici, braccia svolazzanti e grida tipo hip hip urrà ! Guardando bene, il
crocifisso sull’altare mi era parso che si fosse girato dall’altra parte!
Per respirare il sacro, per gustare
la presenza di Dio, bisognerebbe entrare in una chiesa semi vuota con le luci
soffuse con un suono di organo in sottofondo!
Due giorni fa papa emerito
Ratzinger si è lasciato andare in un’analisi anche dettagliata non sui mali
della chiesa in generale – e Dio sa quanti ne abbia – bensì su un aspetto reale
ed inquietante: la pedofilia nella chiesa in ogni ordine e grado.
In ogni ambiente denso di abitanti
giovanissimi, giovani, adulti ed attempati vi è sempre stato il fenomeno della
omosessualità che al suo apparire poteva essere contrastato più o meno
efficacemente e, se proprio fosse stato impossibile debellare, lo si tollerava
in silenzio se mai attuando una serie di contromisure perché episodi simili
fossero se mai ridotti al minimo sindacale.
Quello che ci ha detto Benedetto
XVI sconvolgente:
«fisionomia della Rivoluzione del
1968» della quale farebbe parte «anche il fatto che la pedofilia sia stata
diagnosticata come permessa e conveniente».
Nella sua analisi racconta come in
quel periodo si radicò l’idea che non esistesse più il bene, «ma solo ciò che
sul momento e a seconda delle circostanze è relativamente meglio».
Parla di «club omosessuali» che si
formarono in molti seminari; di vescovi che rifiutavano la tradizione
cattolica,
Un sacerdote che avesse abusato di
un bambino avrebbe dovuto essere ridotto immediatamente allo stato laicale e
buttato fuori dalla chiesa a calci nel sedere invece lo si trasferiva ad altra
diocesi, ad altro convento molto frequentato da giovani seminaristi prossime
vittime del pedofilo intonacato!
Un teologo ieri ha affermato che ha
fatto bene Benedetto XVI a mettere in risalto questa situazione diabolica nella
chiesa, situazione che non si è esaurita un decennio fa, ma che è tuttora ben
presente sia come delinquenti che come loro
protettori a tutti i livelli! Si parla appunto di cardinali ! Io credo
invece che Benedetto XVI avrebbe dovuto tacere, parlarne a quattr’occhi con
Papa Francesco. Pubblicando i suoi appunti ci ha semplicemente ricordato
l’esistenza di tali aberranti delitti!
Ecco perché io prevedo che, col
passar degli anni, i credenti instaureranno un rapporto diretto con il Padre
Eterno eliminando ogni forma di intermediazione assolutamente poco credibile.
Papa Francesco ieri in Sudan ha
baciato addirittura i piedi ai leader di quel paese dimenticando di essere il
rappresentante di Cristo in terra e che mai e poi mai avrebbe dovuto inchinarsi
ai politici o meglio prostrarsi loro.
Credo di ricordare che un giorno
Paolo VI disse che satana era entrato nella chiesa cercando di distruggerla e
credo anche che pian piano ci stia riuscendo!
Sic transit gloria mundi!
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