I DONI AL SANTO PADRE!!
Era
il 4 aprile dello scorso anno quando i Reali di Inghilterra fecero visita a
Papa Francesco.
Probabilmente
le notizie italiane non erano delle migliori e nemmeno il Vaticano se la
passava bene.
Il
Principe Filippo, che non è di manica larga, organizzò con il plauso della
Regina Elisabetta II un aiuto umanitario da concretizzarsi in occasione della
suddetta visita.
Al
cospetto del Santo Padre esibì un capiente cestino in vimini contenente beni di
prima necessità quali uova, pane sidro e whisky esortando il pontefice a farsi
una bella frittata e, prima di coricarsi, a farsi un cicchetto col whisky che
tra l’altro è un vasodilatatore. Come si vede nella foto il Santo Padre è assai
meravigliato e perplesso per i munifici doni.
Ieri
il presidente della Bolivia Morales ha iscritto d’ufficio al partito comunista
boliviano Papa Francesco regalandogli un Crocifisso i cui assi verticale ed
orizzontale sono quelli di un martello alla base del quale vi è una
falce.
Un
infelice connubio tra falce e martello e la Croce di Cristo; materialismo e
religione!!!
Non
contento Morales ha messo attorno al collo di Sua Santità una bella
onorificenza il cui medaglione rappresenta di nuovo falce, martello e Cristo in
croce.
La
faccia del Santo Padre la dice tutta. Forse è semplicemente disgustato, in ogni
caso non sprizza contentezza !
Aggiungo che non è accettabile che il Papa
riceva una onorificenza che per sua natura viene "concessa"
dall'alto. Come dire " io ti nomino ", mentre il Santo Padre viene
sempre "eletto" a partire dal Conclave!!! Ora cosa dovrebbe fare il nostro
Mattarella? Nominarlo Cavaliere di Gran Croce????
Nei
panni del Papa, prima di intraprendere un viaggio apostolico farei in modo di
conoscere in anteprima i consueti regali che si fanno nelle visite ufficiali.
Non vorrei che il prossimo viaggio a Londra tornasse con qualche gallina
ruspante ed un sacchetto di uova o dal viaggio di ritorno dall’America Latina
con il libro di Carlo Marx “IL Capitale” ovviamente rilegato in pelle
finissima con iscrizioni in oro!
venerdì 19 giugno 2015
SALSA DI PISELLI E ZUCCHINE
INGREDIENTI:
PISELLI FRESCHI O SURGELATI: 200 GR - ZUCCHINE:250 GR. - PINOLI: TRE CUCCHIAI
COLMI - BURRO: UNA NOCE - MENTA: OTTO FOGLIOLINE MEDIE - BASILICO: SEI
FOGLIOLINE MEDIE - PARMIGIANO GRATTUGIATO: 150 GR . - OLIO EVO : UN
BICCHIERE DA ACQUA - TIMO FRESCO: ALCUNE FOGLIOLINE
TEMPO
40 MINUTI - DIFFICOLTA’ : FACILE
- DOSI PER 10
PERSONE
In
una padella anti aderente versare una noce di burro ed un filo di olio. Subito
dopo aggiungere i piselli freschi ( come li ho usati io in questa preparazione
) oppure quelli surgelati. Dopo qualche minuto aggiungere le zucchine tagliate
a piccoli dadi e cuocere per una decina di minuti regolando di sale. Quando le
verdure sembreranno cotte, ma non disfatte, toglierle dal fuoco e lasciarle
raffreddare per qualche minuto. In un frullatore versare la menta, il basilico
ed il timo. Aggiungere le verdure, i pinoli, il formaggio grana grattugiato ed
iniziare a frullare. Aggiungere man mano l'olio a filo fino ad ottenere una
crema leggermente consistente. Regolare di sale. Nel caso la salsa risultasse
piuttosto liquida aggiungere altro formaggio grattugiato.
Questa
salsa può essere usata come il pesto alla genovese oppure come salsa per
condire del pesce lesso.
venerdì 5 giugno 2015
HO CHATTATO CON UN MARZIANO !
Questa
mattina ho ricevuto strani segnali dallo spazio che hanno interferito con il
mio computer. Sono riuscito ad accettare una conversazione spaziale e sono
rimasto meravigliato nel costatare che i segnali provenivano da Marte. Ho
aperto una chat line ed il primo messaggio è stato questo:
PREISINT
NNHHYRE GHFDES PFIIIII ?
Ovviamente
non conosco il linguaggio marziano ed ho chiesto aiuto a Google
traduttore ed ho visto che nelle diverse lingue tradotte vi era pure il
marziano.
Traduco
la prima frase:
Salve
terrestre, vuoi parlare con me?
Timidamente
rispondo di “si ” sperando
che anche l’interlocutore abbia dimestichezza con il nostro linguaggio. Mi sono
accorto che lo conosceva benissimo, ma che avrebbe continuano a colloquiare con
me in marziano per farmi un favore cultural-linguistico.
HNHYTR
HGHJK OLKJH ?
Traduzione:
Che
succede in Italia?
- Nulla
di nuovo, da sempre in Italia si ruba a più non posso. Gli onesti padri della
Patria sono morti da tempo e gli eredi hanno pensato di accaparrarsi le
pubbliche risorse per conquistare potere e ricchezze smisurate, raccontando al
popolo che erano in quei posti per fare gli interessi del paese e per
assicurare la continuità democratica dello Stato.
UNNOTR
JMJUYT PLOKJHH ?
Traduzione
E voi
che fate per combattere la corruzione?
- Poiché
la corruzione è trasversale tra i grandi partiti la battaglia è persa sin dal
principio. Ci sarebbe un modo per risolvere il problema ed è quello di votare
per un paio di partiti diversi, ma uno è molto sbilanciato a destra ed un altro
si sta facendo le ossa e non mi meraviglierei se un domani più o meno vicino non
ci sia una bella sorpresa. Nel frattempo si mette il fieno in cascina o meglio
si mette in frigo oltre il 50% degli elettori.
LOLIUY
TREDE GFDCDE ?
Traduzione
Ma
recentemente non avete votato?
- Scusa,
ma so che conosci il nostro linguaggio, non potresti per favore conversare in
italiano? Ovviamente ti ringrazio per il tuo sforzo per acculturarmi nel
linguaggio marziano.
- Effettivamente
le elezioni hanno avuto luogo, ma alla fine i risultati hanno fatto felici
tutti e, come forse sai già, in Italia, dopo i risultati elettorali tutti
dichiarano di aver vinto enfatizzando la loro gioia per i risultati conseguiti.
- Il
nostro Presidente del Consiglio perde in malo modo la Liguria ed il
Veneto, crea un marasma in Campania, vince in Puglia con una lista personale di
Emiliano e festeggia il risultato.
- Il
centro-destra sfuso o in pacchetti ( come si diceva una volta nella
vendita delle sigarette del monopolio ) perde la Campania e vince in Liguria
per un clamoroso autogoal dell’ avversario. Quello che fu il primo partito del
centro-destra totalizza percentuali da prefisso telefonico eppure è contento
del risultato.
- La
Lega è il solo partito a conseguire risultati eccezionali asfaltando il suo
vecchio ed principale compagno di viaggio. La Lega può quindi essere il solo
partito a poter stappare lo champagne.
- I
Cinque Stelle hanno anch’essi conseguito un buonissimo risultato, ma per
l’avversione ad ogni compromesso resta isolata pur additando al Paese le
possibili vie da seguire per tornare alla normale ragionevolezza.
La
corruzione è una piaga nazionale o terrestre?
- Grazie
per aver usato il nostro linguaggio. No è un male pandemico, solo che altrove
appena scoperta l’infezione si usa la chirurgia in modo deciso. Il ricorso alla
terapia farmacologica o chirurgica può essere più o meno tempestivo, ma i
risultati conseguiti fanno ben sperare.
- Da
noi vige il detto “ tengo famiglia “ ed allora la terapia è molto blanda.
L’infezione viene appena ridotta spostandola poi su qualche altro organo
vitale.
Vi è
qualche rimedio che puoi proporre?
- Di
risolutivo non ne conosco, ma se per legge tutte le cariche pubbliche politiche
e amministrative durassero solo due anni, nel passaggio rapido delle consegne ,
i malfattori non avrebbero spazio per progettare e mettere in atto i disegni
criminali.
In
ultimo, come mai attualmente vi è una forte astensione al voto?
- Per
le ragioni che ti accennato prima ed anche per un concetto filosofico. L’art.
67 della nostra Costituzione recita:
- Ogni
membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza
vincolo di mandato.
Ne
discende che i parlamentari mi rappresentano. Io, votandoli, conferisco loro il
mandato di rappresentanza convinto che faranno i miei interessi o quelli della
categoria a cui appartengo. Quando i “ mandatari “ pensano esclusivamente
al loro interesse, per altro passibile di sanzione penale, allora credo sia
meglio astenermi dal mandarli ad arricchirsi spropositatamente ed a spese mie.
Ti
ringrazio della tua chiamata e spero di poter scambiare ancora quattro
chiacchiere con te. A proposito, come si sta su Marte?
- Direi bene. Sai qui tutto è rosso ( non politicamente parlando ) ma per
l’enorme quantità di ossido di ferro al suolo e poi le temperature oscillano
-140 e 20. Insomma non si sa come vestirsi. Ho visto che avete mandato qui da noi
due macchinette che camminano come granchi e prendono reperti dal suolo e
dall’atmosfera. Spero che vi siano utili per stabilire qui da noi una colonia
umana. A presto e mi farò sentire via computer.
- Ciao
- Ciao
lunedì 4 maggio 2015
ORECCCHIETTE CON TOTANI E ZUCCHINE
INGREDIENTI:
TOTANI PICCOLI: 400 GR. - ZUCCHINE: 250 GR - POMODORO FRESCO: 400 GR. -
CONCENTRATO DI POMODORO: UN CUCCHIAIO RASO - SCALOGNO: UN CUCCHIAIO COLMO -
VINO BIANCO SECCO: MEZZO BICCHIERE DA VINO - OLIO EVO: MEZZO BICCHIERE DA VINO
- ORIGANO FRESCO: UN RAMETTO
TEMPO
40 MINUTI - DIFFICOLTA’ : FACILE
- DOSI PER 5 PERSONE
Affettare
finemente lo scalogno e versarlo in una padella anti aderente e capiente
unitamente all'olio evo e lasciarlo leggermente imbiondire. Pulire per bene i totani
eliminando il contenuto delle sacche ed aggiungerli al soffritto. Cuocere a
fuoco moderato fin quando il liquido che si è formato tenderà a ridursi. Unire
le zucchine ridotte in piccoli dadi e cuocere una decina di minuti. A
questo punto aggiungere i pomodori freschi, spellati e frullati ed il
concentrato di pomodoro . Regolare di sale e pepe. Aggiungere il rametto
di origano e cuocere a fuoco moderato fin quando il sughetto non sia addensato.
Condire
le orecchiette di pasta fresca e servire caldo.
RISOTTO
CON ASPARAGI, TOTANI E ZUCCHINE
INGREDIENTI:
ASPARAGI PUNTE: 250 GR. - ZUCCHINE: 250 GR. -TOTANI: 600 GR . -SCALOGNO: UN
CUCCHIAIO COLMO - VINO BIANCO SECCO:MEZZO BICCHIERE DA ACQUA - PREZZEMOLO, SALE
E PEPE: QB. - OLIO EVO: MEZZO BICCHIERE DA ACQUA - RISO PER RISOTTI: DUE TAZZE
DA CAFFE' E LATTE
TEMPO
60 MINUTI - DIFFICOLTA’ : FACILE
- DOSI PER 8
PERSONE
Affettare
finemente lo scalogno. In una padella anti aderente piuttosto larga versare
l'olio e lo scalogno lasciandolo imbiondire delicatamente. Nel frattempo
spuntare gli asparagi raccogliendo le punte non più lunghe di un paio di cm.
separandole manualmente dai gambi fin quando sarà possibile .Lessare i gambi
degli spinaci in modo da ottenere un brodo leggermente salato. Sbollentare
anche i totani che saranno stati puliti adeguatamente privandoli soprattutto
delle interiora. Aggiungere ora i totani al soffritto di scalogno e rimestare.
Cuocere delicatamente per una decina di minuti. Sfumare col vino bianco ed
aggiungere le puntine di asparagi. Aggiungere di tanto in tanto un mestolino di
brodo. Dopo una decina di minuti aggiungere anche le zucchine ridotte in
piccoli dadi. Cuocere ancora per una decina di minuti regolando di sale e pepe.
Aggiungere ora il riso e cominciare la cottura del risotto aggiungendo sempre
un mestolo di brodo rimestando spesso. A cottura ultimata aggiungere il
prezzemolo tritato al momento e servire caldo.
Suggerisco
la seguente sequenza:
1)
ricavare le puntine di asparagi
2)
lessare i gambi degli asparagi
3)
sbollentare i totani
4)
affettare e soffriggere lo scalogno
mercoledì 29 aprile 2015
Giacomo Acerbo con la sua legge elettorale
e Giambattista Vico con i suoi corsi e ricorsi storici
Si
è parlato in questa settimana della legge Acerbo che venne approvata grazie al
voto di fiducia chiesto ed ottenuto dal governo dell’epoca, ma non tutti conoscono
l'iter. La sua storia la propongo grazie a wikipedia e ci si accorge che i
corsi e ricorsi storici di Giambattista Vico sono riconfermati ai nostri
giorni. Ecco i dati fondamentali della legge Acerbo:
Il
disegno di legge, redatto dall'allora sottosegretario alla presidenza del
consiglio Giacomo Acerbo, fu approvato il 4 giugno 1923 dal Consiglio dei
ministri presieduto da Mussolini. Il successivo 9 giugno venne presentato alla
Camera dei Deputati e sottoposto all’esame di una commissione – detta dei
“diciotto” – nominata dal presidente Enrico De Nicola, secondo il criterio
della rappresentanza dei gruppi.
Il
sistema delineato dal disegno di legge Acerbo andava a modificare il sistema
proporzionale in vigore da 4 anni, integrandolo con un premio di maggioranza,
che sarebbe scattato in favore del partito più votato che avesse anche superato
il quorum del 25%, aggiudicandogli i 2/3 dei seggi. Durante la discussione in
commissione, i popolari avanzarono numerose proposte di modifica, prima
cercando di ottenere l'innalzamento del quorum al 40% dei votanti e poi
l'abbassamento del premio ai 3/5 dei seggi. Ogni tentativo di mediazione fu
però vano e la commissione licenziò l'atto nel suo impianto originale,
esprimendo parere favorevole a seguito di una votazione terminata 10 a 8.
Il
ddl venne quindi rimesso al giudizio dell'aula, dove le opposizioni tentarono
nuovamente di modificarlo: esse confluirono attorno ad un emendamento
presentato da Bonomi, che proponeva ancora di alzare il quorum per lo scatto del
premio di maggioranza dal 25% al 33% dei voti espressi. Il tentativo fallì,
anche per la rigida posizione assunta dal governo, che, opponendo la fiducia,
riuscì a prevalere (seppur di stretta misura): su 336 presenti in 178 votarono
a favore della fiducia e contro l'emendamento, 157 a favore dell'innalzamento
della soglia e contro il governo. Decisivo risultò il numero degli assenti -
ben 53 - che avrebbero potuto orientare in modo diverso l'esito del voto[5][6].
Come
si evince basta semplicemente cambiare i nomi dei protagonisti e la
rappresentazione delle vicende odierne non è per nulla dissimile a quella del
1924.
Renzi,
il cantastorie contestato da una larga minoranza del suo partito, vuole
assicurarsi tutto il cucuzzaro. Il potere che si assicura al capo del governo
in carica è sproporzionato e, con la modifica del Senato della Repubblica, avrà
pochissimi contrappesi. Il partito, grazie alla legge elettorale che si vuol
licenziare, avrà una maggioranza assoluta nonostante sia la minoranza nel paese.
Con questi voti potrà eleggersi il Capo dello Stato e tutti i più importanti
organi costituzionali. Insomma colui che vincerà le elezioni con questo sistema
potrà far tutto, forse meno che farsi eleggere a Sommo Pontefice. Dico
forse perché la legge canonica non vieta ad un laico di diventare Papa anche se
nei fatti è molto improbabile. Nel conclave agisce lo Spirito Santo e se lui
sceglie un laico, per altro presidente del consiglio e segretario del suo
partito, vuol dire che questa è la volontà divina!
Renzi
e la sua corte affermano che porre la fiducia è stata una scelta per blindare
la legge elettorale per non farla tornare al Senato laddove molto
probabilmente si arenererebbe. Il mantra è assicurare la governabilità, ma non
a scapito delle forme proprie della democrazia.
In
ogni caso sarebbe auspicabile non accentrare nelle mani di un singolo tutto il
potere per non creare un novello Napoleone Bonaparte.
A
margine mi pare di vedere che i lati negativi di Renzi siano maggiori di quelli
positivi. Vince le primarie alla quale hanno partecipato tutte le persone
desiderose di farlo. Verdini, amico di Renzi, avrà dirottato alle primarie
qualche centinaio di forzisti. Manda un messaggio a Letta rassicurandolo con il
famoso “ Enrico stai sereno”! Smentisce la sua affermazione di non
diventare presidente del consiglio senza essere dapprima eletto. Diventa
dapprima segretario del suo partito e poi presidente del consiglio. Con le sue
slide annuncia riforme bloccate da decenni promettendo di farle in poco più di
tre mesi, aggiornando poi il programma a mille giorni. Affermava che una legge
elettorale non avrebbe dovuto nascere solo a colpi di maggioranza ed invece
così nasce oggi anche con la spaccatura grave del suo stesso partito. Va in
Europa ed in America e ritorna con scarsissimi risultati. Insomma per ora le
cose, a mio modesto avviso, non vanno per il verso giusto. Aspettiamo ancora e
vedremo se le cose miglioreranno.
Da
Ovidio : Quid magis est durum saxo? Quid mollius unda? Dura tamen molli saxa
cavatura qua. Che cosa v’è più dura di una sasso, che più molle
dell’acqua? Eppure la molle acqua scava il sasso!!
Riferita
sia alla sua determinazione che alla nostra considerazione!
venerdì 17 aprile 2015
ZUPPA
DI FAGIOLI E BROCCOLI
INGREDIENTI: FAGIOLI CANNELLINI SECCHI:
150 GR. - BROCCOLI LESSATI: 400 GR. - FUNGHI CHAMPIGNON: 100 GR. - OLIO EVO:
MEZZO BICCHIERE DA VINO - SALE E PEPE: QB. - SEDANO: UNA COSTA
TEMPO 80 MINUTI
- DIFFICOLTA’ : FACILE
- DOSI PER 4 PERSONE
In una casseruola, meglio se di terracotta
, versare i fagioli cannellini tenuti a bagno per una notte utilizzando acqua
con un cucchiaino di bicarbonato, e ricoprirli di tre dita di acqua tiepida,
aggiungere la costa di sedano e cuocere a fuoco moderato fin quando i fagioli
risulteranno cotti, ma non sfatti.
In un frullatore versare i broccoli
lessati, aggiungere un bicchiere di acqua calda, un pizzico di sale e frullare
per bene fino a raggiungere una consistenza abbastanza liquida.
In una padella anti aderente versare un pò
di olio e soffriggere per qualche minuto i funghi champignon affettati per il
lungo. Dopo qualche minuto aggiungere ai fagioli il passato di broccoli ed i
funghi champignon, regolare di sale e pepe, aggiungere ancora un filo di olio
e servire accompagnando con crostini di pane.
martedì 14 aprile 2015
FARFALLE CON FUNGHI E ZUCCHINE
INGREDIENTI:
PASTA DI TIPO FARFALLE: 300 GR. - FUNGHI CHAMPIGNON: 100 GR. - FUNGHI
PLEUROTUS: 100 GR. - POMODORINI CILIEGINO: 100 GR . - FUNGHI PORCINI SECCHI IN
POLVERE: UN CUCCHIAIO - ZUCCHINI:150 GR . -DADO DA BRODO SAPORITO: UNO -
SCALOGNO: UNO PICCOLO - OLIO EVO: MEZZO BICCHIERE DA VINO - BURRO:25 GR . -
FORMAGGIO GRANA GRATTUGIATO: 50 GR. - SALE E PEPE: QB. - CONCENTRATO DI
POMODORO: UN CUCCHIAIO SCARSO
- -
TEMPO 40 MINUTI
- DIFFICOLTA’ : FACILE
- DOSI PER 5
PERSONE
Affettare sottilmente lo scalogno. In una
padella anti aderente versare l'olio e lo scalogno e lasciare soffriggere per
un paio di minuti. Aggiungere i funghi champignon affettati per il lungo e
cuocere a fuoco moderato per qualche minuto. Ridurre la zucchina a dadini ed
aggiungerli al soffritto. Tagliare a pezzetti i funghi pleurotus e versarli
nella padella. Cuocere a fuoco moderato per dieci minuti aggiungendo un pò di
acqua. Tagliare e pezzetti i pomodorini ed unirli alla salsa. Aggiungere la
polvere di funghi porcini ed il dado da brodo ridotto in quattro parti.
Rimestare, aggiungere un pò di acqua, salare e pepare delicatamente e cuocere
fin quando la salsa si ridurrà un pò. Togliere dal fuoco, aggiungere il burro
poi il formaggio grana e rimestare affinchè tutto si amalgami. Secondo i gusti
si può aggiungere altro pepe o poco peperoncino in polvere.
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